ADDIO A PIRELLI, ARRIVANO ALTRI SPONSOR – Conclusa l’avventura di “Alla Grande Pirelli” che ha accompagnato il velista milanese ai vertici della Class40. Il progetto seguirà le linee del precedente (progetto e cantiere italiani)?

Milano, 14 ottobre 2024 – Doveva accadere, era nell’aria, è successo prima del previsto, ma con i tempi giusti, necessari, persino agganciati all’imminente partenza (10 novembre) del Vendée Globe 2024-25. Bogi Beccaria mette la prua decisa sul giro del mondo in solitario senza scalo con un Imoca 60 foiling. E’ un altro decisivo passo nella parabola notevole della carriera del velista e navigatore milanese, che in pochi anni ha conquistato tutti a suon di vittorie, prima in Mini650, poi in Class40.

Obiettivo Vendée Globe 2028. Per ora è annunciato solo il progetto, e l’addio a Pirelli e al Class40. E’ plausibile che la strada da percorrere sia simile a quella (vincente) di Alla Grande Pirelli: progetto italiano, con il team di Gianluca Guelfi e lo stesso Ambrogio, costruzione da Sangiorgio Marine a Genova, il cantiere di Edoardo Bianchi che ha avuto un decollo spaziale proprio a seguito dei successi del Class40 di Beccaria. Altre strade percorribili: un Imoca 60 usato, magari di ultimissima generazione, ovviamente foiling, protagonista del prossimo Vendée, una base in Francia dove sono tutti i navigatori di questa classe. Si attendono sviluppi.

Dopo 2 anni e 4 vittorie si conclude l’avventura di “Alla Grande –Pirelli”. Dal varo nel 2022, il Class40 “Alla Grande – Pirelli” ha attraversato 5 volte l’Oceano Atlantico in regata e percorso quasi 30mila miglia, quante ne servono per un giro del mondo. Dieci le regate affrontate e numerosi i successi ottenuti, tra cui il secondo posto nella gara d’esordio, la Route Du Rhum 2022, e le vittorie alla Transat Jacques Vabre 2023 e alla The Transat CIC 2024.

Risultati ed esperienze, frutto di tenacia, ricerca costante di nuove soluzioni, sperimentazione tecnologica e gusto per le sfide, che spingono Ambrogio a proseguire nel suo progetto e a fare il salto nella classe degli IMOCA 60 (International Monohull Open Classes Association), imbarcazioni di 60 piedi tra le più veloci barche oceaniche del mondo.

Con l’avvio di questa nuova fase termina anche la partnership con Pirelli. La società milanese infatti, orgogliosa di aver contribuito alla nascita di “Alla Grande“ e di avergli dato il nome condividendone spirito e valori, ha scelto, ora che il progetto si trasforma per dimensione e impegno, di rimanere focalizzata sulle tante attività che già la vedono protagonista in diversi ambiti sportivi, a partire dal motorsport.

Marco Tronchetti Provera, Vice Presidente Esecutivo di Pirelli: “L’avventura con Ambrogio è stata emozionante. Un uomo dal talento straordinario che abbiamo avuto modo di apprezzare come persona e come eccezionale navigatore. Siamo orgogliosi di averlo supportato nella fase iniziale del suo progetto, quando Alla Grande era poco più di un’idea, e molto soddisfatti per i risultati ottenuti che hanno dato lustro alla vela italiana e al nostro brand. Con Ambrogio abbiamo condiviso, e condivideremo sempre, la passione per le sfide e la volontà di mettersi in gioco per spostare il limite sempre più avanti mediante l’impegno, la ricerca, la creatività e la tecnologia. Da tifosi, e con l’affetto che merita, continueremo a essere al suo fianco. Lo ringraziamo per i risultati raggiunti e per il garbo e la simpatia con cui, in tanti momenti, ha saputo essere vicino alla nostra azienda”.

Ambrogio Beccaria: “L’avventura con Pirelli è andata ben oltre le mie aspettative, sono molto riconoscente perché hanno avuto coraggio a lanciarsi con me in questa impresa quando sembrava veramente una sfida impossibile. Hanno creduto in me quando non c’era niente, se non l’azzardo di costruire una barca in Italia con uno yacht designer giovane come Gianluca Guelfi. Queste sono scelte che vanno al di là del risultato sportivo, anche perché nel frattempo è nato un movimento di Class40 italiani e costruiti in Italia… una bella eredità. Adesso non vedo l’ora di lanciarmi nella nuova sfida del giro del mondo… mi sembra sia arrivato il momento giusto della mia carriera per confrontarmi con la classe IMOCA”.

Ambrogio sul Farr 80 Ancilla Domini di Andrea Illy alla Barcolana 56 per il progetto Una vela per Emergency, con Giovanni Soldini, Alberto Bona, Alberto Riva e Caterina Banti

IL POST FACEBOOK – Dopo 2 anni di regate matte e disperatissime siamo all’ultimo capitolo della saga #AllaGrandePirelli. È uno sport che ti porta a dare tutto quello che hai, sono stati 3 anni molto intensi durante i quali sacrifichi molte altre cose, e quindi ti chiedi se ne è valsa la pena. Per rispondere a questa domanda bisogna capire perché sono innamorato della competizione e del mondo della vela oceanica, la migliore risposta che mi do è un’idea di un amico: in questa lunga rotta ho incontrato persone e creato legami che non mi lasceranno più e vissuto insieme a loro esperienze stupende.

A Pirelli il mio grande grazie di avermi fatto diventare grande, insieme abbiamo scritto qualcosa di coraggioso, di unico. Ora che le nostre strade si dividono capisco quanto siete stati importanti per dare forza e credibilità a questo progetto.

Davanti a me ci sono altre miglia, in compagnia di altri sponsor, con i quali vorremo essere altrettanto coraggiosi, e provare a conquistare un giro del mondo.

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