RUGGERO TITA: “LA CURVA DI APPRENDIMENTO COME UN’ONDA ANOMALA” – Weekend spettacolare a Sydney per il SailGP, con Emirates GBR che trionfa su Australia e NorthStar Canada in una finale mozzafiato. Il Red Bull Italy SailGP Team continua il suo percorso di crescita, guadagnando posizioni in classifica. Ora la flotta si prepara per la prossima sfida a Los Angeles

Sydney, SailGP. Dopo la tappa di Auckland, il circo F50 torna nella “cugina” Australia, per un altro weekend a gamba tesa e piede a martello. Dodici team, un numero ancora mai visto, con il Red Bull Italy SailGP Team in azione tra squali e sciacalli (metaforici e non) nelle acque agitate di Sydney. Il weekend ha regalato poche gioie sul tabellone: ogni regata è stata un crash course di sopravvivenza in uno sport dove l’esperienza si paga cara, e il prezzo lo si paga tutto, subito.

“Sydney ci ha messo alla prova su ogni fronte: avversari tostissimi, condizioni complesse e una curva di apprendimento che sembra un’onda anomala. Non siamo ancora dove vogliamo essere, ma stiamo lavorando per arrivarci in fretta,” ha dichiarato il timoniere Ruggero Tita, con il piglio di chi ha già la testa alla prossima sfida.

Se la classifica non sorride ancora, un piccolo sorriso c’è: il team italiano ha scalato due posizioni in classifica generale. Segnale che la barca va nella direzione giusta, anche se ancora con un po’ di bolina stretta.

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Mentre il Red Bull Italy SailGP Team si prepara per il futuro, a Sydney il trono è andato a Dylan Fletcher e il team Emirates GBR, che ha rifilato una lezione agli australiani di Tom Slingsby, troppo sicuri di sé dopo aver dominato la fase di flotta. Gli Aussie si sono auto-sabotati con una penalità ingenua, spalancando la porta alla vittoria britannica con sei secondi di vantaggio sui canadesi di NorthStar Canada.

Il weekend è stato un reality check anche per altri team: gli Stati Uniti sono rimasti fermi ai box dopo aver distrutto la loro ala in una scuffia pre-regata degna di un film d’azione, mentre una collisione tra Germania e Mubadala Brazil in allenamento ha rovinato la festa a entrambe le squadre. La Svizzera, invece, ha sfruttato la confusione altrui per infilarsi in un dignitosissimo quinto posto assoluto.

Ora occhi puntati sugli Stati Uniti, con la tappa di Los Angeles (15-16 marzo) e quella di San Francisco il 22-23 marzo.

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