E QUESTE OLIMPIADI? – Il 15 aprile, mentre negli USA era Tax Day, è andata in scena una scadenza mancata: la comunicazione della sede olimpica per la vela a Los Angeles 2028. LA28 ha pubblicato il piano completo delle venue, ma non c’è la vela. Long Beach o San Pedro? La decisione non arriva

di Francesca Frazza

Era il 15 aprile, negli Stati Uniti il famigerato Tax Day, quando milioni di contribuenti versano lacrime (e soldi) al governo federale. Ma nel 2025, oltre alle solite angosce fiscali, c’è stato spazio anche per una nuova puntata della soap opera più improbabile dell’anno: “Dove mettiamo la vela alle Olimpiadi di Los Angeles 2028?”

Il nodo della trama? Come riporta Scuttlebutt: non si sa ancora dove si farà la vela. Che già detta così fa sorridere — o piangere, a seconda di dove si guarda il calendario. Perché mentre il basket è basket anche sotto una tettoia nel Midwest, e il nuoto si fa ovunque ci sia acqua clorata e corsie, la vela non perdona: serve tempo, vento, onde, e soprattutto allenamento sul campo reale. Tradotto: se non si sa dove si regata, si parte male.

Il 15 aprile il Comitato Organizzatore di LA28 ha finalmente diffuso il piano più aggiornato e completo sulle sedi delle Olimpiadi, appena approvato dal CIO. Tutti contenti, tranne — sorpresa — chi fa vela. Nessuna menzione dello sport con le barche a vela. Niente. Zero. Zip. Dimenticanza? Forse. Ma che sbadatelli.

Nacra 17 mixed Italian crew of Ruggero Tita and Caterina Banti for the start of the first 3 NACRA 17 sailing events of the Paris 2024 Olympic Games. Photograph by Philippe Magoni/Sipa.//MAGONIPHILIPPE_magoni0688/Credit:PHILIPPE MAGONI/SIPA/2408041143

Il Los Angeles Times ha provato a ricucire lo strappo, scrivendo che la vela si farà lungo la Belmont Shore di Long Beach. Poco dopo, il Comune di Long Beach si è auto-incoronato con un comunicato raggiante:

“Siamo confermati come sede d’eccellenza per i Giochi. Beach volley, vela, pallanuoto… li abbiamo tutti! Venite a vedere quanto siamo belli!”
— firmato, il sindaco Rex Richardson, entusiasta come chi ha appena vinto un buono vacanze.

Piccolo problema: non è vero. O meglio: non ancora. Perché, regolamento alla mano, una città può candidarsi, World Sailing può consigliare, il CIO può approvare, ma solo il Comitato Organizzatore di LA28 può decidere. E, per ora, non ha deciso niente.

2025 iQFOiL Games # 1 Lanzarote © Sailing Energy / iQfoil Class 02 February, 2025

Come se non bastasse, LA28 aggiunge confusione: il loro sito ufficiale dice che la vela si farà a Long Beach, che era l’idea iniziale. Ma nel frattempo c’è chi spinge per cambiare rotta: il consigliere comunale di Los Angeles Tim McOsker, che vorrebbe spostare tutto a San Pedro, suo feudo politico.

La proposta è semplice: “più vento, più soldi”. San Pedro è otto miglia a ovest di Long Beach e, secondo McOsker, meglio in tutto. Peccato che presenti qualche difettuccio trascurabile, tipo alghe a profusione, infrastrutture da inventare, e un traffico marittimo stile Canale di Suez in agosto.

E qui viene il déjà vu. Perché anche a Parigi 2024 ci fu la mano lunga della politica: si scartò Hyères, sede storica della French Olympic Week e patria del vento stabile, per preferire Marsiglia.

In tutto questo, Long Beach rimane un’opzione logica. Ha già ospitato la vela olimpica nel 1984, ha un vento estivo che non serve pregarlo per soffiare, e ogni anno attira regate internazionali di peso. Ma la logica, si sa, non è sempre invitata alle riunioni del comitato.

La decisione finale? Attesa per la seconda metà di maggio, quando forse scopriremo se a Long Beach si regaterà… o si faranno solo interviste nostalgiche.

Nel frattempo, il vero tema — quello che aleggia dietro ogni scelta — è sempre lo stesso: i soldi. Il Porto di Los Angeles ha già aperto il portafoglio due volte per ospitare SailGP.
Lo farà una terza? Non si sa. Ma nel dubbio, noi stiamo alla finestra, cappello ben calcato e cerata pronta, aspettando la prossima puntata.

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