
KITE FEMMINILE E iQFOiL: C’E’ TANTA CINA. SABATO MOLTE MEDAL CON AZZURRI DA PODIO – Grande Rick finalmente davanti a tutti. Quattro finali Medal Series da brivido sulle tavole. Cina due ori, Israele dominante nell’iQFoil W (cinque tra le prime sette). Sabato Medal 470, ILCA 6 e 7, Nacra 17, 49er e FX, italia a caccia di altre tre medaglie
In una giornata di grande pressione – in tutti i sensi – e di grande tensione in tutte le Medal Series, la potenza di squadra e la brillantezza individuale hanno dato vita ad alcune delle finali sulle tavole più combattute nella storia di Hyères.
Le quattro finali della Medal Series per iQFoil e Formula Kite si sono svolte con un vento da sud-est leggero ma stabile di 6-7 nodi per la prima volta questa settimana. Per alcuni del gruppo che avevano inseguito i leader, si è trattato di un’occasione d’oro per scalzare chi era stato in testa, a volte per tutta la settimana con vento più forte. Nelle gare maschili, l’italiano Riccardo Pianosi nel Kite maschile, seguito dal cinese Kun Bi nell’iQFoil windsurf maschile, ha colto l’occasione; nelle gare femminili, la cinese Wan Li nel Kite femminile e Tamar Steinberg nell’iQFoil femminile hanno resistito per un soffio.
Le altre sei flotte olimpiche – 470, ILCA 6 e 7, Nacra 17, 49er e FX – disputeranno le loro Medal Race sabato, con un vento previsto più da est, ma ugualmente leggero. Salvo proteste e penalità notturne nella deriva mista 470, i tedeschi Simon Diesch e Anna Markfort sono imprendibili con un vantaggio di 21 punti, così come Nicholas Halliday nell’ILCA 7 con un vantaggio di 23 punti. Ma come vedremo ci sono almeno tre equipaggi italiani alla rincorsa di un posto al sole su un podio preolimpico in Francia.
Formula Kite femminile (22 iscritti)
1° – Wan Li (CHN)
2° – Jingyue Chen (CHN)
3° – Lauriane Nolot (FRA)
Formula Kite maschile (60 iscritti)
1° – Riccardo Pianosi (ITA)
2° – Max Maeder (SGP)
3° – Gian Stragiotti (SUI)
Riccardo Pianosi ha ribaltato l’ordine d’arrivo della settimana vincendo entrambe le regate della Grand Final, aggiudicandosi l’oro. Il singaporiano Max Maeder, diciottenne due volte campione del mondo, vincitore del SOF 2022 a 15 anni e medaglia di bronzo a Parigi 2024, aveva dominato la prima tappa del Sailing Grand Slam all’inizio di questo mese, un tipo che da anni è considerato quasi una categoria a parte. Maeder ha iniziato la Grand Final con un solo punto, con la sola vittoria che gli bastava per vincere, ma Pianosi, 20 anni, ha offerto una prestazione da virtuoso, ha disegnato traiettorie e spinto a velocità che non hanno ammesso repliche. Anche il diciassettenne svizzero Gian Stragiotti si è detto soddisfatto della sua giornata che è valsa la medaglia di bronzo.
Riccardo Pianosi (ITA): “È stata una bellissima giornata in acqua! Mi sentivo bene e sono piuttosto contento di questo risultato, ora mi concentro sul prossimo. È la prima volta che vinco questo evento, non sono mai salito sul podio qui. Tra due settimane e mezzo ci sono i Campionati Europei”….

Windsurf, tanta Cina (che comincia a mettere paura) e la solita Israele. Assenti Marta Maggetti e Nicolò Renna, i due azzurri olimpici, gli altri giovani si sono difesi molto bene (sotto il link alla classifica generale).
iQFOiL femminile (41 iscritti)
1° – Tamar Steinberg (ISR)
2° – Zheng Yang (CHN)
3° – Sharon Kantor (ISR)
iQFOiL Maschile (76 iscritti)
1° – Kun Bi (CHN)
2° – Grae Morris (AUS)
3° – Louis Pignolet (FRA)
Le altre sei flotte olimpiche disputeranno le Medal Race sabato, con tante promesse dai velisti italiani.
470 Misto (39 iscritti)
Due regate oggi, Giacomo Ferrari e Alessandra Dubbini (5-4 di giornata) sono terzi a soli 5 punti dall’argento (erano 18 prima delle due prove odierne), dove stazionano i fortissimi spagnoli Jordi Xammar Hernández e Marta Cardona Alcántara, mentre come detto i tedeschi Simon Diesch e Anna Markfort hanno l’oro aritmetico al collo. Sul quarto posto il vantaggio di Giacomo e Ale è di 6 punti. C’è da attaccare e soffrire allo stesso tempo, nella Medal emozionante di sabato. Nella quale saranno protagonisti anche Elena Berta e Giulio Calabrò, sesti (11-1), a 20 punti dal podio. Quartieri alti.

ILCA 6 (76 iscritti)
Per la ILCA 6 è stata possibile disputare una sola regata a causa del calo di vento, che è stata dura per tutto il gruppo di testa, ma dove potevano scartare, la belga Emma Plasschaert, DSQ all’inizio della settimana, non ci è riuscita. Chiara Beninin Floriani (28) resiste splendida nelle altissime sfere, seconda a 1 solo punto da Charlotte Rose (USA), e con 8 di vantaggio su Emma Plasschaert (BEL). Sarà una Medal da vivere col cuore in gola, anche per la presenza di una autorevole Emma Mattivi (2) che parte dall’ottavo posto.
ILCA 7 (112 iscritti)
Portiamo a Medal Race due azzurri, Dimitri Peroni quarto e Attilio Borio quinto, un risultato di squadra notevole considerando anche l’assenza di Lorenzo Chiavarini protagonista a Palma. In testa ha l’oro al collo l’orientale Nicholas Halliday (HKG), secondo Duko Bos (NED) a 63 punti e terzo Thomas Saunders (NZL) a 65. Peroni è a soli 4 punti dal podio, Borio a 9. Sognar non nuoce, provarci è d’obbligo.

Nacra 17 (29 iscritti)
Una regata sola, con John Gimson e Anna Burnett (GBR) sempre primi a 43 punti e gli azzurri Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei che perdono 1 punto e partono nella Medal con pettorina blu del secondo posto a 7 punti dai fortissimi inglesi (doppio argento olimpico alle spalle di Ruggero Tita e Caterina Banti). Terzi e non lontani gli australiani Brin Liddell e Rhiannan Brown.
49er FX (38 iscritti)
Tre gare e brusca frenata per Jana Germani e Bianca Caruso che perdono il treno del podio: 26-29-ufd, relegate all’8° posto nella Medal dopo una settimana al vertice. il terzetto di testa vede Isaura Maenhaut e Anouk Geerts (BEL) – 131 punti, Lara Granier e Amélie Riou (FRA) – 144 e Georgia Lewin-Francia e Antonia Lewin-Francia (CAN) – 146. Diciannovesime Sofia Giunchiglia e Giulia Schio.

49er maschile (67 iscritti)
Quattro prove che non servono ai giovani azzurri di centrare una Medal che sarebbe stata un mezzo miracolo. Lorenzo Pezzilli e Tobia Torroni (2-14-14-19) chiudono al 15° posto con qualche certezza in più. 30° Ian Pernarcic e Bruno Festo. Al comando Hernando Umpierre e Fernando Diz (URU) – 88 punti, Nevin Snow e Ian MacDiarmid (USA) – 91, Richard Schultheis e Fabian Rieger (GER) – 100
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