A LES SABLES E’ UN GIORNO SPECIALE – Arrivati anche Guidec Soudée e Koijro Shiraishi. Ma per la giovanissima (23 anni) Violette Dorange la festa nella risalita lungo il canale è qualcosa di unico e indimenticabile: forse una delle giornate più emozionanti della decima edizione del Vendée Globe – TRACKING: E NON E’ ANCORA FINITA…

VIOLETTE NELLA STORIA (E TUTTO ERA INIZIATO CON QUELLE TRAVERSATE IN OPTIMIST…) – La francese Violette Dorange ha concluso oggi al 25° posto il suo primo Vendée Globe tagliando la linea alle 10:39 (UTC), dopo 90 giorni, 22 ore e 37 minuti in mare, non solo diventando la più giovane velista di sempre a completare il giro del mondo in solitario all’età di 23 anni, ma così facendo la brillante, vivace e talentuosa giovane velista di La Rochelle raggiunge un nuovo importante apice in una carriera iniziata con la navigazione nella Manica e nello Stretto di Gibilterra su un piccolo Optimist a 15 anni. Questo risultato la segnala come un grande talento per le regate oceaniche del futuro.

VIDEO: LA DIRETTA LIVE STREAMING E REPLAY: CHE FOLLA IN DELIRIO PER VIOLETTE!

Talento naturale, Violette Dorange, pluripremiata ai campionati mondiali giovanili nella deriva 420, si è creata un seguito enorme, coinvolgendo e ispirando una base di fan che conta centinaia di migliaia di persone, molte delle quali si sono radunate oggi a Les Sables d’Olonne per rendere omaggio alla giovane stella nascente di questa Vendée Globe.

SUPERATA ANCHE ELLEN MACARTHUR – La sua data di nascita, il 17 aprile 2001, rende Dorange otto settimane più giovane del precedente più giovane arrivato, lo svizzero Alan Roura nell’edizione 2016-17 il 20 febbraio in 105 giorni, sei giorni prima del suo 24° compleanno. Il suo risultato arriva circa 24 anni dopo il secondo posto della leggendaria velista britannica Ellen MacArthur, allora 24enne, che ha completato la sua gara in 94 giorni 4 ore e 25 minuti.

Dopo i brillanti risultati nella vela giovanile, il richiamo dell’altomare oceanico. Ha completato la Mini Transat a soli 18 anni prima di tre stagioni di successi nella classe Figaro in cui è entrata nella Top 10 assoluta nel 2022. Ha completato quindi due regate transatlantiche in coppia, la più recente delle quali è arrivata ottava alla Transat Paprec con Basile Bourgnon nel 2022 e ha gareggiato con lo skipper britannico Alan Roberts alla Transat en Double Concarneau.

PUPILLA DI JEAN LE CAM – Il leggendario veterano francese Jean Le Cam ha riconosciuto il suo talento e la sua straordinaria tenacia e l’ha presa sotto la sua ala. È stato sul suo ex IMOCA super preparato e collaudato progettato da Farr (che ha la bellezza di cinque giri del mondo al suo attivo e che ha iniziato col nome Foncia di Michel Desjoyeaux, vincitore della gara del 2008) che Dorange ha completato il suo compiuto Vendée Globe. Storie di navigazioni, barche e marinai che si rincorrono e si rinnovano.

Violette si è anche distinta per il suo entusiasmo nella comunicazione, raccontando in termini personali e non drammatici, la realtà della sua impresa, incantando gli appassionati di tutte le età. E’ sempre lei che si è entusiasmata al largo della costa della Namibia per il fatto di “non essere mai andata così lontano in vita sua”!

Nella sua preparazione al Vendée Globe ha concluso la Transat CIC in solitaria dell’anno scorso al 18° posto sulla Transat CIC e poi di nuovo al 18° posto nella regata di ritorno attraverso l’Atlantico, la New York Vendee.

ANIMAZIONE: IL PERCORSO COMPLETO DEL GIRO DI VIOLETTE

Il suo Vendée Globe è stato caratterizzato dall’alternanza di fasi di regata serrata con i suoi rivali punteggiate da momenti prudenti in cui toglieva il piede dall’acceleratore quando sentiva che la sua sicurezza era minacciata. In due occasioni, prima del Capo di Buona Speranza e soprattutto prima di Capo Horn, lo skipper di Devenir ha scelto di rallentare.

“È una decisione difficile, ma preferisco preservare la mia barca, non andare a distruggere tutto perché più di tutto voglio finire questa regata!” ha spiegato l’ex velista del Figaro avvicinandosi alla punta del Sud America insieme ai più esperti Arnaud Boissières ed Eric Bellion.

ERO MOLTO SPAVENTATA” – Anche la skipper più giovane di questo Vendée Globe ha avuto la sua giusta dose di problemi. Sono state la sua abilità marinaresca e la sua adattabilità, la capacità di gestire con successo problemi tecnici ad attrezzatura e al motore che le hanno permesso di terminare la sua gara.

Nell’Oceano Indiano ha smontato e rimontato completamente il suo coffee grinder in sette ore. Poi le cose si sono fatte difficili a sud di Capo Leeuwin, che ha superato in 26a posizione in condizioni difficili. In una burrasca di 50 nodi, la vela di prua FR0 si è strappata e il bozzello della drizza si è rotto. “Pensavo che l’albero si sarebbe spezzato in due. Sono stata estremamente fortunata”, ha detto, prima di affrontare in seguito un grave guasto al motore che ha ridotto la sua capacità di generazione di energia.

Ha condiviso sempre le sue ansie e i suoi momenti difficili. Il 19 gennaio a sud del Brasile, ha dovuto salire sull’albero per la seconda volta con 20 nodi di vento e 2 metri di onda! “Sinceramente, è stato un incubo. Pensavo che mi sarei fatta male. Non lo farò mai più nella mia vita in una situazione del genere perché ero troppo spaventata.”

Ma lei ha sempre trasmesso la semplice felicità di essere in mare, diventando la giovane beniamina del pubblico di giorno in giorno, attraversando l’Equatore in 21a posizione, davanti a Jean Le Cam o i momenti in cui la neve cadeva sul ponte del suo IMOCA nell’Oceano Antartico.

Per tutto il percorso dalla partenza al traguardo di oggi, Violette Dorange ha illuminato la sua gara con tutte le gioie di un primo Vendée Globe di successo, e di sicuro siamo davanti a una velista con un futuro lungo e luminoso.

TRACKING: NON E’ ANCORA FINITA!

VIDEO: L’ARRIVO DI KOIJIRO SHIRAISHI

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