
NUOVO LUNGOMARE CON IL CLUB VELICO AL CENTRO – I fuochi d’artificio hanno illuminato il cielo di Crotone, a coronare la grande festa organizzata dall’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio per inaugurare il lungomare del porto Vecchio di Crotone
Una città che rinasce e si riqualifica nel segno del “nuovo” Porto Vecchio. Possibile? Fatto, a Crotone. L’avventura e la crescita delle attività legate al Club Velico Crotone sono ben note nel mondo della vela. Gli ultimi avvenimenti però configurano qualcosa di ancora più grande: dai risultati e dal feeling creato intorno all’area del Porto Vecchio grazie alle attività del Club Velico, con regate nazionali e internazionali, campionati italiani ed europei, raduni di squadre nazionali, si è aperta una strada. E’ partito un grande progetto che riguarda tutto il rapporto tra Crotone e il suo mare e il suo porto, anzi la sua area portuale. L’iter ha portato ad approvare dei progetti e a iniziare i lavori, e l’11 aprile è stata inaugurata una prima tranche che ha riguardato proprio il nuovo-porto-vecchio, un apparente ossimoro sciolto però dall’entusiasmo di migliaia di crotonesi, per una vera e propria festa popolare arricchita dalle note di Rino Gaetano, un grande figlio di questa terra, con fuochi d’artificio finali.


Ampi stralci dal discorso del presidente dell’autorità portuale Andrea Agostinelli nel corso della cerimonia di inaugurazione: “Il risultato è quello che avete davanti agli occhi, 800 bellissimi metri di confine fra la città ed il suo porto, che rappresentano il mio ed il nostro orgoglio, un risultato che aggiunge valore, che può produrre ricchezza con nuove iniziative commerciali o con la riqualificazione dell’esistente, un risultato, infine, che è un formidabile biglietto da visita per i cittadini crotonesi, che da domani potranno fruire appieno di questa passeggiata, per le migliaia di crocieristi che sbarcano a 200 metri da qui, per i diportisti che ormeggiano ai pontili del Porto Vecchio, per le centinaia di atleti che da domani e in futuro parteciperanno alle regate e agli eventi organizzati dal Club Velico, dallo Yachting Club e dalla Lega Navale Italiana.
E non finiremo qui, non finirà certo con il taglio di quel nastro. Abbiamo appena perfezionato l’accosto della banchina crocieristica, abbiamo eseguito il completo rifacimento del muro paraonde del molo Lanternino, entro il mese di maggio consegneremo la banchina n. 17 del porto commerciale alla marineria da pesca locale, perché non ci siamo mai dimenticati dei pescatori, abbiamo aperto il cantiere per i nuovi parcheggi verso la Spiaggia delle Forche, ed entro quest’anno restituiremo alla città, perfettamente rinnovata, la storica stazione Val di Neto delle ferrovie calabro-lucane, e nello stesso tempo ristruttureremo, sia pure a stralci, la banchina n. 13. Questo è quello che realizzeremo entro il 2025. Inseriremo la funzione industriale e la logistica di banchina nel nuovo Piano Regolatore del porto di Crotone; è un impegno che oggi prendo pubblicamente e convintamente!
E poi il sogno nel cassetto di destinare almeno una parte della darsena nel porto commerciale all’ormeggio di grandi unità da diporto, ampliando le funzioni del porto nuovo, con il corredo di aree esclusivamente dedicate alla cantieristica navale.

Negli strumenti di pianificazione portuale, appunto, abbiamo previsto la manifattura industriale sulle banchine commerciali del porto, e con estremo favore e legittime ambizioni consentiremo in altre aree l’esercizio di attività di servizio integrato allo sviluppo del turismo nautico in questo porto. Nel frattempo, abbiamo respinto al mittente istanze intese ad avviare traffici di rifiuti e delle ecoballe, e non troveranno accoglienza iniziative occasionali, disomogenee rispetto alle funzioni portuali che abbiamo individuato o irrilevanti sotto il profilo occupazionale.
Abbiamo iniziato a tracciare questa nuova rotta, che troverà sbocco nel nuovo Piano Regolatore del porto, e che altri potranno proseguire, di concerto con la Regione, la Amministrazione Municipale e con l’Autorità Marittima del Comandante Morello.

