PARTE LA CORSA A LOS ANGELES 2028 – Il quadriennio olimpico si apre con il nuovo Grand Slam e forti aspettative per la vela azzurra dei due ori di Parigi 2024. Le novità tecniche di World Sailing, e un 2025 di intensa attività internazionale, con l’Italia protagonista (Cagliari e Sferracavallo). Gossip squadre italiane: nuovi equipaggi, ritorni di fiamma e sfide pronte a decollare (letteralmente)

di Francesca Frazza

Chiusa una porta, si apre un portone. O, nel nostro caso, chiuso un quadriennio, se ne apre un altro, questa volta in direzione Los Angeles 2028. L’ultimo triennio-quadriennio è stato intenso, e mai come ora la metafora di Filippide è sembrata calzare a pennello: chilometri e chilometri, mentali e non, per rincorrere due anni impossibili. Ce li ricordiamo bene, vero? Coppe del Mondo, selezioni, campionati mondiali e non, un calendario di World Sailing infinito, intrecciato a quello nazionale. E poi articoli su articoli, un sogno dentro un sogno, da cui ci si risveglia confusi e stremati, che nemmeno Robert Fischer in Inception.

Ma non ci si guarda più indietro. O meglio, ci si guarda indietro e si entra in questo quadriennio a gamba tesa e piede a martello. Usciamo dalla scorsa Olimpiade con un bottino di due medaglie d’oro, un quarto posto, un quinto e un sesto, giusto per citarne alcuni. Se poi, per curiosità, decidessimo di riavvolgere il nastro, ci vorrebbero ore per contare tutti i titoli conquistati negli ultimi tre anni. Diciamo che è ora di guardare a questo nuovo anno che ci ha già divorati e capire quali novità, internazionali e non, dovremo digerire.

IL CALENDARIO INTERNAZIONALE 2025 – Partiamo ai 1000 all’ora con il calendario internazionale, con World Sailing che ha annunciato il nuovissimo Grand Slam, un rebranding fiammante di quella che una volta erano le singole Coppe del Mondo. Nel mondo della vela, i circuiti spuntano come funghi, non è certo una novità, una patina più “cool” per rilanciare alcuni contenuti: da SailGP siamo passati a Grant Dalton che annuncia un possibile circuito per la Coppa America, fino ad atterrare in casa World Sailing con il suo nuovo Grand Slam.

L’obiettivo del Sailing Grand Slam è creare una serie internazionale partendo da eventi già ben consolidati nel circuito olimpico della vela. Cinque regate, quattro in Europa e una negli Stati Uniti, nello stesso campo di regata dove si svolgeranno le Olimpiadi di Los Angeles 2028:

  • Trofeo SAR Princesa Sofía – Maiorca, Spagna
  • Semaine Olympique Française – Hyères, Francia
  • Dutch Water Week – Almere, Paesi Bassi
  • Kieler Woche – Kiel, Germania
  • Long Beach Olympic Classes Regatta – Long Beach, USA

L’obiettivo? Trasformare queste regate in una piattaforma coesa, in grado di rafforzare il contributo della vela al movimento olimpico. Come? Con una serie di iniziative pensate per uniformare e professionalizzare il circuito. Si parla di un sito web centralizzato per informazioni e aggiornamenti, piattaforme di registrazione standardizzate e documenti comuni, come i bandi e le istruzioni di regata. Il tutto affiancato da una strategia mediatica globale per elevare il profilo della vela olimpica, obiettivi di sostenibilità per eventi più responsabili e collaborazioni su attrezzature fornite e test di nuovi formati, rigorosamente in linea con le specifiche olimpiche.

Insomma, un’operazione ambiziosa: dare alla vela olimpica un’immagine più contemporanea e competitiva, puntando su innovazione, sostenibilità e coerenza globale. Un po’ di zucchero filato intorno ai vecchi contenuti? Ai posteri l’ardua sentenza, tanti saluti e baci e se rivedemo nel 2028, quando sarà l’ora di fare i conti.

Anche quest’anno, l’Italia e Cagliari tornano a giocare in prima linea nel calendario internazionale. Il capoluogo sardo, fresco reduce dall’aver ospitato il Campionato Europeo iQ FOiL, alza ulteriormente la posta: nel 2025 si prenderà la scena con i Campionati del Mondo di tre tra le classi olimpiche più spettacolari. Nacra 17, 49er e 49er:FX si sfideranno contemporaneamente durante la Sardinia Sailing Cup, dal 7 al 12 ottobre 2025.

Un bel colpo per l’Italia, che incassa un’altra conferma internazionale dopo l’assegnazione degli Youth Sailing World Championships 2024, con Cagliari che resta un crocevia cruciale per chi ha il mirino puntato su una qualifica olimpica.

A questo si aggiungono il 2025 Junior European Championship delle classi olimpiche acrobatiche 49er, FX e Nacra 17, e l’Europeo assoluto del windsurf olimpico iQFOiL, entrambi in programma a novembre a Sferracavallo (Palermo), a sugello della grande crescita del Circolo Velico attivo da appena sette anni.

IL PANORAMA INTERNAZIONALE – Sempre rimanendo in ambito internazionale, un aggiornamento di cui si è parlato profusamente e che ha lasciato un po’ di mixed feeling è stata la decisione di World Sailing e della classe iQFOiL di “aggiornare” l’equipaggiamento tecnico delle tavole foilanti, pensata per migliorare l’accessibilità e agevolare il passaggio dagli atleti giovani a quelli senior. Che ci fosse aria di cambiamento era palpabile, ma che arrivasse così presto, appena concluso il primo quadriennio della classe, beh, ci ha lasciati un po’ sorpresi.

L’idea è, appunto, quella di creare una classe iQFOiL più inclusiva per atleti di tutte le corporature, provenienti da ogni angolo del mondo. E il debutto ufficiale di queste novità? Ovviamente a Lanzarote. Lanzarote, Lanzarote la bella che da qualche anno a questa parte si è aggiunta al coro di località dove centinaia di atleti svernano ogni anno, insieme a Vilamoura, Cadice e, per la squadra italiana, Cagliari e Sferracavallo. Locals only, sorry not sorry.

VERSO LOS ANGELES 2028 – Tutto questo circo – e non nel senso circense della parola – ruota attorno a Los Angeles. Long Beach è un campo di regata tanto affascinante quanto complicato, l’onda può essere ripida, fastidiosa, con parecchi salti di vento, e sì, corrente, ma nulla di esagerato alla San Francisco. Un tipico campo da Oceano Pacifico, insomma, che ha ben poco da spartire con le condizioni a cui siamo abituati nel Mediterraneo. Anche per questo l’Italia della vela olimpica è in fermento ed era già prevista per gennaio un primo sopralluogo da parte della Direzione Tecnica per andare alla ricerca di una ottimale “base italiana” nella città olimpica. Accesso rinviato dopo la serie di tragici roghi che ha colpito la metropoli californiana, lambendo anche alcune installazioni olimpiche.

L’ORA DEL GOSSIP – Per il resto, è forse un po’ troppo presto. Ma sapete per cosa è sempre il momento giusto? L’ora del gossip naturalmente. No, dai, forse meno drastico. Però è innegabile che qualche cambiamento all’interno del team italiano ci sia stato e che test, chiacchiere, rotazioni siano all’ordine del giorno tra FIV, Gruppi sportivi militari, staff tecnico azzurro. Partendo dalla classe 49er FX, terminata l’Olimpiade, c’è stato il saluto tra Giorgia Bertuzzi e Jana Germani (seste a Marsiglia), quest’ultima attualmente sta proseguendo i suoi allenamenti a Cagliari con a prua Bianca Caruso (ex 470ista olimpica a Tokyo 2020 e in campagna mista con Giacomo Ferrari), la quale, a sua volta, non vedeva l’ora di appendere i power pads al chiodo, mentre le giovani Sofia Giunchiglia e Giulia Schio restano una realtà solida all’interno della classe skiff italiana. La classe è in allenamento a Cagliari mentre scriviamo.

Con la fine del 2024, sempre parlando di 49er FX, si è conclusa anche la collaborazione tra Sveva Carraro e Maelle Frascari, che, a parte il suo appuntamento a Auckland con RedBull SailGP Italia, si rivedrà sul Nacra 17 insieme a Federico Figlia di Granara, proveniente dalla classe 49er. Rimanendo in territorio Nacra 17 Margherita Porro ha chiuso il sodalizio con Stefano Dezulian e ora naviga insieme a Edoardo Gamba, che aveva iniziato lo scorso quadriennio nella classe 49er.

Il 470 misto fa segnare una vitalità inattesa: già al lavoro (non hai praticamente mai smesso) Giacomo Ferrari e Alessandra Dubbini (in questi giorni allenamento a Sferracavallo), il team si arricchirà certamente di vari equipaggi giovani che arrivano dai successi in 420. Vedremo di sicuro Lisa Vucetti e Vittorio Bonifacio (nel 2024 hanno vinto tutto il possibile sul 420, stanno già navigando a Trieste in 470, ma non diranno del tutto addio al 420), così come Emma Maltese e Marcello Miliardi, altri 420isti della scuola feconda di Chico Maltinti, già nel giro delle prime convocazioni agli allenamenti dal coach Gabrio Zandonà.

Si è tanto chiacchierato poi sul futuro di Ruggero Tita, visto l’addio alla carriera olimpica di Caterina Banti. Dopo due medaglie olimpiche (d’oro!), il duo ha preso strade diverse: Caterina ora ricopre il ruolo di rappresentante degli atleti nel Consiglio Federale (con un incarico proprio sulla vela olimpica che si vedrà in atto nei prossimi mesi), mentre Ruggero… beh, Ruggero continua a fare quello che ha sempre fatto, stare al timone. Non più di un Nacra 17, però, ma di qualcosa leggermente più veloce: un F50 targato RedBull e SailGP. Il ritorno alla vela Olimpica? Si vedrà, dice lui. Ma è difficile che molli la presa. Nel catamarano volante restano uniti Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei, freschi freschi di Coppa America e pronti a riprendere la loro attività, a testa bassa e gamba tesa.

Non si registrano grandi cambiamenti, in termini di atleti, nelle classi iQFOiL maschile, dove Nicolò Renna e Luca Di Tomassi (entrambi prospetti di grande peso, il primo anzi già da medaglia a Parigi (Marsiglia) 2024) hanno ripreso il loro percorso e saranno affiancati da qualche giovane a partire da Freddy Pilloni. Nei singoli ILCA 7 e ILCA 6 l’unica novità di questi giorni riguarda Chiara Benini Floriani, coinvolta nel progetto SailGP Italia ad Auckland, comunque una bella esperienza per lei. Cambia poco anche nella classe KiteFoil maschile, dove Riccardo Pianosi e e Lorenzo Boschetti continuano a ricoprire un ruolo centrale nella scena italiana della classe. La novità del 2025 riguarda piuttosto la classe KiteFoil femminile, che già nel 2024 ha visto l’ingresso di Giorgia Speciale, “ceduta” dalla classe iQFOiL, dove la regina incontrastata resta Marta Maggetti, medaglia d’oro a Parigi 2024, che continua a regatare e a fare da chioccia ad alcune giovani surfiste con carriere giovanili di successi internazionali che vedremo nelle flotte dei grandi in questo quadriennio.

Movimenti anche nell’area tecnica: il DT Michele Marchesini confermatissimo gode della fiducia e del supporto del presidente federale Francesco Ettorre. E’ già partito un mini-rimpasto tra i tecnici delle singole discipline olimpiche, il cui scopo dichiarato è di avere per ciascuna classe un coach per la squadra assoluta e uno per il gruppo Sviluppo e Under, proseguendo e rinforzando il processo di osmosi con la squadra giovanile del DT Alessandra Sensini.

Ci pare che questa guida alla vela Olimpica 2025 sia completa. Per il resto, cari lettori, andate in pace. Ci vediamo sui campi di regata.

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