LA REGATA IN ARCHIVIO, TRA ULTIMI ARRIVI E RICORDI TRISTI – Sarà ricordata per il meteo duro, per le due vittime di incidenti a bordo, per i molti ritiri. Per la Line Honours di LawConnect e per la vittoria overall di Celestial V70. Ma la storia più bella è quella di Annette e Sophie, mamma e figlia: su Fika (Najad 1490) hanno vinto la classifica Double Handed – Le ultime barche arrivano a Hobart

Sono mamma e figlia, veliste che più veliste non si puo’. Si guardano negli occhi in t-shirt alla premiazione e chissà come e cosa hanno vissuto nelle 628 miglia tra l’Australia e la Tasmania. Annette Hesselmans e Sophie Snijders hanno tagliato il traguardo della Rolex Sydney Hobart Yacht Race 2024 la sera del 30 dicembre su Fika, unica delle tre imbarcazioni femminili in doppio ad aver terminato la regata.

L’equipaggio di Fika, un Najad 1490 di 14,9 metri, ha fatto ciò per cui era venuto: qualificarsi per la Melbourne to Osaka Yacht Race di 5.500 miglia nautiche che inizierà a marzo 2025.

VIDEO: L’INTERVISTA ALL’ARRIVO

Hesselmans: “E’ un’emozione e un onore. Sono davvero orgogliosa di noi due e di Fika, abbiamo appena fatto una gara eccellente. Abbiamo cercato di spingere il più possibile, nel modo più sicuro possibile”.

“Attraversare lo Stretto di Bass”, ha detto Hesselmans, è stata la sua parte preferita della gara. “Abbiamo iniziato la giornata con una splendida mattina di sole. Fika scivolava e i colori erano semplicemente stupendi. Ci sentivamo come se stessimo andando a tutta velocità. Probabilmente ho spinto Fika più del solito, perché volevamo solo fare del nostro meglio, è stata una giornata davvero bella”.

Questa è stata la prima Sydney Hobart per Snijders, che ha detto: “Ho molto rispetto perchè so quanto sia impegnativa. Ci sono così tante condizioni diverse che ti vengono rovesciate addosso. Navighi in un’area difficile con questi fronti in arrivo, puoi davvero avere tutto. È stata grandiosa e impegnativa. Nel complesso, abbiamo fatto una gara davvero ottima. Penso che ce la siamo cavata molto bene. Abbiamo fatto sempre buone velocità.”

Hesselmans: “Penso che abbiamo lavorato molto bene come squadra. Non ci urliamo addosso, siamo molto in armonia. Non potrei chiedere un co-skipper migliore”.

Annette Hesselmans ha fondato Paper Sailors Rock, associazione e scuola-noleggio con la mission di “Ispirare, condividere conoscenze, creare esperienze di navigazione memorabili e di qualità, che siano inclusive per tutti e rispettose dell’ambiente”, istruttrice Royal Yachting Association (RYA) Offshore Yachtmaster e Yachtmaster. Ho navigato fin da bambina lungo la costa orientale dell’Australia e nel Pacifico occidentale. Ha corso parecchie regate offshore. E’ infermiera e istruttrice australiana di sicurezza e sopravvivenza in mare.

Annette ha navigato e regatato in coppia col marito Jerry Snijders, e Sophie non è nuova a imprese veliche con la mamma. Insieme hanno fatto la traversata dal Giappone all’Australia, sempre in coppia. “Quel viaggio mi ha dato la sicurezza di salire sulla mia barca e iniziare a navigare.”

Ma il mare e la vela sono un vizio di famiglia: oggi, Sophie e il suo compagno vivono in barca a bordo della loro Nakama, navigando intorno all’Australia e studiando online per l’università. Una storia che viene da lontano, come racconta ancora mamma Annette: “Siamo andati in barca in Tasmania quando Sophie aveva sette anni, la ricordo seduta nella cabina, c’erano solo stormi di berte che volavano in giro e il cielo era quasi nero. E ricordo solo Sophie in sintonia sull’acqua.”

VIDEO: ANNETTE E SOPHIE IN BARCA DAL GIAPPONE ALL’AUSTRALIA

ULTIME BARCHE IN ARRIVO A HOBART – Dietro Fika, sei yacht rimasti sul percorso di gara. Due imbarcazioni in doppio, Rumchaser (Andrew Butler/Peter Just) e Inukshuk (Robert Large/Stuart Watson) giusto in tempo per il Capodanno.

Solo due barche in mare dopo mezzanotte. Sean Langman e Peter Inchbold ha saltato i festeggiamenti di Capodanno, ma hanno conquistato la 33esima Sydney Hobart insieme sul Kismet di Langman, costruito nel 1955. I due hanno terminato la gara sul splendidamente restaurato Illingworth/Penrose 30, costruito nel 1955, alle 05:05:23 del giorno di Capodanno.

Infine, lo Shipwright 70 di Matthew Harvey, Salt Lines (NSW), ostacolato dalla mancanza di vento sul Derwent, ultimo a tagliare il traguardo.

IL VIDEO FINALE DELLA REGATA

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