
IL TOUR GLOBALE SBARCA A AUCKLAND- L’Australia torna a ruggire ad Auckland, dominando l’evento in Nuova Zelanda grazie a una Finale a tre senza esclusione di colpi. Red Bull Italy SailGP Team in netto miglioramento dopo il debutto di Dubai, portando a casa un sesto posto, mentre la Nuova Zelanda delude il pubblico di casa. Prossima fermata: Sydney, l’8-9 febbraio.
di Francesca Frazza
SailGP Auckland. Ebbene si, cari lettori, questa volta planiamo (o voliamo, rimanendo in tema foil?) in casa del CEO di SailGP, Russell Coutts, padre fondatore del tour globale che quest’anno vede la partecipazione di ben 11 team, tra vecchie conoscenze, nuovi volti e plot twists. D’altronde, un po’ di drama non ha mai scandalizzato nessuno, dai.

Se c’era bisogno di una conferma, eccola servita: l’Australia non è certamente andata a Auckland a pettinare bambole. Il primo storico Super Saturday di SailGP, con ben quattro regate di flotta in un solo giorno, ha visto i campioni in carica prendere il comando delle operazioni, mettendo in riga il resto della flotta nel magnifico scenario del Waitematā Harbour.
Il vento è stato sostenuto, con raffiche intorno ai venti nodi, su un campo di regata cortissimo. Vi abbiamo detto, no, che un po’ di azione drammatica, con qualche incontro ravvicinato, piace a tutti e porta views. Le condizioni, poi, sono state instabili, imprevedibili, proprio come piace a noi. E poi ci sono loro, i nuovissimi T-Foils in titanio, progettati per spingere ancora più in alto la velocità e il livello della competizione. Risultato? Un weekend a palla di cannone, con le undici nazioni della Rolex SailGP Championship pronte a darsi battaglia.
La giornata di sabato si è aperta con un colpo di scena: Emirates GBR ha fatto capire fin da subito che il podio di Dubai non è stato un caso. Dylan Fletcher Scott, alla sua prima stagione completa come timoniere del team britannico, ha educato tutti nella prima regata, tagliando il traguardo con 16 secondi di vantaggio. Nel frattempo, i Black Foils neozelandesi hanno deciso di scaldare il pubblico di casa con una rimonta da manuale, risalendo fino al quarto posto dopo una partenza poco brillante in nona posizione.

Gli australiani, però, non si sono lasciati intimidire. Il team di Tom Slingsby ha conquistato la vittoria nella seconda regata di flotta, nella terza regata, la Svizzera ha fatto il colpaccio, mentre l’ultima prova della giornata ha visto finalmente i neozelandesi prendersi una rivincita, chiudendo al primo posto dopo una serie di risultati poco entusiasmanti, che non hanno fatto molto piacere al pubblico di casa.
Tra i protagonisti della giornata c’è stato anche uno dei due nuovi team della stagione 2025: Red Bull Italy SailGP Team. L’equipaggio italiano, guidato da Ruggero Tita e Jimmy Spithill, ha dimostrato una grande costanza, portando a casa due terzi posti nelle regate di flotta.
“Siamo molto soddisfatti della nostra prima giornata,” ha detto Tita. “Abbiamo avuto ottime partenze nelle prime due regate. Nella terza, abbiamo avuto qualche problema alla boa di poppa e abbiamo dovuto recuperare, ma nel complesso siamo molto contenti della performance del team.”

Dopo un sabato così, potevamo aspettarci qualcosa di diverso dalla giornata di domenica? No, no, no e poi ancora no. L’Australia ha, infatti dominato le condizioni spietate di Auckland, conquistando il primo trofeo della stagione, schiacciando sia Spagna che Gran Bretagna.
Dopo una prestazione impeccabile nelle regate di flotta, gli Aussies si sono qualificati alla Finale a tre, affrontando testa a testa gli spagnoli, che lo scorso anno hanno ottenuto la vittoria della season 4, e un Emirates GBR affamato di vittoria, nella resa dei conti decisiva nelle acque di Auckland. Al via, sia i britannici che gli australiani hanno centrato una partenza perfetta, raggiungendo fin da subito velocità da follia. L’Australia ha centrato la prima lay-line, ma gli inglesi non erano certo lì per fare da spettatori, giocandosi il tutto per tutto con una strategia aggressiva nel tentativo di passare in testa.

Poi, la svolta: Emirates GBR cade dai foil, il sogno di gloria affonda e gli australiani allungano con 200 metri di vantaggio. Ma la Spagna non molla e nel quinto leg mette in scena un recupero da manuale, riaprendo così il dialogo con gli Aussies, che però hanno dimostrato di avere altre opinioni: “Liberiamoci di loro qui”. Boom, drop the mic, tutti a casa.
Da lì in poi, un dominio totale: l’Australia ha tagliato il traguardo davanti al pubblico sold-out di Auckland, con la Spagna seconda ed Emirates GBR terzo. Una vittoria costruita pian piano ma, non troppo, lanciando il team verde e oro a pieno ritmo verso l’evento di casa a Sydney il prossimo mese.
Per quanto riguarda la seconda giornata di regate, la finale è stata preceduta da tre regate di flotta, che hanno prodotto un rollercoaster di emozioni unico, con un campo di regata che non ha perdonato niente a nessuno.
L’inizio è stato abbastanza drammatico. Il Canada è andato subito fuori dai giochi per un infortunio al flight controller Billy Gooderham durante l’allenamento, mentre ROCKWOOL DEN ha deciso di cambiare sport, mischiando vela e rodeo, falciando una delle economiche boe del percorso e rischiando di scuffiare, andando a nuotare con chissà-cosa-si-trova sul fondo dell’Oceano Pacifico.

I padroni di casa , invece, hanno vissuto una giornata da dimenticare: niente Finale e quarto posto in classifica generale. Un boccone amaro che il team di Peter Burling ha dovuto ingoiare.
Con questa vittoria, l’Australia risale la classifica generale, ma la corsa al titolo della stagione 2025 è più aperta che mai. Emirates GBR prende il comando, a pari punti con la Nuova Zelanda, mentre l’Australia segue a ruota con 16 punti.
E adesso?
Tutti a Sydney per il KPMG Australia Sail Grand Prix, in programma l’8 e 9 febbraio. Per oggi è tutto, baci stellari da quel di SailGP!
