CLICK DAY E FEBBRE OFFSHORE PER L’EDIZIONE DEL CENTENARIO – Aperte alle 10 del 15 gennaio, le iscrizioni online hanno registrato 217 yacht nei primi 60 secondi! L’evento del Royal Ocean Racing Club quest’anno celebra il suo centenario e vede il ritorno delle barche dell’Admiral’s Cup (ci sarà l’Italia?)

Rolex Fastnet Race 2025 verso un nuovo record? Le iscrizioni si sono aperte alle 10:00 UTC di questa mattina e nel giro di pochi minuti sono stati stabiliti nuovi record sbalorditivi in ​​termini di velocità e quantità. Ancora una volta, l’evento principale del Royal Ocean Racing Club, che quest’anno celebra il suo centenario, ha dimostrato di essere di gran lunga la più grande regata di yacht offshore al mondo.

Dal momento in cui si sono aperte le iscrizioni, il portale del RORC era già rovente. Alle 11:00 erano state ricevute 435 registrazioni. Come ha osservato il direttore di gara Steve Cole: “Questa mattina 217 yacht si sono iscritti nel primo minuto rispetto ai 178 dell’ultima volta. 420 si sono iscritti nei primi cinque minuti, mentre l’ultima volta ci sono volute due ore”. Il primo yacht a registrarsi con successo è stato il Pogo 12.50 Cléobulle del francese Oscar Lenoel entro cinque secondi dall’apertura delle iscrizioni.

L’imbarcazione più lunga finora è il trimarano Ultim da 32 m Maxi Banque Populaire XI con skipper Armel le Cleac’h, vincitore di recente della Finistère Atlantique tra Concarneau e Antibes. Le più piccole, che hanno raggiunto il limite minimo di dimensioni della regata, sono i 30 piedi come il First 30 Le Pti.Pere, il Sun Fast 30 Gaia di Sverre Reinke e il Tok Sailing del turco Onur Tok.

LE BARCHE DELLA NUOVA ADMIRAL’S CUP ISCRITTE AUTOMATICAMENTE AL FASTNET – La flotta dell’Admiral’s Cup ha la garanzia di entrare nella Fastnet Race, le barche saranno quindi aggiunte all’elenco, aumentando ulteriormente la flotta. Stando ai rumors, la flotta dovrebbe includere il campione in carica della Fastnet Race, il Botin 52 Caro di Max Klink, che gareggerà come parte del team che rappresenta il Royal New Zealand Yacht Squadron. La flotta dell’Admiral’s Cup includerà anche il vincitore assoluto del 2009 e del 2011 Niklas Zennström, che tenterà la sua tripletta, gareggiando con il suo CF520 Rán 8.

CI SARA’ UNA SQUADRA ITALIANA ALLA NUOVA ADMIRAL’S CUP? – Il RORC Race Office prevede la partecipazione di ben 16 team di due imbarcazioni. Al momento non risulta confermata la presenza di una squadra italiana, ma dagli enti preposti all’attività della vela d’altura, UVAI e FIV, filtra un atteggiamento possibilista. Se le condizioni durante la gara saranno favorevoli, il vincitore della Fastnet Challenge Cup per lo yacht al primo posto in IRC potrebbe essere proprio uno dei racer altamente ottimizzati nella flotta dell’Admiral’s Cup.

Tornando al Fastnet, al momento la battaglia per la vittoria in reale tra i monoscafi sembra riservata ai tre 100 piedi: Black Jack 100 (il vincitore con record della Palermo-Montecarlo 2024), SHK Scallywag e Leopard 3. Nelle mani del proprietario originale Mike Slade, ICAP Leopard 3 è arrivato per primo nel 2007 e nel 2009, mentre SHK Scallywag ha gareggiato nel 2019 ma è stato battuto dal Rambler 88 di George David. Black Jack 100 ex Esimit Europa II di Igor Simcic ha vinto la Line Honours nel 2013.

Per il nuovo proprietario olandese del Black Jack 100, Ramon Vos, e il suo skipper francese Tristan le Brun, questa sarà la prima Fastnet Race, anche se il resto dell’equipaggio la conosce molto bene. “La Fastnet è uno dei sogni per l’armatore e per me”, afferma le Brun. “Non vediamo l’ora di partecipare e il nostro primo tentativo sarà proprio l’edizione del centenario”.

19 NAZIONI E TANTE FLOTTE DI BARCHE UGUALI – L’iscrizione preliminare ha yacht registrati da 19 paesi, il più lontano proveniente dall’Australia, mentre il J/112 GP Jenis di Peter Lezhnin dal Kazakistan. L’enorme flotta IRC sarà divisa in classi e ulteriormente suddivisa. Ma c’è anche una competizione informale tra barche dello stesso tipo: sono già iscritti tredici First 40, quattordici Sun Fast 3600, dodici J/109, quindici JPK 10.30, quattordici JPK 10.10, tredici Sun Fast 3300, nove J/99, mentre i più numerosi sono attualmente i diciotto Sun Fast 3200 in gara.

“Dopo la nostra 50a edizione della Fastnet Race nel 2023, sono felice che i numeri siano finora sulla buona strada per stabilire un nuovo record per la gara di quest’anno. Sette barche hanno salpato per la prima gara nel 1925. È incredibile che 100 anni dopo la stessa gara stia attirando trimarani volanti da 100 piedi, monoscafi all’avanguardia nella nostra flotta IRC, appassionati di cruiser-racing e mamme e papà a bordo dei loro cruiser di famiglia”, ha commentato il direttore di gara, Steve Cole.

Insomma, con o senza Admiral’s Cup, il Rolex Fastnet resta la regina delle regate offshore, quella che più di ogni altra si avvicina, per numeri e spirito, alla regata che detiene il Guinness dei primati per il maggior numero di barche a vela iscritte, che ovviamente resta la “nostra” Barcolana a Trieste. Anche per questo Saily seguirà l’edizione del centenario con una copertura speciale tra inviati, reportage, foto e video.

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