UNA SFIDA ITALIANA (CHE SVILUPPA IL SOGNO DEL FLYINGNIKKA) – Volare alla Giraglia o alla Palermo-Montecarlo? Ci ha creduto (con risultati altalenanti) Roberto Lacorte, ci prova Edoardo Bianchi con un progetto dello studio di Gianluca Guelfi e Fabio D’Angeli (gli stessi del Musa 40). I foil sono orientabili e collegati al bulbo

Si è auto-definito l’anello di congiunzione tra i Class40 e gli Imoca, in effetti puo’ essere il pezzo che mancava (l’ideale allora sarebbe stato un 50 piedi). Si ricollega a storie ed esperienze di progettazione e costruzione con chiare origini: il giovane cantiere genovese Sangiorgio Marine e gli altrettanto giovani architetti italiani Gianluca Guelfi e Fabio D’Angeli. Il passo è ambizioso: Metis 45 è un moderno yacht da regate d’altura offshore che punta sulla semplicità per convincere gli scettici della possibilità di navigare sulle lunghe distanze e in tutte le condizioni con la modalità foiling.

UNVEILING AL BOOT DI DUSSELDORF – Nell’ambito del Boot di Düsseldorf Sangiorgio Marine ha svelato l’innovativo OD 45 (sigletta che rivela il sogno di creare una classe One Design) Metis, una rivoluzionaria imbarcazione full foiling di 45 piedi pensata per le regate offshore in doppio ed equipaggio. Il progetto è stato presentato da Edoardo Bianchi, CEO del cantiere genovese, e da Gianluca Guelfi, progettista dello studio Guelfi D’Angeli, durante l’evento organizzato da The Foiling Organization all’interno di Foiling World.

OD 45 Metis punta a essere una svolta nel panorama della vela offshore e oceanica. Frutto della collaborazione tra Sangiorgio Marine e lo studio Guelfi D’Angeli, l’imbarcazione vuole combinare tecnologie all’avanguardia, costi accessibili e possibilità di performance definite “inimmaginabili” (del resto abbiamo visto all’opera gli ultimi Imoca al Vendée).

La novità sta nel sistema innovativo di foil orientabili collegati al bulbo, ispirati alle “mante” dei trimarani oceanici di classe Ultim, che consente al Metis 45 di decollare e volare sull’acqua in modo molto stabile, suddividendo la portanza tra il foil laterale e la “manta” centrale.

Grazie a un apposito software di simulazione dinamica, i progettisti hanno potuto dimostrare come il Metis 45 permette di ottenere un volo stabile (full-foiling) anche su un percorso offshore senza necessità di un sistema di controllo attivo. Con una configurazione pensata per un equipaggio di 2-5 persone con l’aggiunta di un media-man (come in The Ocean Race), l’imbarcazione offre un piano di coperta moderno e sicuro, con il pozzetto chiuso (ormai standard per queste barche super veloci e super bagnate) dotato di ampie superfici trasparenti per una visibilità ottimale e con tutte le manovre rinviate. Lo scafo, dichiaratamente “ispirato alle barche plananti a motore”, presenta sezioni svasate per ridurre le accelerazioni e migliorare il passaggio sull’onda nelle fasi di transizione al volo sui foil.

Puo’ essere il Metis 45 una soluzione innovativa per gli skipper e team emergenti (e non) che aspirano a competere in eventi offshore e foiling? La risposta arriverà quando si conosceranno costi e tempi e quando il primo esemplare farà vedere di realizzare in mare le promesse sulla carta.

Il design sembra in effetti ispirato sia ai Class40 che agli Imoca, con una chiara volontà di mantenere la semplicità dei sistemi di bordo, evitando idraulica ed elettronica complessa (che sono stati i guai di alcuni esperimenti simili), ma consentendo comunque di raggiungere velocità eccezionali proprio grazie all’innovativa configurazione dei foil. 

FOIL PER TUTTI? “Con questa imbarcazione – dichiara Edoardo Bianchi – puntiamo a rendere la navigazione foiling più accessibile, incentivando la partecipazione di giovani velisti e team femminili nelle regate oceaniche”. 

La partnership tra il cantiere genovese e lo studio Guelfi D’Angeli è già nota per il successo del progetto Musa40, che ha rilanciato la vela oceanica italiana con le vittorie di Alla Grande Pirelli e Ambrogio Beccaria. “Con il Metis 45 questa collaborazione raggiunge un nuovo traguardo, offrendo un’imbarcazione in grado di superare molte delle prestazioni delle barche di 60 piedi, ma con costi di gestione significativamente ridotti.”

E visto che proprio Ambrogio ha avviato un programma Vendée 2028, è lecito chiedersi se proprio a questa configurazione si ispirerà il progetto e la realizzazione di un suo eventuale nuovo Imoca (se in alternativa non dovesse scegliere un usato sicuro tra i migliori dell’ultimo Vendée).

SCHEDA TECNICA METIS 45
Lunghezza f.t. m 15,50
Lunghezza scafo m 13,72
Larghezza m 4,58
Pescaggio max 3,50
Dislocamento kg 4.000
Zavorra 2 x 800 lt
Randa 73 mq
J1 70 mq
J2 43 mq
J3 20 mq
MH0 174 mq
FH0 110 mq
A2 250 mq

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