
ANCHE YOANN RICHOMME IN ARRIVO – La “Victory Armada” che segue Macif Santé Prevoiance nelle ultime miglia, con la luna e il sole che sorge. Un grande mappamondo illuminato sul battello del Comitato di Regata. Luci, colori ed emozioni uniche. Si attende la marea per l’entrata nel canale (dalle 13:00) e poi la festa a terra. La regata, intanto, continua… – TRACKING
Charlie il piccolino (si fa per dire), il biondino, con quella smorfietta un po’ obliqua sulle labbra, occhietti a fessura, quello che (apparentemente) non si emoziona mai, la macchina da guerra… alla fine crolla: si mette le mani in faccia e si autorizza a piangere, si sdraia di schiena sulla coperta di Macif, si rende conto, accende i fumogeni, va a prua e si china a baciare la barca. E’ andata. Andatissima. Incalcolabile e imbattibile (lo sarà a lungo) ciò che ha fatto questo architetto navale: giro del mondo in solitario senza scalo in 64 giorni, 19 ore, 22 minuti e 49 secondi. Abbassato di 9 giorni e 8 ore il record di Le Cleac’h 2016 (74 giorni e 3 ore).
L’arrivo che scioglie ogni nodo in gola si celebra dopo una lunga e fredda notte finale a combattere contro venti leggeri al largo della costa della Bretagna, con Charlie, lo skipper francese del MACIF Santé Prévoyance, che vira e gira il coffée nel suo abitacolo con copricapo e copriorecchie e il vapore che fuma dal respiro. Sembra faccia più freddo a Les Sables che a Capo Horn. Attorno decine di barche di ogni dimensione. Il tempo di assaporare, riempirsi i polmoni e gli occhi e il cuore di ciò che accade, e che è accaduto nei due mesi precedenti.
E poi la storia, con la esse maiuscola: Charlie Dalin taglia il traguardo del decimo Vendée Globe 2024-25 martedì 14 gennaio mattina presto, alle 07:24 UTC. Ha vinto il Vendée, stavolta è tutto vero. Dalin il leader più regolare e costante della regata, guidando la flotta per un totale di 42 giorni, ininterrottamente dal 30 dicembre, e si aggiudica la vittoria nella regata in solitaria più prestigiosa al mondo. Vincendo in un tempo incredibile di 64 giorni, 19 ore, 22 minuti e 49 secondi, Dalin ha infranto il precedente record stabilito nel 2016 da Armel Le Cléac’h (74 giorni e 3 ore) con un incredibile 9 giorni, 8 ore, 12 minuti e 57 secondi!
Lo skipper quarantenne, cresciuto a Le Havre, nel nord della Francia, ha raggiunto il risultato più alto della sua carriera dopo essere arrivato secondo nel 2020-2021. Ora potrà rilassarsi e godersi appieno il giorno della vittoria. Dalin dovrà aspettare che la marea salga nel primo pomeriggio prima di risalire il leggendario canale di Les Sables d’Olonne, per mettere piede sulla terraferma per la prima volta da quando ha lasciato Les Sables d’Olonne il giorno della partenza, domenica 10 novembre, e per assaporare appieno la sua incredibile vittoria.
REPLAY ARRIVO E RIPRESA DIRETTA CON INGRESSO NEL CANALE DI LES SABLES!
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Lo scorso autunno Dalin ha saltato due importanti regate transatlantiche a causa di un problema medico (sul quale è stata mantenuta una stretta riservatezza), una battuta d’arresto che lo ha visto tornare con un atteggiamento cambiato e più rilassato nei confronti della vita, ma ancora più motivato a recuperare il tempo perduto. Ha trascorso una lunga vacanza estiva in acqua con la sua famiglia e di nuovo tra le due Transatlantiche in solitaria consecutive di questa primavera si è assicurato di staccare completamente per ricaricare le batterie.
GALLERY: LE PIU’ BELLE FOTO DELL’ARRIVO DI CHARLIE DALIN!

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