
AU REVOIR COPPA AMERICA – Sir Ben Ainslie, icona della vela olimpica, è stato silurato da INEOS Britannia dopo tre fallimenti in Coppa America. Sir Jim Ratcliffe cambia rotta puntando al 2027 con una nuova leadership – SEGUONO SVILUPPI E COMMENTI
di Francesca Frazza
Clamore alla corte Britannica. O meglio, alla corte di INEOS Britannia. Sir Ben Ainslie, il più grande velista della storia olimpica, è stato licenziato.
Dopo aver conquistato la sua quinta medaglia olimpica consecutiva, Ainslie ha contribuito al trionfo di Oracle Team USA nella Coppa America 2013. Successivamente, ha lanciato Ben Ainslie Racing per l’edizione del 2017, collaborando poi con Sir Jim Ratcliffe, presidente di INEOS, per le sfide del 2021 e del 2024.
Il bilancio? Tre tentativi, tre fallimenti. Tanto è bastato per Ratcliffe, che ha deciso di voltare pagina, come dichiarato da INEOS:
“INEOS parteciperà alla 38ª Coppa America con il nome INEOS Britannia dopo aver concluso la collaborazione con Sir Ben Ainslie. Purtroppo, non è stato possibile trovare un accordo per proseguire dopo la conclusione della 37ª Coppa America a Barcellona.
“INEOS Britannia ha nominato Dave Endean come CEO, figura di grande esperienza nel mondo della vela e della Coppa America. Continueremo inoltre a sfruttare l’expertise progettuale e tecnologica del team Mercedes F1, guidato dal direttore tecnico James Allison.”
Sir Jim Ratcliffe non si nasconde dietro ai numeri, ma preferisce evidenziare i progressi:
“Sono estremamente orgoglioso di ciò che abbiamo raggiunto a Barcellona, sviluppando una barca britannica davvero competitiva per la prima volta dopo decenni. Abbiamo stabilito nuovi standard per la vela britannica, vincendo per la prima volta la Louis Vuitton Cup e strappando regate al Defender nelle finali, cosa che non accadeva da 90 anni.
Ora costruiremo su queste basi per la 38ª Coppa America grazie alla sfida INEOS, con già 100 scienziati e ingegneri al lavoro sul progetto della nostra AC38.”
Dopo la sconfitta di INEOS Britannia contro la Nuova Zelanda per 7-2 nella 37ª Coppa America, lo skipper Ben Ainslie aveva confermato l’intenzione di tornare in gara per la prossima edizione, ma senza certezze sui finanziamenti. Tre mesi dopo, il Times riferisce che la separazione tra Ainslie e il suo sponsor principale era ormai nell’aria.
Come riportato dal Times, si apprende che i rapporti tra Ainslie, quattro volte campione olimpico, e Sir Jim Ratcliffe, CEO di INEOS e co-proprietario del Manchester United, si sono deteriorati proprio mentre si discutevano i piani per una nuova campagna.
Ratcliffe e INEOS hanno già investito circa 240 milioni di sterline nel progetto Coppa America, ma sia lui che Ainslie avevano chiarito di non voler più affrontare la sfida con INEOS come unico sponsor, considerando che la prossima edizione è attesa per il 2027.
Si chiude così l’era Ainslie: l’uomo che ha segnato la storia olimpica ma che non ha trovato fortuna nella regata più prestigiosa del mondo. Sir Ratcliffe, però, guarda avanti, certo che il nuovo corso porterà finalmente la Coppa, che da tempo erra lontano dalle sponde di Sua Maestà, in Gran Bretagna.
SVILUPPI E COMMENTI IN ARRIVO – Cosa significa il gesto clamoroso e inatteso (dallo stesso Ben Ainslie, che secondo le prime ricostruzioni sarebbe rimasto completamente sorpreso) del licenziamento del velista più famoso e vincente d’Inghilterra? Nel confronto Sir-contro-Sir (Jim Ratcliffe e Ben Ainslie sono entrambi baronetti della corona) i soldi del finanziatore hanno prevalso sul palmares del campione.
Cosa accadrà adesso al Challenger of Record e come si riorganizzerà la sfida, al di là del primo nome del sostituto? Chi negozierà con il defender New Zealand il futuro della Coppa, le regole, le date, la località? La decisione di uno sponsor di fare a meno di un velista è un vulnus per lo sport, una novità assoluta per la Coppa? Il caso Ben puo’ essere “contagioso”: vedremo altri licenziamenti eccellenti da team di Coppa? Presto su Saily una raccolta di commenti e notizie sulla vicenda.


