VIDEO E FOTO GALLERY – L’ARRIVO DI SEB SIMON (GROUPE DUBREUIL) ACCOLTO DA UNA FOLLA IN DELIRIO – Il Vendée Globe 2024-25 ha vissuto un’altra giornata memorabile con l’arrivo all’alba del 34enne nativo di Les Sables. Scene da stadio, fumogeni, ultrà, emozioni e “Merci Seb!”. Lui (inevitabilmente) si commuove – DATE DI ARRIVO PREVISTE PER I TANTI ANCORA IN GARA

Lo skipper francese Sébastien Simon ha tagliato il traguardo del Vendée Globe al terzo posto* alle 00:27 (UTC) di venerdì 17 gennaio, dopo 67 giorni, 12 ore e 25 minuti di gara, concludendo 2 giorni e 17 ore dietro il vincitore assoluto. È la prima volta che un velista di Les Sables d’Olonne, dove parte e finisce la leggendaria regata intorno al mondo in solitaria, sale sul podio.

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La regata dello skipper Groupe Dubreuil è stata caratterizzata da molteplici sfide da superare e momenti di grande successo. Ha infranto il record per la maggiore distanza percorsa in solitaria in 24 ore, stabilendo un nuovo record a 615,33 miglia. Poi ha rotto il suo foil di dritta: avrebbe potuto compromettere l’intera regata, ma Seb ha dimostrato una determinazione straordinaria per restare sul podio, è rimasto attaccato ai due fuggitivi che andavano a mille. Simon si è anche distinto per una scelta tattica audace nella depressione dell’Oceano Indiano, così come il vincitore della gara Charlie Dalin: quando sono letteralmente “entrati” dentro una tempesta.

Quando Sébastien Simon (Groupe Dubreuil) ha tagliato il traguardo della decima edizione del Vendée Globe giovedì notte, piazzandosi al terzo posto, è iniziata la grande emozione. Ha segnato il primo podio in assoluto per un velista della città della Vandea, sede di partenza e arrivo della leggendaria regata in solitario senza scalo intorno al mondo. Rappresenta anche un notevole trionfo sulle avversità e sui molteplici insuccessi. Inoltre, la prestazione di Simon mette in luce un grande talento latente che in passato è stato troppo spesso rovinato da danni o incidenti.

Seb, 34 anni, è cresciuto navigando su una deriva Optimist al largo delle splendide spiagge di Les Sables d’Olonne, ha dimostrato un grande talento fin da giovane, classificandosi al terzo posto nel campionato mondiale di deriva 420 a Valencia, in Spagna, nel 2013. E’ supportato da un gruppo di aziende completamente diversificate tutte della Vandea, possedute e gestite dalla famiglia Dubreuil.

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È stato catapultato verso la celebrità locale della vela con la vittoria generale nella Solitaire du Figaro del 2018, vincendo due delle tre tappe nell’edizione finale della regata, che si è disputata nella classe Figaro 2. Era appropriato che il suo trionfo in questo evento fosse a Saint-Gilles-Croix-de-Vie, la successiva città velica della Vandea sulla costa da Les Sables d’Olonne. Qui ha superato il vincitore recentemente incoronato di questo 10° Vendée Globe, Charlie Dalin che si è classificato al terzo posto. E questo è stato in parte il suo lasciapassare per un nuovo IMOCA per la gara del 2020.

Ma, mentre ha costantemente mostrato velocità e il potenziale della sua barca nelle gare preliminari, nel VG 2020-2021 Simon ha dovuto ritirarsi a Città del Capo quando era quarto dopo aver danneggiato un foil e il suo involucro, ponendo fine prematuramente ai suoi sogni. Ha lasciato il progetto e i suoi sponsor e si è ritrovato senza barca e senza supporto. Quando il tempo stava davvero per scadere, è stato solo dopo un messaggio di testo dal proprietario dell’azienda, un fan di lunga data del Vendée Globe e un piccolo partner di supporto del passato, che improvvisamente le fortune di Simon sono cambiate. Nel luglio 2023 la sua campagna ha ottenuto il via libera e ha fatto la scelta molto astuta di acquistare la barca chiamata (appropriatamente!) 11th Hour Racing, che aveva appena vinto la The Ocean Race con equipaggio.

Con lo spagnolo Iker Martinez, due volte medaglia olimpica e quattro volte regatante intorno al mondo come co-skipper, hanno fatto bella figura nella Transat Jacques Vabre dell’anno scorso in Martinica, la sua prima regata oceanica sulla barca che è ottimizzata e predisposta per le regate con equipaggio.

LA QUALIFICA OTTENUTA CON ALBERO DI FORTUNA DOPO UN DISALBERAMENTO – Nella prima regata in solitario di Simon sulla barca, la Rétour à La Base, era quarto prima di dover deviare verso le Azzorre per riparare l’impianto elettrico e curare una lesione alla testa e alla schiena. Ha combattuto, ma a poche miglia dal traguardo a Lorient ha perso l’albero. Mostrando incredibile resilienza e tenacia, ha montato un equipaggiamento di rispetto e ha tagliato il traguardo quasi alla deriva, per assicurarsi la qualificazione per questo Vendée Globe.

Quindi il suo infortunio, una vertebra schiacciata, ha costretto Simon a trascorrere la maggior parte dell’inverno scorso, tre mesi, a letto, mentre allo stesso tempo lui e il suo team hanno dovuto trovare e mettere a punto un albero sostitutivo. Ma si è ripreso, affamato e determinato. La dice lunga sul suo talento non riconosciuto il fatto che anche dopo un quarto posto nella New York Vendee in solitaria all’inizio dell’estate non molti osservatori abbiano dato a Simon il podio o addirittura un piazzamento tra i primi 5. Ma la partnership di un IMOCA molto ben ottimizzato e collaudato con uno skipper determinato ha dimostrato il contrario.

Le sue qualità fondamentali di resilienza, tenacia e la capacità di navigare molto velocemente e in modo intelligente sono sempre state in primo piano durante il Vendée Globe di Simon. È stato veloce per tutto il tempo e soprattutto nel Big South. Era secondo, combattendo con Dalin finché non ha perso il suo foil, il che ha poi compromesso le sue possibilità di vittoria. Ieri, mentre percorreva le sue ultime miglia verso un’accoglienza da eroe, ha promesso di tornare per provare a vincere nel 2028. A 34 anni è un anno più giovane della gara stessa, conosce a memoria i pontili e il canale e avendo visto ogni partenza da quando era un ragazzino sa quanto “la partenza ti prende”.

LA TORCIDA DELLA VELA! L’ARRIVO DI SIMON RESTERA’ A LUNGO MEMORABILE – In acqua nella fredda notte atlantica, tante luci a riscaldare, fotoelettriche, elicotteri, le ultime miglia con una tempesta di emozioni. Ma all’entrata del canale si scatena la torcida. Scene da stadio: ultrà dello yachting: tifosi, amici, famiglie intere, hooligans a torso nudo nel gelo, un muro di fumogeni, striscioni, cartelli. Scene che sono andate oltre il consueto, per omaggiare un “figlio” della Vandea, in un certo senso figlio dello stesso Vendée. Ora potrà finalmente godersi la semplice felicità di aver superato il suo obiettivo. E ora fa parte della grande storia della leggendaria gara che lo ha motivato fin dalla prima infanzia.

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SU SAILY TV IN ARRIVO LA PUNTATA STORICA CHE RACCONTA IL PODIO DEL DECIMO VENDÉE

SOLO! 17 Beccaria chiama Pedote!

TALK SATELLITARE TRA I DUE NAVIGATORI – Ambrogio Beccaria e Giancarlo Pedote parlano (in inglese) in questa telefonata onboard in mezzo all’oceano Atlantico. L’andamento della regata, i problemi risolti, le strategie per l’arrivo. E Giancarlo conclude: “Ambrogio fai una barca veloce, ti aspettiamo!”

LE DATE DI ARRIVO PREVISTE PER I TANTISSIMI ANCORA IN GARA (PEDOTE IL 3 FEBBRAIO?)(ETA : Estimated Time of Arrival – Aggiornato dalla direzione di corsa quotidianamente)

Sam Goodchild (VULNERABLE): 23-24 January 2025
Jérémie Beyou (Charal): 23-24 January 2025  

Paul Meilhat (Biotherm): 24 January 2025 
Nicolas Lunven (HOLCIM – PRB): 24 January 2025
Justine Mettraux (Teamwork – Team SNEF): 24 January 2025 
Thomas Ruyant (VULNERABLE): 24 January 2025 
Boris Herrmann (Malizia – SeaExplorer): 24 January 2025 

Benjamin Dutreux (GUYOT environnement – Water Family): 26-27-28 January 2025
Clarisse Crémer (L’Occitane en Provence): 26-27-28 January 2025
Samantha Davies (Initiatives-Cœur): 26-27-28 January 2025

Romain Attanasio (Fortinet – Best Western): around 31 January 2025

Damien Seguin (Apicil Group): Between 3 and 5 February 2025
Benjamin Ferré (Monnoyeur – Duo for a Job): Between 3 and 5 February 2025
Alan Roura (Hublot): Between 3 and 5 February 2025
Tanguy Le Turquais (Lazare): Between 3 and 5 February 2025
Isabelle Joschke (MACSF): Between 3 and 5 February 2025
Jean Le Cam (Tout commence en Finistère – Armor-Lux): Between 3rd and 5th February 2025
Giancarlo Pedote (Prysmian): Between 3rd and 5th February 2025
Conrad Colman (MS Amlin): Between 3 and 5 February 2025

Guirec Soudée (Freelance.com): Between 6 and 8 February 2025
Sébastien Marsset (Foussier): Between 6 and 8 February 2025
Louis Duc (Fives Group – Lantana Environnement) : Between 6 and 8 February 2025
Kojiro Shiraishi (DMG Mori Global One): Between 6 and 8 February 2025
Arnaud Boissières (La Mie Câline): Between 6 and 8 February 2025
Violette Dorange (Devenir): Between 6 and 8 February 2025

Oliver Heer (TUT GUT.): From 15 February 
Antoine Cornic (Human Immobilier): From 15 February 
Jingkun Xu (Singchain Team Haikou): From 15 February

Fabrice Amedeo (Nexans – Wewise): Between 27 February and 2 March 2025
Manuel Cousin (Coup de pouce): Between 27 February and 2 March 2025
Denis Van Weynbergh (D’Ieteren Group): Between 27 February and 2 March 2025

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