I numeri della 10ma edizione del Vendee Globe

LES SABLES D’OLONNE STRIKES AGAIN-La decima edizione del Vendée Globe ha registrato dei numeri forti su tutti i fronti: oltre 2,4 milioni di persone a Les Sables d’Olonne, 160 milioni di visite al sito, 9,2 miliardi di impression sui social e un nuovo tempo record firmato da Charlie Dalin. Una conferma dell’enorme crescita e della portata globale dell’evento.

La decima edizione del Vendée Globe si è chiusa con risultati notevoli, sia in mare che a terra. Una regata che continua a crescere, confermandosi tra gli eventi sportivi più seguiti a livello globale. L’edizione 2024 ha offerto uno spettacolo di alto livello, con prestazioni tecniche impressionanti e una partecipazione del pubblico, in presenza e online, che ha registrato numeri davvero significativi. Un giro del mondo in solitario che, ancora una volta, ha dimostrato quanto forte sia il legame tra la regata, i suoi protagonisti e chi la segue.

A firmare l’impresa è stato Charlie Dalin, che ha chiuso il percorso in 64 giorni, 19 ore e 22 minuti, abbattendo il record precedente di oltre nove giorni. Una prestazione impressionante, frutto di tecnologia all’avanguardia, capacità marinaresche fuori dal comune e una preparazione meticolosa. Ma la vittoria di Dalin è solo la punta dell’iceberg di una competizione che ha visto il livello medio salire vertiginosamente. Dietro di lui, il rookie Yoann Richomme ha tagliato il traguardo con meno di 23 ore di distacco, mentre Sébastien Simon ha fatto segnare il nuovo record di distanza in 24 ore, con oltre 615 miglia nautiche percorse nell’Atlantico del Sud, nonostante abbia dovuto affrontare danni al foil nell’Oceano Indiano. A rendere il tutto ancora più sorprendente, è stato il tasso di abbandono più basso nella storia della regata: solo il 20% dei partecipanti non ha concluso il giro del mondo, un risultato che parla di flotte sempre più solide e skipper sempre più preparati.

Ma il Vendée Globe non è soltanto una regata. È una celebrazione collettiva, un evento popolare che ogni quattro anni trasforma Les Sables d’Olonne in un palcoscenico globale. L’edizione 2024 ha portato nella cittadina atlantica oltre 2,4 milioni di persone, con 1,3 milioni di visitatori nel solo villaggio di partenza e 800.000 presenti per accogliere gli skipper al traguardo. È una passione viscerale, quella che lega il pubblico alla regata, capace di unire generazioni, culture e storie diverse intorno a una stessa emozione: quella della sfida estrema contro l’oceano.

Anche i media hanno amplificato la portata dell’evento come mai prima d’ora. La regata è stata seguita in 190 territori da 168 broadcaster, con numeri da record in Francia, dove un terzo della popolazione ha seguito le immagini della partenza. Il sito ufficiale ha registrato 160 milioni di visite e l’app è stata scaricata quasi 580.000 volte. I social, poi, hanno raccontato un’edizione virale: 9,2 miliardi di impression, 31 milioni di interazioni e una crescita esponenziale degli account ufficiali, che hanno guadagnato 570.000 nuovi follower in pochi mesi.

Il pubblico si evolve, cambia pelle. Sempre più giovane, sempre più internazionale. TikTok ha giocato un ruolo fondamentale, con oltre 40 milioni di visualizzazioni durante il periodo della regata e una base di follower composta per oltre il 50% da under 24. Il progetto educativo Vendée Globe Junior ha triplicato gli accessi al sito dedicato, portando 1,3 milioni di giovani a scoprire il mondo della vela oceanica. E la mascotte Adélie, un simpatico pinguino, ha rafforzato il legame tra la regata e le famiglie, rendendola ancora più accessibile e coinvolgente.

Sul piano ambientale, l’edizione 2024 ha segnato un salto di qualità importante. Nel villaggio è stata eliminata completamente la plastica monouso, risparmiando l’equivalente di 90 milioni di bottiglie, e il 95% dei rifiuti è stato riciclato grazie all’attività di una green brigade dedicata. I trasporti pubblici sono stati potenziati, con soluzioni sostenibili che hanno incluso treni, parcheggi bici e carpooling. Ma l’impegno più concreto si è visto in mare: due terzi delle imbarcazioni hanno imbarcato strumenti scientifici per raccogliere dati oceanografici, in collaborazione con UNESCO, contribuendo a un progetto che rientra nella Decade of the Oceans. Il fondo per l’ambiente della Vendée Globe ha inoltre sostenuto iniziative legate alla tutela della biodiversità marina e allo studio della megafauna. La sensibilizzazione è arrivata anche nel cuore del villaggio, con mostre, forum e uno spazio interamente dedicato alle tematiche ambientali, in collaborazione con istituti di ricerca come Ifremer e il Polar Journal.

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Per celebrare questa edizione da record, il gran finale andrà in scena il 10 maggio a Les Sables d’Olonne. Alle 18:30 gli skipper sfileranno un’ultima volta nel celebre canale, in una cerimonia nautica carica di simboli. Poi, alle 22:30, la notte si illuminerà con uno spettacolo mai visto: mille droni e fuochi d’artificio danzeranno nel cielo per salutare una regata che, ancora una volta, ha scritto un capitolo importante nella storia dello sport.