DALL’INDIANO AL PACIFICO: UN ALTRO LUNGHISSIMO PASSAGGIO – Esame della tappa che porta i velisti su un percorso inedito e interessante, prima del passaggio di Capo Horn. L’italiano Luca Rosetti (fresco reduce dal bel risultato alla Les Sables-Horta in Mini) su Milai col giapponese Suzuki

Gli equipaggi del giro del mondo per Class40 a tappe sono partiti per un’altra tappa sostanziosa, coefficiente 3, che li porterà in un viaggio di quasi 7.000 miglia (13.000 km) da Mauritius alla Nuova Zelanda, a seconda del percorso. La classifica resta aperta e alla fine di questa tappa i concorrenti avranno coperto oltre la metà del pianeta in questo giro del mondo GLOBE40.

A poche miglia a sud di Port-Louis, la capitale di Mauritius, al largo del faro che segna le Pointe aux Caves, i regatanti salpano per quest’ultima tappa alle 16:00 ora locale in uno sfondo sublime di spiagge e catene montuose, dirigendosi a sud attorno all’iconica montagna basaltica Morne Brabant prima di tracciare inizialmente una rotta per la punta sud-occidentale dell’Australia attraverso un Oceano Indiano noto per la sua complessità.

Dopo questa prima sezione che copre quasi 3.000 miglia nautiche, gli skipper dovranno negoziare un gateway formato da Eclipse Island vicino a Cape Leeuwin, il secondo dei tre leggendari promontori di questa circumnavigazione del globo insieme al Capo di Buona Speranza e Capo Horn . Il prossimo passo sarà un passaggio di 1.500 miglia nautiche attraverso la Great Australian Bight diretto al temuto Stretto di Bass che separa l’Australia continentale dalla Tasmania, i concorrenti rimangono anche liberi di aggirare l’estremità meridionale della Tasmania, passando a sud.

Una volta che saranno ufficialmente entrati nell’Oceano Pacifico, i concorrenti attraverseranno il Mar di Tasmania per aggirare l’Isola del Nord della Nuova Zelanda a Cape Reinga prima dello sprint lungo la costa settentrionale fino ad Auckland, la leggendaria città delle vele dell’emisfero meridionale, che è sinonimo di America’s Cup avendo ospitato la sua edizione più recente.

LA DESCRIZIONE DEL METEOROLOGO: 30 GIORNI DI VARIABILITA’ – Il meteorologo dell’evento Christian Dumard ci descrive cosa comporta questo lungo passaggio oceanico: “I concorrenti salperanno con un consolidato aliseo di SE. Il loro obiettivo principale sarà quello di guadagnare verso sud o sud-est per aggirare i sistemi di alta pressione a sud di Mauritius e dare la caccia a un vento da Ovest che dovrebbe portarli fino a Eclipse. Questa transizione tra i due sistemi eolici è sempre difficile da negoziare con le sue zone di calma.

Una volta entrati nel modello di vento da Ovest, i concorrenti dovrebbero accelerare poiché traggono vantaggio da un’ottima navigazione nell’Oceano Antartico. L’Oceano Indiano ha la reputazione di non essere facile poiché presenta spesso condizioni del mare complicate. Nella seconda parte del percorso, le condizioni possono variare per quello che potrebbe essere un passaggio difficile intorno alla Tasmania. Gli skipper potranno girare a sud o nord, prima di salire verso la Nuova Zelanda in quello che sarà l’inizio della primavera nell’emisfero australe. Questo percorso richiederà una trentina di giorni in mare in condizioni molto diverse”.

Quattro nuovi skipper si sono uniti alla regata per questa tappa: l’italiano Luca Rosetti su MILAI Around The World, l’americano Brian Harris e il canadese Kyle Hubley su AMHAS e lo spagnolo Jéronimo Santos Gonzalès su WHISKEY JACK; la GLOBE40 conferma ancora una volta il suo status di gara internazionale, con il britannico Josh Hall che assume anche la carica di Direttore di Gara per le due tappe successive.

A livello sportivo, la squadra di AMHAS vorrà difendere il suo vantaggio (6 punti) su MILAI Around The World (13 punti), vincitrice del prologo e dell’andata, che sarà determinata a riprendere il sopravvento dopo la pit stop tecnico a Cape Town durante la tappa precedente. SEC HAYAI (8 punti) è stato molto costante con 2 secondi posti fino ad oggi e ora punta sul gradino più alto del podio, mentre WHISKEY JACK (15 punti) e GRYPHON SOLO 2 (20 punti) non sono poi tanto lontani dietro, appena 5 giorni a separare i concorrenti all’arrivo a Mauritius dopo 35 giorni in mare.

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