CONDIZIONI DIFFICILI, CON UN SEA STATE POCO FORGIVING- Day six, o tutto o niente. Britannia nella prima prova fa un vero capolavoro, complice anche il fiocco più piccolo issato dagli italiani. Il focus ora è sulla seconda prova e visto, l’andamento delle ultime giornate, c’è la speranza che Luna Rossa riesca a riportare la situazione in pareggio. Ma oggi c’è poco da fare, nonostante qualche momento loose a bordo del gigante targato INEOS, i britannici strappano un fondamentale 6-4.
di Francesca Frazza
Anche oggi, alle 14.10, torna l’evento più amato delle ultime settimane. Più amato oppure che ci sta facendo più soffrire, vedete voi come gestirla. Tra rotture, raffiche piccanti e quella leggera ondina incrociata e ripida, ieri abbiamo visto due match con due plot twist unici, che ci portano alla situazione in cui siamo oggi, un 4-4. Il gioco comincia a farsi veramente duro e come ha sottolineato Sir Ben ieri: “non abbiamo mai visto una Louis Vuitton così.”
Ma siccome a noi piace giocare, continueremo imperterriti nella nostra narrazione, anche se vi dobbiamo dire che ci sta costando qualche anno di vita. Oggi, a dispetto di quanto detto da alcuni modelli meteo, avremo un’altra giornata ventosa. Dopo quanto visto negli ultimi giorni, non sappiamo davvero cosa aspettarci. Sarà questa la giornata in cui finalmente romperemo l’equilibrio che ci portiamo avanti sin dal primo giorno di questa Finale?
Il vento è molto instabile, è un Est, di 16-20 nodi. Sul gran schermo vediamo come è distribuito il vento, la situazione è patchy, con alcune raffiche qua e là che scendono per il percorso.
Ma iniziamo.
MATCH RACE 9
Luna Rossa entra da sinistra con 10 secondi di vantaggio, mentre INEOS ha sicuramente il vantaggio di iniziare mure a dritta. I britannici tornano a un chase mode, tornano a inseguire e controllare, Luna Rossa stramba, molto vicino al boundary, INEOS deve tenersi discosta e prosegue, per poi strambare in faccia agli italiani, facendoli orzare e rimanendo, quindi, il controllo. Sentiamo Checco dire: “siamo più veloci”.
INEOS prova a far dare una penalità agli italiani, avvicinandosi da sottovento, ma forse i britannici non danno abbastanza spazio agli italiani o forse, non c’è stata una vera sovrapposizione dei diamond, dall’angolo delle riprese è impossibile da capire. Quello che importa è che Sir Ben. preme il bottone di protesta, per ben due volte, ma viene dato l’all clear.
Gli italiani devono kill some time hanno orzato dopo l’orzata degli inglesi e sono troppo vicini alla linea di partenza. C’è la virata, Luna Rossa parte mure a sinistra sul comitato, INEOS a dritta sul pin, poco dietro. INEOS vira, ma è una virata che ha un po’ di slide, il gigante britannico perde un po’ di momentum, regalando qualche metro agli italiani.
Sono condizioni difficilissimi per manovrare, c’è onda, il vento è instabile. Preghiamo per quei trimmers, che oggi a bordo devono avere sicuramente mente lucida e riflessi pronti. I britannici recuperano su una raffica, ritornano in gioco, poggiando poco dietro a Luna Rossa, mure a dritta. Gli italiani a quel punto non posso virare, finirebbero in una situazione molto ravvicinata e passibile di protesta. Luna Rossa prosegue a sinistra, all’incrocio seguente è dietro. Ci sono solo 18 metri tra i due yacht, per farvi capire quanto full-on sia questo match.
Al gate INEOS vira per fare il gate esterno, Luna Rossa vira per fare il gate interno, Luna Rossa prende una bella raffica sul lato interno, andando poi per la strambata mure a dritta, ma anche gli inglesi fanno una bella strambata sul lato esterno, riuscendo a dare qualche metro in più agli italiani. Ma, ancora, ci sono solo a 90 metri di distacco e i britannici sicuramente non possono sorridere.
Eseguire manovre semplici e veloce oggi è essenziale, visto lo stato del mare, l’onda sembra venire da una direzione diversa dal vento. INEOS gira avanti, riuscendo a prendere una buona raffica sull’ultimo quarto della poppa, mentre Luna Rossa gira poco dietro, sul gate interno, dopo una strambata un po’ lenta. INEOS, è vero, fa un bel recupero sulla poppa, ma in bolina ritorniamo a meno di 150 metri di distanza tra un team e l’altro. Luna Rossa naviga su un bel destro, INEOS deve andare all’incrocio.
I britannici virano a destra, gli italiani devono virare sul boundary di sinistro, prendendo però quello che sembrerebbe essere uno scarso, mentre INEOS continua ad andare su una bella raffica. Luna Rossa fa una bellissima virata, torna a sinistra, per evitare i rifiuti di INEOS, che nel frattempo aveva virato sulle vele degli italiani. I britannici hanno un po’ più di heel angle, cosa che rende la loro barca un po’ più forgiving in queste condizioni.
Lato numero quattro, Luna Rossa va per un giro di boa a 50 nodi, su un’onda abbastanza impegnativa. Vediamo entrambe le barche rimbalzare su quest’onda corta e un po’ choppy, Luna Rossa stramba di nuovo, andando all’incrocio contro INEOS. I britannici stanno controllando bene questa prova, ma gli italiani stanno facendo un altrettanto bel lavoro a rimanere lì, poco dietro. Basta un mini errore, per rimescolare le carte in tavola.
INEOS stramba, torna a mure a dritta, ma è Luna Rossa a fare un bel gain su questo lato, scendendo su una bella pressione. INEOS ha ancora una slight lead, Luna Rossa gira il gate esterno e si schianta un attimo in acqua, a causa di un’onda molto impegnativa che ha preso in pieno gli italiani e della conseguente “perdita” del timone. Si vede l’onda colpire in pieno la prua di Luna Rossa, vediamo l’orzata successiva, con lo schianto in acqua e la ovvia perdita di velocità. Il vantaggio ora è tutto inglese, Luna Rossa passa a 234 metri di distacco. Luna Rossa deve fare un bel capolavoro per cercare di recuperare.
Rob Wilson:“I team stanno navigando al limite, in condizioni veramente difficili. Le onde oggi portano il timone a essere al limite dell’immersione e se non hai il giusto set-up, soprattutto delle vele, si ha un momento di sbilanciamento ed è molto facile perdere il controllo del timone e pare proprio che questo sia quello che è successo al team italiano in quel momento.”
INEOS vira per andare a fare il gate interno, in una posizione molto forte, ma anche loro hanno qualche problemino con l’onda, proprio sul mark rounding. INEOS prende una raffica sull’interno della poppa, Luna Rossa scende sull’esterno, ma perde qualcosina, mentre INEOS va all’incrocio mure a dritta. 318 metri di distacco.
INEOS tocca l’acqua dopo una strambata, mettendo Luna Rossa in condizioni di recuperare un pelino. INEOS gira ancora avanti, ma fa un giro un po’ sporco, il delta si riduce a diciotto secondi di vantaggio per gli inglesi, che però sono dal lato favorito in questo momento.
Philippe Presti: “Hanno fatto una bella partenza, ma abbiamo certamente un set-up diverso e i ragazzi stanno faticando. Aspettavamo più aria. Siamo ancora in gioco, stanno spingendo molto, ma le condizioni sono difficili oggi. Il fiocco più piccolo porta sicuramente un po’ più di carico sul timone e non è facile portare la barche. A volte le scelte funzionano, altre meno.”
Ed effettivamente, come dice Philippe, quei bravi ragazzi su Luna Rossa sono ancora lì, a lottare contro INEOS, a soli 170 metri di distanza.
INEOS vira mure a dritta, gli italiani mure a sinistra. INEOS sporca un pelino la virata, ma nulla di gravissimo, tanto che i britannici rimangono ancora in resta. INEOS fa l’altra boa. Smettiamo di guardare. Luna Rossa stramba mure a dritta, ma non c’è molto che si possa fare, mentre INEOS, ancora una volta, estende il suo vantaggio. Rimane l’ultima strambata, Ainslie e Fletcher possono tornare a respirare, la vittoria va a Britannia, che questa regata, va detto, ha fatto proprio un lavoro magnifico.
Checco Bruni: “abbiamo sicuramente problemi con il fiocco e INEOS ha fatto un ottimo lavoro. Abbiamo fatto un errore su quel giro di boa, dopo la seconda poppa. Sono condizioni difficili, è facile perdere il timone, che oggi ha un’immersione che varia di almeno mezzo metro. Ogni regata è importante, sappiamo di essere forti e non sento pressioni.”
MATCH RACE 10
INEOS entra da sinistra, è un po’in anticipo, ma spinge sul freno e entra a 2.10. Luna Rossa, ancora una volta, spinge per il boundary destro, usandolo un po’ come protezione. Luna Rossa è la barca che ha right of way, cerca di andare a caccia di una penalità per INEOS, che però riesce a rimanere discosta.
Gli italiani risalgono, il controllo è in mano ai britannici. Luna Rossa è un po’ in anticipo, deve poggiare sui britannici, dando un po’ di vantaggio a INEOS su quella partenza. Gli italiani devono virare, sono in una brutta posizione, lì sull’angolino sopravvento dei britannici. INEOS vira, è sopravvento, deve spingere sul gas per chiudere il gap. Ci sono 30 metri e la direzione è verso destra. Luna Rossa vira, INEOS vira in faccia agli italiani, che a quel punto sono costretti a rimbalzare sulla destra.
Luna Rossa ri-vira sul boundary, ma INEOS non vira, c’è un salto a destra. I britannici virano su quella che sembra essere una bella pressione, ma sono gli italiani ad avere l’angolo giusto e i team sono ora separati solo da 80 metri. Gli italiani scendono su una bella pressione lì sull’esterno. INEOS però sta facendo un capolavoro, stanno navigando veramente bene e su molte manovre sembra gli inglesi abbiano più grip e che siano più veloci degli italiani. Il percorso, nel frattempo, viene spostato, c’è una rotazione del vento a destra, come previsto. Gli inglesi strambano, gli italiani sull’interno pure, spingendo bene e mangiando metri su INEOS.
Mancano sei lati. I britannici hanno ancora un piccolo touchdown su quel giro di boa, mentre Luna Rossa gira il gate esterno. Gli italiani recuperano, ma gli inglesi hanno un bel lift a destra, virano in faccia a Luna Rossa, che a quel punto è forzata a rimbalzare a sinistra.
Luna Rossa riesce, però, a navigare su una bella pressione sulla sinistra, possibilmente virando su un bel salto a sinistra, che potrebbe portarli a recuperare bene sugli inglesi. Il range del distacco è da 80 a 130 metri. Ci sembra impossibile, ma si crea quella situazione orribile in cui gli italiani navigano su un salto sinistro e INEOS naviga su un destro. INEOS vira, forzando gli italiani a ri-virare. INEOS va per il gate esterno, mentre Luna Rossa deve andare per il gate interno. La poppa è completamente controllata da INEOS, che riesce a scendere bene sulle pressioni, mentre Luna Rossa è lasciata un po’ indietro. INEOS fa qualche touchdown sulla strambata mure a dritta, c’è della concitazione a bordo. Con difficoltà riescono a mantenere la barca sui foil, rendendo le cose più facili per gli italiani, che si avvicinano pericolosamente.
INEOS è solo di pochissimo in controllo, tra 50-60 metri. INEOS vira, Luna Rossa ri-vira, INEOS vira in controllo. Gli italiani virano di nuovo, cercando di forzare una virata sbagliata a bordo di INEOS. I britannici non virano, lasciano molto spazio di respiro agli italiani, giocando un po’ con la sorte. O come dice Giles Scott: we are rolling the dices here.
Luna Rossa è mure a dritta, INEOS mure a sinistra, con INEOS ancora avanti. INEOS va per il gate interno, poco dietro Luna Rossa, che fa un giro sicuramente più veloce e pulito, mentre INEOS tocca l’acqua. Luna Rossa aggancia la pressione prima dei britannici, ma è INEOS che riesce a spingere meglio su quella raffica. INEOS sembra navigare in modalità più loose, toccando l’acqua più volte rispetto agli italiani. Siamo all’ultima bolina. Luna Rossa vira, riportandosi mure a sinistra e all’incrocio. INEOS controlla ancora una volta, Luna Rossa deve virare e andare verso sinistra. Parla Philippe Presti, la voce sicuramente meno gioiosa rispetto alla prima prova, questa è la regata che bisogna vincere per evitare di andare al 6-4 e la pressione sul team c’è sicuramente.
INEOS naviga con molto heel, andando verso sinistra. Dal grafico vediamo che sul top left c’è una bella pressione, che gli inglesi cercheranno di agganciare. Siamo all’ultima poppa, i britannici ancora una volta sporcano il giro. Tutto o niente. Siamo alla strambata sulla metà del percorso, i britannici hanno ancora un touchdown. I britannici cercano di navigare in sicurezza, Luna Rossa invece spinge. 48 nodi contro 44 nodi dei britannici. C’è solo l’ultima strambata per entrambi. Britannia è avanti di un centinaio di metri. Si rompe lo spareggio. Britannia va al 6-4.
DIFFICULT CONDITIONS, WITH AN UNFORGIVING SEA STATE – Day six, all or nothing. Britannia delivers a true masterpiece in the first race, also thanks to the smaller jib hoisted by the Italians. The focus now shifts to the second race, and given the past days’ performance, there’s hope that Luna Rossa can bring the situation back to a deadlock. But today, there’s little to be done; despite some loose moments onboard the INEOS giant, the British secure a crucial 6-4.
Today, at 2:10 PM, the most loved event of the past weeks returns. Most loved, or perhaps the one causing us the most suffering – it’s up to you to decide. Between breakages, tricky gusts, and that slight choppy cross wave, yesterday we saw two matches with unique plot twists, bringing us to where we are today, a 4-4 tie. The game is getting really tough, and as Sir Ben pointed out yesterday: ‘We have never seen a Louis Vuitton Cup like this.’
Today, despite what some weather models suggested, we’re expecting another windy day. After what we’ve seen in these days, racing wise, we really don’t know what to expect. Will today be the day when we finally break the balance we’ve had since the first day of this final?
The wind is very unstable; it’s an easterly, 16-20 knots. On the big screen, we can see how the wind is distributed; it’s patchy, with gusts here and there along the course.
Let’s get this started.
MATCH RACE 9
Luna Rossa enters from the left with a 10-second advantage, while INEOS definitely has the advantage of starting on the starboard tack. The British team returns to a chase mode, hunting and controlling; Luna Rossa gybes, very close to the boundary, forcing INEOS to keep clear and continue before gybing in front of the Italians, making them luff and maintaining control. We hear Checco say, ‘We’re faster.’
INEOS tries to get a penalty on the Italians, approaching from leeward, but perhaps the British didn’t leave enough room for the Italians, or maybe there was no actual overlap of the diamonds – it’s impossible to tell from the camera angle. What matters is that Sir Ben presses the protest button twice, but it’s declared all clear.
The Italians need to kill some time; they luff after the British luff and are too close to the starting line. There’s a tack; Luna Rossa starts on port tack near the committee, INEOS on starboard at the pin, slightly behind. INEOS tacks, but it’s a tack with some slide; the British giant loses some momentum, giving a few meters to the Italians.
These are very challenging conditions for maneuvering; waves are choppy, and the wind is unstable. We are praying for the trimmers, who today must certainly have to keep a clear mind and quick reflexes. The British recover in a gust, getting back into the game, falling just behind Luna Rossa on starboard tack. The Italians cannot tack at this point; they would end up in a very tight situation that could lead to a protest. Luna Rossa continues to the left, falling behind at the next crossing. There’s only 18 meters between the two yachts, just to show you how intense this match is.
At the gate, INEOS tacks to take the outer gate, Luna Rossa tacks for the inner gate. Luna Rossa catches a nice gust on the inner side, then gybes on starboard, but the British also make a clean gybe on the outer side, gaining a few more meters on the Italians. However, there are still only 90 meters separating them, and the British can’t afford to smile just yet.
Executing simple and quick maneuvers today is essential, given the sea state; the waves seem to come from a different direction compared to the wind. INEOS rounds ahead, catching a good gust on the last quarter of the downwind, while Luna Rossa rounds just behind at the inner gate after a slightly slow gybe. It’s true, INEOS made a nice recovery on the downwind, but upwind, we’re back to within 150 meters between the teams. Luna Rossa is sailing on a good right-hand shift, and INEOS has to cross.
The British tack on the right side of the upwind, the Italians tack on the left boundary but catch what seems to be a lull, while INEOS continues on a nice gust. Luna Rossa makes a beautiful tack to the left to avoid INEOS’s dirty air, who, in the meantime, had tacked in front of the Italians. The British have a bit more heel angle, which makes their boat a bit more forgiving in these conditions.
Leg four: Luna Rossa goes for a mark rounding at 50 knots on a challenging wave. We see both boats bouncing on this short and choppy wave; Luna Rossa gybes again, crossing INEOS. The British are controlling this race well, but the Italians are doing an equally good job staying right there, just behind. A minor mistake could reshuffle everything.
INEOS gybes, returning to starboard tack, but Luna Rossa makes a gain on this leg, catching a nice gust. INEOS still has a slight lead. Luna Rossa rounds the outer gate and briefly crashes into the water due to a challenging wave that hit the Italians head-on, resulting in a “loss” of the rudder. We see the wave hitting the bow of Luna Rossa, followed by the subsequent luff and the obvious loss of speed. The advantage now shifts to the British, with Luna Rossa stepping back 234 meters. Luna Rossa needs a masterpiece to catch up.
Rob Wilson: ‘The teams are sailing at the limit in really difficult conditions. The waves today are pushing the rudder to the edge, and if you don’t have the right setup, especially with the sails, there are moments of imbalance, and it’s very easy to lose control of the rudder, which seems to be exactly what happened to the Italian team at that moment.’
INEOS tacks to take the inner gate, in a strong position, but they too have some problems with the wave, right at the mark rounding. INEOS then catches a gust on the inside of the downwind, while Luna Rossa drops down on the outside but loses a little, as INEOS crosses on starboard.
INEOS touches down after a gybe, allowing Luna Rossa to recover slightly. INEOS rounds ahead but has a somewhat sloppy turn; the delta reduces to an 18-second advantage for the British, who are on the favored side at the moment.
Philippe Presti: ‘They had a good start, but we certainly have a different setup, and the guys are struggling. We expected more wind. We’re still in the game; they’re pushing hard, but conditions are tough today. The smaller jib definitely puts a bit more load on the rudder, and it’s not easy to steer the boat. Sometimes the choices work, sometimes they don’t.’
And indeed, as Philippe says, those brave guys on Luna Rossa are still fighting in there, against INEOS, just 170 meters away.
INEOS tacks on starboard, Italians on port. INEOS makes a slightly messy tack, but nothing too serious; the British remain in control. INEOS rounds the other mark. We stop watching. Luna Rossa gybes on starboard, but there’s not much they can do, as INEOS extends their lead once again. Ainslie and Fletcher-Scott can breathe again. Victory goes to Britannia, who did a magnificent job in this race.
Checco Bruni: ‘We certainly have problems with the jib, and INEOS did a great job. We made a mistake on that mark rounding after the second downwind. These are difficult conditions; it’s easy to lose the rudder, which today has a varying immersion of at least half a meter. Every race is important; we know we are strong, and I don’t feel any pressure.’
MATCH RACE 10
INEOS enters from the left, a bit early, but pushes on the brakes and enters at 2:10 sharp. Luna Rossa, once again, pushes for the right boundary, using it as a kind of protection. Luna Rossa is the boat with right of way, trying to chase a penalty for INEOS, which manages to stay clear.
The Italians head upwind, the control is in the hands of the British. Luna Rossa is a bit early, has to bear down on the British, giving some advantage to INEOS at the start. The Italians have to tack; they’re in a bad position, up in the windward corner of the British. INEOS tacks, they’re windward, have to push the gas to close the gap. There are 30 meters and the direction is to the right. Luna Rossa tacks, INEOS tacks right in front of the Italians, forcing them to bounce back to the right.
Luna Rossa re-tacks on the boundary, but INEOS doesn’t tack; there’s a right shift. The British tack on what seems to be a nice puff, but the Italians have the right angle, and now the teams are separated by just 80 meters. The Italians drop down on a nice pressure there on the outside. INEOS, however, is doing a masterful job; they’re sailing really well, and in many maneuvers, it seems the British have more grip and are faster than the Italians. Meanwhile, the course is shifted; there’s a rotation to the right, as predicted. The British gybe, the Italians gybe on the inside as well, pushing hard and gaining meters on INEOS.
Six legs left. The British have another slight touchdown on that mark rounding, while Luna Rossa rounds the outer gate. The Italians recover, but the British have a nice lift to the right, tacking in front of Luna Rossa, who then has to bounce to the left.
Luna Rossa, however, manages to sail on a nice puff on the left, possibly tacking on a nice left shift, which could help them make a good recovery against the British. The gap ranges from 80 to 130 meters. It seems impossible, but we’re now in that horrible situation where the Italians are sailing on a left shift, and INEOS is sailing on a right shift, sailing near to a parallel angle. INEOS tacks, forcing the Italians to re-tack. INEOS goes for the outer gate, while Luna Rossa has to go for the inner gate. The downwind is completely controlled by INEOS, who manages to sail well on the pressure, while Luna Rossa is left a bit behind. INEOS has a touchdown on the starboard gybe; there’s some disappointment onboard. They hardly manage to keep the boat on the foils, making things a bit easier for the Italians, who dangerously close in.
INEOS is only just in control, between 50-60 meters. INEOS tacks, Luna Rossa re-tacks, INEOS tacks again in control. The Italians tack again, trying to force a bad tack on INEOS. The British don’t tack, leaving a lot of room for the Italians, playing a bit with fate. Or as Giles Scott says: ‘We are rolling the dices here.’
Luna Rossa on starboard, INEOS on port, with INEOS still ahead. INEOS goes for the inner gate, slightly behind Luna Rossa, who makes a much faster and cleaner rounding while INEOS touches down. Luna Rossa catches the pressure before the British, but it’s INEOS that manages to push better on that gust. INEOS seems to be sailing in a looser mode, touching the water more often than the Italians. We’re on the last upwind. Luna Rossa tacks, bringing them to port and into the crossing. INEOS controls again; Luna Rossa has to tack and go to the left. Philippe Presti speaks, his voice certainly less cheerful than in the first race. This is the race to win to avoid going 6-4, and the pressure on the italian team is definitely there.
INEOS is sailing with a lot of heel, heading to the left. From the graphics, we see there’s a nice pressure on the top left, which the British will surely try to catch. We’re on the last downwind; the British have another sloppy turn. All or nothing. We’re on the gybe midway down the course and the British have another touchdown. The British try to sail safely, while Luna Rossa is pushing. 48 knots against the British’s 44 knots. There’s only one last gybe left for both. Britannia is ahead by about a hundred meters. But eventually INEOS takes home this race. The deadlock is broken. Britannia moves to 6-4.