ALBERTO BONA (IBSA) DOPO IL BRIEFING METEO: “PARTENZA COMPLICATA” – Al via tre italiani da seguire con attenzione: Giancarlo Pedote (Prysmian) in Imoca 60, Ambrogio Beccaria (Alla Grande Pirelli) e Albi Bona (IBSA) in Class40 – TRACKING

Domenica 28 aprile dalle 10 si mollano gli ormeggi e alle 13:30 la partenza della Transat CIC erede della leggendaria OSTAR che ha scritto pagine memorabili nella storia della vela oceanica, barche e personaggi incredibili, innovazione, avventura, coraggio. Insomma navigazione. Una cinquantina di barche e tra solitari italiani.

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UNA BELLA PARTENZA – Un avvio corale della Transat CIC, con Imoca e Class 40 sulla stessa linea in una splendida giornata di sole. I Class40 hanno occupato la parte sottovento della linea di partenza, posta all’altezza di Lomener, nel canale tra la costa e l’isola di Groix. Di bolina larga, sottovento ai grandi IMOCA, hanno percorso in circa un’ora e mezza il tratto con rotta Sud, disegnato dall’organizzazione per rendere ancora più interessante lo start della transoceanica in solitario.

I Class40 hanno iniziato quindi la regata con prua per 200 gradi: percorso obbligato per superare l’Isola di Groix e navigare fino alla boa di disimpegno dove sono arrivati tutti appaiati, per poi finalmente virare e quindi iniziare a impostare la rotta per uscire dal Golfo di Biscaglia e avviarsi in Oceano.

Dopo le prime dieci miglia, la prima virata ha condotto gli skipper verso Nord Ovest in rotta verso la Baia di fronte a Concarneau. All’altezza dell’arcipelago dei Glenans, i team manovreranno nuovamente per lasciarsi alle spalle la baia e progredire verso Nord passando al largo dell’uscita della Manica, dove domani li attende la prima perturbazione, probabilmente più forte di quanto previsto ieri, mentre sembra attenuarsi l’importanza della perturbazione successiva, che ieri l’altro destava grande preoccupazione. In classe IMOCA un grande Macif di Charlie Dalin conduce a due ore dal via la regata.

LA PARTENZA SECONDO BOGI BECCARIA – Dopo aver superato l’isola di Groix, la flotta si dirigerà verso il nord dell’Irlanda, dove li attende un primo fronte: “Di tutte la traversata che ho fatto in Class40 questa è più clemente dal punto di vista del meteo, almeno nei primi giorni”, dice Beccaria poco prima di salpare, “ci saranno momenti con vento forte, ma eravamo preparati a molto peggio. Nelle prime ore incontreremo una piccola depressione a dire il vero un po’ “pigra” e dunque con poca onda e non tanto vento. Dopo di ché andremo a cercare una depressione non lontano dal mar Celtico. Lì prenderemo vento molto forte da Nord che spingeranno la flotta molto velocemente verso Ovest. Martedì invece ci troveremo in una zona molto ampia di alta pressione e lì sarà importante attraversarla bene… perché chi lo farà sarà avvantaggiato per la vittoria finale”.

“Questa è una regata speciale” continua Beccaria, “l’arrivo a New York è qualcosa di unico. Noi andiamo a fare una regata e siamo molto fortunati a fare questo sport, mentre sappiamo che generazioni di italiani hanno attraversato l’Atlantico per trovare una vita migliore”

LA PARTENZA SECONDO ALBI BONA… – “Sarà una regata tosta, sono contento che sia arrivato il momento di partire e liberare tutta la tensione dovuta all’attesa – ha dichiarato stamani Alberto Bona dal pontile prima di mollare gli ormeggi – Le emozioni sono sempre tante quando si lascia la terraferma, attraversare l’Atlantico a queste latitudini non è un’impresa da poco. L’obiettivo è navigare bene, dare il meglio, tenere la barca nelle migliori condizioni possibili”.

…E GIORGIO PISANI (IBSA) – Al via della regata anche Giorgio Pisani, Vicepresident IBSA Group e Leader del progetto Sailing into the Future. Together: “È sempre una grande emozione trovarsi alla partenza del Class40 IBSA. Alberto Bona ha scelto la regata più impegnativa. Credo che ci siano tutte le premesse per vivere insieme un’altra meravigliosa avventura che richiederà molto coraggio e impegno. Arrivare a New York è certamente simbolico, il giusto traguardo per la regata più difficile”.

LORIENT, FRANCE – APRIL 28 2024 : Italian skipper Alberto Bona on Class 40 IBSA is pictured taking the start of The Transat CIC, on April 28, 2024 in Lorient, France. (Photo by Alexis Courcoux / Alea)

BRIEFING METEO – Sabato nell’auditorium della “Cité de la Voile Éric Tabarly” si è svolto il briefing meteo, ultimo appuntamento ufficiale a terra prima della partenza. Un meeting che ha rivoluzionato lo start, poiché in relazione alle condizioni meteo, l’organizzazione ha scelto di invertire la rotta della partenza rispetto a quanto previsto dalle Istruzioni di Regata. Le imbarcazioni partiranno tenendo la costa a sinistra, lasciando a destra l’Île de Groix, dove troveranno un primo waypoint; a seguire dovranno proseguire a Sud e girare un’ulteriore boa prima di fare rotta a Ovest e iniziare l’uscita dal Golfo di Biscaglia.

L’evoluzione prevista è più complessa dell’atteso. Pur mantenendo una partenza con vento medio, inferiore probabilmente ai 15 nodi, martedì notte gli skipper potranno trovarsi di fronte a venti molto forti, temperature molto basse e onda formata; le stesse condizioni che hanno reso leggendaria questa rotta che ripercorre la storica OSTAR. 

IL COMMENTO DI ALBERTO BONA “Hanno cambiato la linea di partenza – ha spiegato Alberto Bona – e partiremo verso Sud Est: mentre è stata mantenuta la divisione nella linea di partenza tra IMOCA e Class40, la nuova rotta porterà la flotta dei Class40 molto vicina a terra, e quindi dovremo fare molta attenzione, perché tutto si complica un po’. Diciamo che la nostra linea è un po’ stretta: tutti vorremo partire sulla boa al vento.

“La depressione che vedevamo nei giorni scorsi dopo la partenza si è un po’ approfondita da martedì inizieranno 24, forse 36 ore molto impegnative. Soprattutto, ci sarà molto freddo e molta onda, quindi saremo messi a dura prova sia noi sia le barche”. Dopo quella fase, si aprirà una zona che al momento sembra essere abbastanza calma, forse anche troppo. Dovremmo gestire bene l’uscita dalla depressione per non restare imbrigliati in una potenziale bonacciaMa è presto per avere certezze, sono decisioni che prenderemo in mare”.

Una vibrante Lorient ha accolto con festeggiamenti e un calendario di incontri la figlia di Eric Tabarly, Marie, per ricordare la vittoria della OSTAR nel 1964. Intanto, festeggiamenti anche per Jean Le Cam, accolto al briefing meteo con tanto di torta e candeline da spegnere in occasione dei suoi 65 anni.

LA VIGILIA

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