BEYOU-MEILHAT-LUNVEN, LOTTA A TRE PER IL 4° POSTO – Il passaggio nella violenta depressione rallenta o danneggia il gruppo in arrivo, i primi sono attesi non prima di giovedi. Lo skipper inglese racconta: la rottura del pilota ha fatto strambare due volte la barca rompendo alcune stecche e strappando la randa. Giancarlo: “L’Emisfero Nord è molto motivante” – TRACKING

Lo skipper britannico Sam Goodchild (Vulnerable 1) ha visto le sue possibilità di finire al quarto posto sfuggirgli in pochi secondi quando il suo IMOCA ha fatto un paio di strambate involontarie su un’onda che ha strappato la sua randa all’altezza della terza mano di terzaroli.

L’incidente poco prima di mezzogiorno (UTC) di un lunedi mattina noto come Blue Monday, circa 120 miglia a sud-est delle Azzorre. Il trentacinquenne Goodchild (tra le sorprese più clamorose di questo VG, con uno scafo di generazione precedente è rimasto per l’intero giro nel gruppo immediatamente alle spalle dei tre fuggitivi) ha riferito in seguito che aveva appena attraversato il peggio del grande sistema di bassa pressione quando il suo pilota automatico lo ha mollato, provocando la doppia strambata che ha rotto la vela principale. Ha immediatamente ammainato la randa e altrettanto rapidamente ha impostato il suo J3 e J4 in coppia, prendendo una rotta più a est rispetto ai suoi rivali.

È un duro colpo per Goodchild, impegnato in un duello serrato con il rivale francese Jérémie Beyou da più di una settimana per il quarto posto. Anche ieri mattina erano distanti solo una o due miglia. Ora Beyou (alla sua quinta partecipazione al Vendée) si allunga verso Capo Finisterre e imposta la sua rotta verso il traguardo dove potrebbe arrivare giovedi sera. La corsa alla medaglia di legno resta a tre, tra lui, Paul Meilhat (Biotherm) e Nicolas Lunven (Holcim PRB). Migliora ancora la posizione Justine Mettraux (Teamwork Team SNEF) adesso ottava e sotto alle mille miglia dall’arrivo.

IL RACCONTO DI SAM – Goodchild ha riferito, “Stavo passando sotto al largo delle Azzorre, stavamo attraversando le condizioni di vento e di mare più forti della tempesta, quando è successo. La randa è andata da un lato all’altro rompendo le stecche ed esplodendo in due pezzi. Lo strappo è piuttosto alto. Non posso fare prendere la terza mano di terzaroli, ma è possibile una riparazione. Al momento, abbiamo mare grosso e 30 nodi di vento, il che non è l’ideale per una riparazione. Andrò il più a est possibile e cercherò di ripararmi dal vento da nord, per riparare un po’ più tardi. Non significa che il Vendée Globe sia finito, ma non sarà la stessa conclusione che speravo. Ora si tratta di limitare i dann e di riportare la mia barca a casa. È abbastanza deludente, ma sapevamo che i rischi c’erano, e sfortunatamente questa volta mi hanno morso. Il senno di poi è una cosa meravigliosa!”

VIDEO SAM GOODCHILD: SPIEGA COME STA RIPARANDO LA RANDA PER LE ULTIME 900 MIGLIA

GIANCARLO PEDOTE, OBIETTIVO EQUATORE E RITORNO NELL’EMISFERO NORD – Avvicinandosi all’Equatore, Giancarlo Pedote, skipper del Prysmian impegnato nel Vendée Globe, si prepara ad affrontare l’ultima fase del suo giro del mondo in solitario. Nei prossimi giorni, gli alisei di nord-est dovrebbero inoltre offrire condizioni più regolari, favorendo una progressione più rapida verso la Vendea

Attraversare il Pot-au-Noir, noto per i suoi venti imprevedibili e le condizioni opprimenti, rappresenta una tappa cruciale. Tuttavia, la prospettiva di ritrovare gli alisei di nord-est e di avvicinarsi a Les Sables-d’Olonne gli offre una motivazione preziosa. Tra il caldo soffocante e i continui aggiustamenti strategici per gestire venti instabili, questo passaggio verso l’Atlantico settentrionale segna un momento decisivo in una competizione tanto affascinante quanto impegnativa.

“Sto bene, e anche la barca è in buone condizioni. In questa calma si riesce a recuperare fisicamente e a ritrovare un’apparenza di normalità, ma l’obiettivo resta sempre quello di tornare a Les Sables-d’Olonne. È un po’ paradossale: ci si riposa, sì, ma si vede il contatore delle miglia rimanenti scorrere molto più lentamente di quanto si vorrebbe. A volte può essere un po’ frustrante”.

IL POT-AU-NOIR QUEST’ANNO MOLTO PIU’ A SUD – La zona di convergenza intertropicale si sta rivelando particolarmente estesa in questo periodo, rendendo la navigazione ancora più complessa. Il navigatore del Prysmian si trova a fare i conti con venti deboli e imprevedibili, affrontando una sfida che è tanto mentale quanto strategica. “Attualmente il Pot-au-Noir è molto più a sud rispetto al solito, ed è una cosa abbastanza insolita. A dire il vero, sembra di esserci fin dal 25° parallelo sud, con venti deboli che si susseguono senza fine. Non so nemmeno più da quanti giorni vada avanti questa situazione”. In queste condizioni, i margini di manovra sono limitati, e ogni velista deve adattarsi alla propria posizione. Per Giancarlo Pedote, l’essenziale è mantenere la rotta e ottimizzare ogni minimo soffio di vento. “Dal punto di vista strategico, non c’è molto da fare. Personalmente cerco di guadagnare quanto più possibile verso l’Equatore con i venti che ho a disposizione. I file meteo, al momento, non sono molto affidabili, quindi l’idea è quella di sfruttare ogni passo avanti verso nord. Per ora, evito di proiettarmi troppo in avanti”.

Superare l’Equatore è molto più di una semplice tappa geografica: rappresenta un traguardo psicologico importante, che segna l’avvicinamento all’arrivo. Gli alisei di nord-est dovrebbero inoltre offrire condizioni più regolari, favorendo una progressione più rapida verso la Vendea. “Ritrovare l’emisfero nord, mentalmente, è molto motivante. Si ha la sensazione di essere più vicini al traguardo, e gli alisei portano un’impressione di movimento nella direzione giusta”. Uno dei paradossi del Vendée Globe sta proprio nelle brusche transizioni tra ambienti diametralmente opposti. Dopo aver affrontato le condizioni gelide dei Mari del Sud, il marinaio si trova ora a gestire un caldo soffocante. “Si passa costantemente da un estremo all’altro. Le temperature miti non durano nemmeno una settimana durante tutto il giro del mondo. Ieri, all’interno della barca, c’erano 34 °C, ed è stata dura. Ma alla fine ci si abitua. Ritrovare il caldo dopo i Mari del Sud, in fondo, è piacevole”.

Nonostante tutto Giancarlo pensa alle sfide già superate nell’Oceano Indiano e nel Pacifico. “Quando il caldo mi affatica, ripenso al tempo trascorso nell’Indiano e nel Pacifico, sempre chiuso dentro con la porta sigillata. Adesso fa caldo, sì, ma posso navigare con la porta aperta e con la luce. È tutta un’altra vita!”.

www.giancarlopedote.com

TRACKING: SEGUI LA ROTTA DI GIANCARLO E PRYSMIAN VERSO L’ARRIVO DI LES SABLES

(ETA : Estimated Time of Arrival)

ETA

Jérémie Beyou (Charal): Between 23rd January 10PM and 24th January 2025 8AM

Paul Meilhat (Biotherm): 24th January 2025 
Nicolas Lunven (HOLCIM – PRB): 24th January 2025

Justine Mettraux (Teamwork – Team SNEF): During the night between 24th and 25th January 2025
 
Thomas Ruyant (VULNERABLE): 25th January 2025
Sam Goodchild (VULNERABLE):  25th January 2025

Benjamin Dutreux (GUYOT environnement – Water Family): Between 26th  3PM and 27th January 2025 12AM
Clarisse Crémer (L’Occitane en Provence): Between 26th  3PM and 27th January 2025 12AM
Samantha Davies (Initiatives-Cœur): Between 26th  3PM and 27th January 2025 12AM

Boris Herrmann (Malizia – SeaExplorer): 27th January 2025

Romain Attanasio (Fortinet – Best Western): 1st February  2025

Damien Seguin (Apicil Group): Between 2nd and 3rd February 2025
Benjamin Ferré (Monnoyeur – Duo for a Job): Between 2nd and 3rd February 2025
Tanguy Le Turquais (Lazare): Between 2nd and 3rd February 2025
Isabelle Joschke (MACSF): Between 2nd and 3rd February 2025
Giancarlo Pedote (Prysmian): Between 2nd and 3rd February 2025

Conrad Colman (MS Amlin): Between 3rd and 4th February 2025
Jean Le Cam (Tout commence en Finistère – Armor-Lux): Between 3rd and 4th February 2025
Alan Roura (Hublot): Between 3rd and 4th February 2025

Guirec Soudée (Freelance.com): Between 5th and 6th February 2025

Sébastien Marsset (Foussier): Between 6th and 8th February 2025
Louis Duc (Fives Group – Lantana Environnement) : Between 6th and 8th February 2025
Kojiro Shiraishi (DMG Mori Global One): Between 6th and 8th February 2025
Arnaud Boissières (La Mie Câline): Between 6th and 8th February 2025
Violette Dorange (Devenir): Between 6th and 8th February 2025

Oliver Heer (TUT GUT.): Between 12th and 14th February 2025
Antoine Cornic (Human Immobilier): Between 12th and 14th February 2025
Jingkun Xu (Singchain Team Haikou): Between 12th and 14th February 2025

Fabrice Amedeo (Nexans – Wewise): Between 23rd and 26th February 2025
Manuel Cousin (Coup de pouce): Between 23rd and 26th February 2025
Denis Van Weynbergh (D’Ieteren Group): Between 23rd and 26th February 2025

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