IN TESTA ANCORA MATCH-RACE ATLANTICO DALIN-RICHOMME (15 GENNAIO A LES SABLES?) – Perchè l’avvistamento degli iceberg è una notizia, il video dei tre navigatori che sono passati vicino. Giancarlo Pedote al TG1 la sera di Capodanno! – SU SAILY TV IN ARRIVO UNA PUNTATA TUTTA… AL FEMMINILE! – Previsioni arrivo record: 6 giorni? – TRACKING: TUTTO PUO’ ANCORA SUCCEDERE

Iceberg avvistati lungo la rotta da navigatori del Vendée Globe: è la prima volta dal 2008, e fa notizia. Come dettagliato ieri mercoledì 1 gennaio, gli iceberg presenti dentro al campo di regata, lungo il percorso potenziale delle barche in gara, sono stati confermati da CLS, l’organizzazione incaricata dal Vendée Globe di controllare i movimenti dei ghiacci che utilizza satelliti e team di esperti per monitorare il ghiaccio dallo spazio. Nei giorni scorsi pezzi di ghiaccio isolati è stato avvistato a nord della zona di esclusione antartica sul percorso del Vendée Globe. In stato di massima allerta, la direzione della gara in collaborazione con gli esperti, ha avvisato gli skipper. I team stanno lavorando duramente per seguire il ghiaccio rilevato e tenere informati gli skipper.

Evitare iceberg, e ancor più i temibili growlers, pezzi piccoli o piccolissimi che si staccano dai ghiacci più grandi e sono difficili da vedere sui radar e da evitare, ma potenzialmente molto pericolosi in caso di impatto con una barca lanciata a 20 nodi o più di velocità, è da sempre uno dei grandi obiettivi di sicurezza del giro del mondo Vendée Globe. Nelle ultime edizioni la creazione e la manutenzione di una zona di esclusione alla navigazione proprio perchè interessata da ghiacci alla deriva, ha evitato rischi, al punto che dal 2008 nessun navigatore in regata ha avvistato iceberg. Ecco perchè gli avvistamenti di Capodanno preoccupano gli organizzatori.

Tra ieri sera e giovedì mattina presto tre skipper hanno avvistato gli iceberg che sono monitorati dallo spazio. Sébastien Marsset (FOUSSIER) alle 18:15 UTC ed Éric Bellion (STAND AS ONE – Altavia) alle 20:00 UTC del 01/01/2025. Lo skipper Conrad Colman (MS Amlin) ha avvistato un iceberg alle 01:05 UTC del 02/01/2025. Vedi le loto reazioni nei video più sotto in questa pagina.

La sorveglianza da parte di CLS, partner storico della gara, è in corso e continuerà fino all’ultimo concorrente. Mobilitato 24 ore su 24, 7 giorni su 7, il team di gestione della gara si sta coordinando con gli esperti dell’azienda per garantire un costante collegamento per i velisti e garantire la loro sicurezza.

Questa mattina, il gruppo da Tanguy Le Turquais (Lazare, 21°) a Conrad Colman (MS Amlin, 29°) è ancora nella zona di rilevamenti confermati. L’ultimo velista ad aver visto un iceberg sul percorso del Vendée Globe era stata la skipper Samantha Davies, nel 2008.

VIDEO: SEBASTIEN MARSSET E GLI ICEBERG

VIDEO: ERIC BELLION E GLI ICEBERG

VIDEO: CONRAD COLMAN E GLI ICEBERG “OH MY GOD”

GIANCARLO PEDOTE (19) E’ OLTRE LA ZONA INTERESSATA – Il navigatore italiano non è nella zona degli avvistamenti, naviga circa 700-800 miglia più avanti, ma sempre facendo il “pelo” alla zona di esclusione, a forza di strambate. Il VG di Giancarlo, come ormai noto, è stato fin qui un susseguirsi di vicende non propriamente fortunate, dal ritardo accumulato nel primo Atlantico per aver perso dei “treni” meteo fondamentali, alle ripetute depressioni nell’Indiano, fino alle varie disavventure recenti con avarie e malfunzionamenti potenzialmente gravi che hanno riguardato vele, foil, timoni, motore (necessario per l’elettronica di bordo). Tutti contrattempi che Giancarlo ha risolto e che lo hanno impegnato al massimo, distogliendolo dalla tattica di regata e dal portare al massimo la barca. Tutto sommato la situazione resta aperta allo scenario che sin dall’inizio Giancarlo aveva pronosticato (obiettivo arrivare nei primi 15): c’è da riprendere nell’ordine Isa Joschke (a una cinquantina di miglia), Alain Roura (a 130), Jean Le Cam (a ben 440). Il 15° è Damien Seguin ed è a 700 miglia. Capo Horn per Giancarlo è a 1000 miglia. Poi un Atlantico da risalire, un mese di regata nel quale tutto puo’ accadere.

Intanto Giancarlo è stato protagonista di un bel servizio di Marco Franzelli nel TG1 serale del 1 gennaio del nuovo anno, con immagini di vita a bordo e il saluto del navigatore che ha augurato buon anno a tutti. Un bel modo per la vela in generale per iniziare l’anno nuovo! Bravo Gianca e forza!

LA CORSA FOLLE DEL DUO IN TESTA E LE PREVISIONI RECORD… FANTASCIENTIFICHE! – Forse è ancora presto, ma per l’arrivo dei primi a Les Sables si profila non solo una volata, ma anche un clamoroso sbriciolamento del primato della gara. La modellazione al computer prevede ancora un arrivo previsto per i vincitori intorno al 15 gennaio, con un tempo di circa 66 giorni, quasi certamente più di una settimana più veloce del record stabilito da Armel Le Cleac’h nel 2016 che fu di 74 giorni. Sarebbe il secondo più grande progresso del record dopo il salto di 12 giorni tra la seconda e la terza edizione. I modelli che fanno queste previsioni tengono conto anche delle previsioni meteo lungo la rotta, a breve, media e lunga scadenza, non v’è certezza nella loro possibilità di errore, ma di sicuro il progresso di Charlie Dalin (Macif Santé Prévoyance) e Yoann Richomme (Paprec Arkea), nonostante i rallentamenti degli ultimi giorni, resta sensazionale. Come il distacco tra i due, nuovamente sceso sotto le 30 miglia!

VIDEO: CHARLIE DALIN IN TESTA D’ALBERO!

VIDEO YANN RICHOMME ALL’ISOLA TRINIDAD

IL TRACKING DELLE MERAVIGLIA: SEGUIAMO LA REGATA DEI RECORD!

SU SAILY TV A CAPODANNO L’EPISODIO SEGUITISSIMO GIRATO ALLA SEDE DI HARKEN: E IN ARRIVO UNA PUNTATA TUTTA… AL FEMMINILE!

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