
IL PRIMO DEI DUE MEGA TRIMARANI ULTIM SI E’ LANCIATO NEL TENTATIVO DI RECORD – Francois Gabart ha spinto il bottone: Lazartigue è ripartito giovedì 19 dicembre alle 13:18:38 all’inseguimento del Trofeo Jules Verne. Per farcela deve tornare entro mercoledì 29 gennaio alle 00:49:08! – ANCHE COVILLE E SODEBO 3 IN CODICE ARANCIO – TRACKING PER SEGUIRE LA CORSA COL TEMPO
La linea di partenza del Trofeo Jules Verne, giro del mondo senza scalo in equipaggio, tracciata tra il faro di Créac’h sull’isola di Ouessant e il faro di Capo Lizard, è stata tagliata giovedì 19 dicembre alle ore 13:18:38 (ora francese) dal trimarano SVR-Lazartigue. Per Francois Gabart e il suo equipaggio, l’obiettivo è solo uno: ritagliare in direzione opposta questa stessa linea entro mercoledì 29 gennaio alle 00:49:08 (ovvero nella notte tra martedì 28 gennaio e mercoledì 29 gennaio) e battere così l’attuale record di 40 giorni, 23 ore, 30 minuti e 30 secondi, stabilito nel 2017 di Francis Joyon & crew su IDEC Sport.
SI INCONTRERANNO CON QUALCHE SKIPPER DEL VENDÉE? – Per molti appassionati di vela, le celebrazioni di fine anno sono scandite da rapide occhiate alla cartografia e all’evoluzione dei sistemi meteorologici in tutto il pianeta. Da ieri sera devono anche seguire il trimarano SVR-Lazartigue impegnato nel suo secondo tentativo di conquistare il Trofeo Jules Verne.
VIDEO: LA VITA IN STAND-BY
AMELIE UNICA DONNA A BORDO – Con cinque uomini e una donna a bordo (François Gabart, Tom Laperche, Pascal Bidégorry, Émilien Lavigne, Antoine Gautier e Amélie Grassi, ex minista anche nel circuito italiano, ed ex compagna in regata di Ambrogio Beccaria), il trimarano SVR-Lazartigue è salpato mercoledì alle 14, da Concarneau. “La situazione sarà abbastanza favorevole nei prossimi giorni”, ha detto lo skipper François Gabart. “La nostra prima scelta è stata questa finestra. Non è facile perché c’erano molte possibilità. Scegliere è rinunciare. Ovviamente possiamo sempre chiederci se le prossime finestre sarebbero state migliori. Ma è meglio avere scelta.”
Costretto a tornare indietro al primo tentativo dopo quattro giorni di navigazione per il danneggiamento del foil di dritta e del timone di dritta (collisione con un oggetto o animale non identificato a 500 miglia dall’arcipelago delle Azzorre e a 600 miglia da Capo Verde), il Trimarano SVR- Lazartigue era rientrato a Concarneau il 6 dicembre. “La barca ora è al 100% del suo potenziale”, sottolinea lo skipper. “L’equipaggio è riposato e al massimo delle sue forze. Cercheremo di essere opportunisti nelle ore e nei giorni a venire. Anche se stamattina il vento si è un po’ calmato e nonostante l’instabilità del vento, siamo abbastanza veloci, navigando a più di 30 nodi. È stato un trasferimento abbastanza vivace verso la linea di partenza. Dovevamo arrivare in zona prima di un fronte freddo con vento da libeccio molto forte. Abbiamo avuto punte fino a 48 nodi, anche se non è durato a lungo.”



“Questa finestra è piuttosto promettente per il futuro con tempo molto buono all’equatore e bel tempo al Capo di Buona Speranza, anche se più lontano. Non pochi modelli convergono su situazioni favorevoli a lungo termine. Abbiamo guardato tutta la notte e stamattina per vedere l’evoluzione nei giorni a venire. Guarderemo anche questa sera ma per il momento siamo contenti di essere partiti e non dobbiamo tornare indietro. Ovviamente avviseremo qualora ciò dovesse cambiare. Monitoriamo anche il Sud Atlantico. Durante il suo record, Francis è stato incredibile nell’Oceano Indiano. È difficile osare sperare di migliorare il record se non ci troviamo in una situazione eccezionale come quella dell’Indiano o senza un po’ di vantaggio. Navigheremo sottovento lungo la costa portoghese con una mure a dritta che ci porterà stasera a fare un’ala di gabbiano nell’anticiclone per prendere la rotazione del vento a destra per fare una lunga tratta mure a sinistra che dovrebbe portarci fino all’Equatore.”
VIDEO 19 DICEMBRE ORE 15: UN CAMBIO VELE
IL TRACKING DI SVR LAZARTIGUE E IL CONFRONTO CON IL RECORD DI IDEC SPORT (JOYON)

CODICE ARANCIO PER SODEBO 3: PRONTO A LANCIARSI ANCHE THOMAS COVILLE – Due settimane dopo aver interrotto il suo primo tentativo al Trofeo Jules Verne a Capo Verde, Sodebo Ultim 3 potrebbe ripartire questo giovedì 19 dicembre. L’equipaggio, composto da Thomas Coville, Frédéric Denis, Pierre Leboucher, Léonard Legrand, Guillaume Pirouelle, Benjamin Schwartz e Nicolas Troussel, è pronto a salpare per raggiungere la punta della Bretagna e ripartire all’attacco del record, tenuto da gennaio 2017 da Idec Sport di Francis Joyon.

Partito per la prima volta il 30 novembre in una finestra giudicata “atipica ma interessante” da Thomas Coville, il trimarano ha dovuto tornare indietro il 3 dicembre, dopo poco più di quattro giorni, mentre accelerava verso l’Equatore, a causa della rottura del timone centrale.
Ritornati il 10 dicembre a Lorient, dopo aver cambiato il timone e aver passato la barca ai raggi X per assicurarsi che non ci fossero danni collaterali, i sette velisti sono pronti per un nuovo inizio. Non resta che attendere una nuova finestra, sorvegliata da Thomas Coville, Benjamin Schwartz e Nicolas Troussel, responsabili della navigazione all’interno dell’equipaggio, e dall’unità meteorologica formata attorno a Philippe Legros e Simon Fisher.

Una finestra che si è aperta per Gabart e SVR Lazartigue giovedì 19 dicembre e potrebbe essere seguita da Sodebo 3, da qui la decisione di far scattare martedì il codice arancione, che per l’equipaggio significa tenersi pronti. “È un’opportunità che stiamo esaminando da 2-3 giorni”, spiega Philippe Legros. “Le previsioni di rotta al momento corrispondono a ciò che cerchiamo, ovvero un passaggio all’Equatore in circa 5 giorni e al Capo di Buona Speranza in meno di 12 giorni.”
Insomma anche per Coville & C la partenza sembra essere questione di ore… Aggiornamenti in arrivo.
VIDEO SODEBO 3: PER RIPARTIRE MEGLIO
IL LINK ALLA CARTOGRAFIA CON LA STORIA DI QUESTA “CRONOMETRO A VELA”!
