
E ORA SUBITO PRIMI BORDI – E’ l’ultima evoluzione della serie dei Musa40 disegnati da Gianluca Guelfi e Fabio D’Angeli, chiglia spostata verso poppa e albero avanzato per consentire performance ancora più spinte. Il varo tecnico al cantiere Sangiorgio Marine con tutto il team per celebrare un traguardo chiave dopo otto mesi di intenso lavoro. Rosetti: “Sensibilizzare sulla sostenibilità”
Luca Rosetti è l’ultimo prodotto della generazione d’oro della vela oceanica italiana. Segue Ambrogio Beccaria (come lui ha vinto – vinto! – una Mini Transat) e i vari Alberto Riva, Alberto Bona, Andrea Fornaro… altri sono nel giro, alcuni in arrivo e già scalpitano. In mezzo c’è anche Francesca Clapcich (Vendée 2028 annunciato), e prima c’è sempre Giancarlo Pedote (ben due Vendée in scia!), ulteriori volti nuovi si vedono nelle banchine dei Mini 650 e sono millennials. Insomma ci siamo anche noi in oceano.
Luca è però anche un velista che incarna un modo di essere e di vivere il mare e la vela oceanica. Si è pronunciato sugli Imoca troppo estremi nei quali ci si fa male, lancia con questa nuova barca un messaggio chiaro e forte sulla necessità di una cantieristica più rispettosa dell’ambiente e quindi del mare. Per il resto è una scia che prosegue e si allunga: progettisti italiani, cantiere italiano, skipper italiano, Oceano Italia sempre più convincente e con una propria fisionomia. Ne vedremo delle belle.

Genova, 17 aprile 2025 – È stato varato ieri il Class 40 Maccaferri Futura, il nuovo monoscafo tecnologicamente all’avanguardia del velista oceanico Luca Rosetti realizzato insieme ad Officine Maccaferri, platform company di Ambienta SGR S.p.A. e leader globale nel settore dell’ingegneria civile e ambientale.
Il varo tecnico si è tenuto sulle banchine di Calata Gadda a Genova, davanti al cantiere navale Sangiorgio Marine, e ha visto la partecipazione di tutto il team di Maccaferri Futura per celebrare un traguardo chiave dopo otto mesi di intenso lavoro. L’8 maggio è prevista una cerimonia ufficiale per far conoscere da vicino l’imbarcazione ai partner del progetto e alla stampa, mentre il debutto in regata è previsto per il 19 maggio, quando Luca Rosetti salperà da Saint-Tropez per la Paprec 600. Dopo la regata, Rosetti trasferirà la propria base operativa a Lorient, in Francia.
Disegnata da Gianluca Guelfi e Fabio D’Angeli, il Musa40 Maccaferri Futura è un’imbarcazione lunga circa 12 metri altamente performante, progettata per gareggiare con affidabilità nelle regate oceaniche di una delle classi più riconosciute del panorama velico offshore internazionale. Il Musa40 è stato realizzato da un team di ingegneri e professionisti esperti di vela oceanica.
Oltre ai due designer, hanno lavorato al progetto Edoardo Bianchi, CEO di Sangiorgio Marine, Alberto Monaco, capo cantiere, Alberto Riva, velista offshore che ha curato l’elettronica di bordo e Tommaso Stella, responsabile del rigging e delle cime ad alte prestazioni in collaborazione con Gottifredi Maffioli. In qualità di boat capitan, Yaël Poupon, già due volte campione in classe Laser, è stato al fianco di Luca Rosetti nell’organizzazione del lavoro di costruzione dello scafo. Giulia Albuzio, come Team Principal, supervisiona il progetto Maccaferri Futura, garantendo che ogni aspetto, dalla performance sportiva agli obiettivi di sostenibilità, sia gestito in modo efficace, mentre Paolo Bertazzoni, in qualità di Resident Manager, gestisce la logistica del team e il coordinamento operativo.
“Il varo di Maccaferri Futura rappresenta per me un momento di grande emozione e orgoglio. È il frutto di mesi di lavoro appassionato da parte di un team eccezionale, che, insieme a Officine Maccaferri, ha creduto in un progetto ambizioso fin dal primo giorno. È una barca bilanciata, veloce e progettata per dare il massimo in ogni condizione.” – ha commentato Luca Rosetti.
LA SESTA MUSA – Maccaferri Futura è un Musa 2.0, evoluzione del primo Musa realizzato nel 2022 dal cantiere genovese. Il nuovo monoscafo, il sesto della serie, integra miglioramenti significativi e introduce una rinnovata distribuzione del centro di deriva e del centro velico, studiata per ottimizzare il bilanciamento e garantire prestazioni elevate in ogni condizione di mare e vento. Questo nuovo assetto consente un maggiore equilibrio tra le andature di bolina e portanti, rendendo l’imbarcazione ancora più versatile e competitiva anche in condizioni di vento sostenuto. Particolare attenzione è stata rivolta anche alla maneggevolezza della chiglia e alla capacità della barca di navigare con il pilota automatico, aspetto ormai imprescindibile nelle moderne regate oceaniche.
“Con Futura Sangiorgio Marine vara il suo sesto Musa40: un’imbarcazione che dimostra la grande capacità costruttiva del nostro team. Un progetto vincente che si presenta oggi in una versione “Evolution” – con chiglia spostata verso poppa e albero avanzato per consentire performance ancora più spinte. Crediamo in Luca e siamo felici di poter dar forma ancora una volta al sogno oceanico di uno skipper nostrano”. – ha dichiarato Edo Bianchi, CEO di Sangiorgio Marine.
“Con Maccaferri Futura ci poniamo un obiettivo che va oltre la singola barca: vogliamo spingere la Class 40 a riflettere su un’evoluzione del regolamento che incentivi la ricerca e l’uso di materiali sostenibili”. – ha aggiunto Rosetti.
L’USO DI FIBRA DI LINO E RESINE TERMOPLASTICHE – Sostenibilità e innovazione sono i pilastri di Maccaferri Futura, che si distingue non solo per le performance sportive, ma anche per la ricerca avanzata sui materiali impiegati. Il monoscafo, costruito principalmente in fibra di vetro e resina epossidica, integra componenti realizzati con materiali innovativi ed ecosostenibili. Alcuni elementi non strutturali, infatti, sono stati sviluppati in fibra di lino e resine termoplastiche in collaborazione con nlcomp® (Northern Light Composites), azienda all’avanguardia nella ricerca di soluzioni sostenibili per la riciclabilità dei materiali compositi. Harken ha fornito una gamma di prodotti all’avanguardia per l’attrezzatura di coperta, dai winch ai bozzelli, fino all’equipaggiamento di sicurezza. L’imbarcazione è stata rivestita con le innovative vernici trasparenti bio-based di Stoppani, con il 30% delle materie prime utilizzate derivanti da fonti rinnovabili certificate, mentre North Sails ha fornito il set di vele, studiato su misura per garantire massime prestazioni e versatilità in regata.
La ricerca in Maccaferri Futura non è solo parte della sua costruzione, ma anche della sua mission. Già dal varo, l’imbarcazione accoglie al suo interno strumenti e progetti di monitoraggio oceanografico partecipativo, curati da Arianna Liconti, Coordinatrice scientifica del progetto, con l’obiettivo di meglio comprendere il mare, miglio dopo miglio. Di recente, il progetto scientifico a bordo di Maccaferri Futura è stato selezionato come azione del charter della Missione dell’Unione Europea Restore our Ocean and Waters, per il ruolo centrale nel proteggere gli ecosistemi marini e la biodiversità, in linea con la EU Biodiversity Strategy 2030.
“Questa barca rappresenta solo una parte di un progetto più ampio e ambizioso: un percorso che unisce competenza tecnica e sportiva, innovazione sostenibile e ricerca scientifica” – ha concluso Rosetti.“Non vedo l’ora di mettere Maccaferri Futura alla prova in regata e condividere questa avventura con tutti coloro che l’hanno resa possibile”.
Fondata nel 1879, Officine Maccaferri è leader globale nell’ingegneria civile e ambientale con oltre 20 stabilimenti in 4 diversi continenti, oltre 3.500 dipendenti e una presenza commerciale in oltre 130 paesi. Con un fatturato di oltre 600 milioni di euro (al 31 dicembre 2023), Officine Maccaferri offre soluzioni ingegneristiche avanzate per la mitigazione del rischio idrogeologico, per lo sviluppo e la messa in sicurezza delle infrastrutture di trasporto e dell’ambiente urbano. www.maccaferri.com |
Edo Bianchi e Sangiorgio Marine: il sogno di un’eccellenza genovese – Edoardo Bianchi, olimpionico della classe Tornado, ingegnere navale e nautico, progettista visionario di imbarcazioni di avanguardia, dal 2021 è alla guida di Sangiorgio Marine, cantiere fondato da Bianchi stesso sulle banchine del Porto di Genova in partnership con San Giorgio del Porto, storica e consolidata realtà dell’industria navale genovese.
Sangiorgio Marine nasce con la volontà di creare a Genova un polo di eccellenza per il mondo della nautica racing e cruising ad alto valore tecnologico, aprendo la cantieristica genovese al mondo e know-how del composito hi-tech di avanguardia.
Il cantiere, ospitato all’interno del Porto di Genova in un’area di circa 4000mq, si occupa di costruire e refittare imbarcazioni a vela in materiali compositi, utilizzando le più innovative tecnologie al fine di creare prodotti altamente performanti e all’avanguardia. Una struttura in continua espansione che si pone l’obiettivo di fornire un servizio completo ai propri clienti, dal supporto progettuale, alla realizzazione, fino ai servizi di aftersale.
Con il progetto Musa40 e le vittorie del navigatore Ambrogio Beccaria, Sangiorgio Marine ha portato alla ribalta la vela oceanica Made in Italy e persegue oggi l’obiettivo di ampliare le possibilità del mondo velico offshore e foiling.
Sangiorgio Marine è anche protagonista di progetti fortemente innovativi e ad altissimo contenuto tecnologico, come il catamarano foiling a propulsione idrogena (HSV) creato in collaborazione con Bluegame per i teams di America’s Cup American Magic e L’Orient Express, che hanno veleggiato a Barcellona nell’ultima edizione della Coppa.

SU SAILY TV STA PER PARTIRE UNA NUOVA WEBSERIE A PUNTATE: OCEANI!
SARA’ L’EVOLUZIONE DI OCEANO ITALIA SI AFFIANCHERA’ AL SUCCESSO DI “SOLO” (SUL VENDÉE) E DI MINI MANIA (SULLA MINI TRANSAT), SEGUIRA’ BARCHE, SOGNI E MARINAI LUNGO LE ROTTE E LE REGATE DI UNA STAGIONE CHE SARA’ SORPRENDENTE. E PIENA DI ITALIANI!
OCEANI, Vele senza confini – L’oceano, le traversate, le circumnavigazioni: i sogni di tutti i velisti, realizzati da alcuni grandi marinai che diventano ispirazione per molti. La vela oceanica che cresce anche in Italia, con navigatori, progetti, cantieri. La tecnologia continua a sviluppare barche sempre più veloci, affidabili, incredibili. Oceani come avventura, non solo in regata ma con imprese e sfide che valgono una vita. Class40, Multi50, Imoca60, Ultim, record, prototipi e altre innovazioni, fino all’attesa per la clamorosa “Ferrari oceanica” di Giovanni Soldini. L’anno post-Vendée promette tanto. E sarà tutto come sempre su Saily. Oceani è il nuovo contenitore video di questa vela senza confini.
