LUNA ROSSA VINCE IL SECONDO MATCH, SPINGENDO I BRITANNICI AL LIMITE – Dopo la rottura nella prima prova, serviva una vittoria per bilanciare le sorti della Finale. Gli italiani spingono i britannici a schiacciare il bottone di protesta per ben tre volte, ma l’umpire da l’all clear. Vittoria con quattro secondi di vantaggio. Il match più intenso visto fino ad adesso? Si, assolutamente si…
di Francesca Frazza
Benvenuti ad una nuova giornata in quel di Barcellona amici di Saily.it! Non perdiamoci in convenevoli perché quella che ci attende è una giornata molto croccante. Dopo l’agonia di ieri, torniamo a parlare di condizioni foiling e ci attendono 10-15 nodi di S / S-W, in rotazione verso destra durante il corso del pomeriggio. Il forecast dovrebbe essere simile per domani, mentre per martedì ci aspetta una giornata piccantina, con 18 nodi in aumento.
Se si regaterà domani? Una domanda da un milione di dollari cari amici di Saily, il CdR parla di condizioni da soddisfare e di pre-agreement con i team. Godiamoci le regate di oggi, ci dicono. E noi, dalla nostra postazione in seconda fila (perché in prima fila, mai), siamo pronti a tenere gli occhi aperti sui prossimi due match.
Siamo pronti e seduti. Si va al meglio di sette e, con il fatto che nessuna prova si è svolta ieri, si ricomincia da capo, da dove avevamo lasciato le regate venerdì. Il vento sale rapidamente, così come il termometro, ci sono 17-22 nodi da sud-ovest e nel menu ci sono sicuramente due regate a gamba tesa.
Il vento, prima delle partenze, è più steso a sinistra, ma ci aspettiamo un salto a destra nel corso della giornata. Iniziamo, in realtà, come avevamo iniziato ieri, con un postponement, ma oggi per troppo vento. In cima alle boe ci sono le condizioni per un bel rodeo e il Comitato deve attendere che il vento sul campo di regata scenda sotto i 21 nodi, per poter far partire le regate.
Lo stato del mare, se comparato a quello del vento, è abbastanza piatto, ma guardando alla direzione del vento, non possiamo che aspettarci che l’onda diventi rapidamente più formata, rendendo le condizioni un po’ più difficili per gli AC75.
Il vento continua a rimanere stabile intorno ai 21 nodi. La partenza viene rimandata, prima alle 14.22, poi alle 30, poi alle 42, poi alle 50.
Gli italiani intanto, dopo una breve attesa, devono ricominciare a scaldare le macchine. Vediamo i timonieri in posizione, i ciclisti continuare a muovere le gambe. Giles Scott, a bordo della Chase Boat Britannica: “il vento potrebbe scendere un po’ nel giro di mezz’ora, dandoci la possibilità di partire. Il mood e la confidence a bordo sono buone, stiamo a vedere.”
MATCH RACE 3
Gli italiani hanno un problema, a 8 minuti dalla prossima possibile partenza. Dalle immagini vediamo che Luna Rossa ha rotto le cinque stecche mure a sinistra. Se non cambiate, potrebbero rompere la vela. Con questo time limit potrebbe essere impossibile cambiare la randa, ci vorrebbero 30-35 minuti e questo potrebbe danneggiare la performance di Luna Rossa. Questo potrebbe essere dato da una down-speed strambata o semplicemente dall’essere rimasti al vento troppo a lungo. Nel caso di una manovra effettuata a basse velocità, il wind-flow non viene più dalla parte frontale della randa, ma da dietro e questo può fare in modo che le stecche, in manovra, si rompano. Speed is your friend si sente dire dal commento.
Gli italiani non possono semplicemente regatare in queste condizioni, li vediamo mentre tolgono il jib prima, per poi procedere con la randa. Nemmeno un delay di quindici minuti potrebbe dare tempo abbastanza per fare questo cambio. La situazione è drammatica. Nel frattempo si scende sotto il wind limit e si è quindi pronti a regatare.
Con gli italiani in queste condizioni, INEOS Britannia deve solo fare la sua regata attorno al percorso per vedersi assegnare questo punto. Si sente la voce dell’umpire, Luna Rossa viene squalificata, la regata non partirà e verrà quindi assegnata a INEOS Britannia. “In questa situazione, Luna Rossa ha avuto aiuto esterno, avendo persone non appartenenti al sailing team a bordo. Senza quelle persone a bordo, INEOS Britannia sarebbe dovuta partire, ma siamo costretti a squalificare Luna Rossa-“ conclude l’arbitro.
Probabilmente quella che vedremo non sarà la vela preferita dai velisti di Luna Rossa, ma qualcosa di molto simile. Siamo quindi 2-1, si va al meglio di sette. La prossima partenza è alle 16:00.
MATCH RACE 4
Vediamo I team pronti per regatare. Il vento risale, il comitato sposta nuovamente la partenza. “Non stanno avendo molta fortuna al momento” ed effettivamente è così. C’è un nuovo postponement, alle 15.38.
C’è una rottura a bordo di INEOS Britannia, anche qui una stecca, ma nel fiocco, che non dovrebbe incidere troppo sulla performance e che si decide di non cambiare, a causa della mancanza di tempo.
Sono le 16.12 e siamo finalmente pronti a partire, con Luna Rossa che, entrando da sinistra, deve tenersi discosta da INEOS Britannia. Gli inglesi vanno subito all’attacco, con Luna Rossa che vira mure a sinistra e gli inglesi che la tengono in scacco da sottovento. Gli italiani sono sopra la lay-line, devono per forza strambare, forzando una strambata da parte di INEOS, che chiama la protesta.
L’umpire da l’all clear ed è partenza, con Luna Rossa che parte sottovento e risponde immediatamente alla virata di Britannia, andando in controllo. C’è un altro cross, Luna Rossa vira in faccia a Britannia, Ben Ainslie spinge per navigare ad angolo più stretto cercando di penalizzare Luna Rossa, ma ancora una volta l’umpire da l’all clear.
C’è una certa concitazione a bordo della barca britannica, mentre Luna Rossa continua a mantenere il controllo. INEOS vira mure a dritta, Luna Rossa deve mantenersi discosta e riesce a passare per pochissimo, andando a girare il gate interno a 55 nodi, mentre INEOS gira l’altro gate. Siamo al primo split e al match race più incredibile di queste settimane.
Luna Rossa stramba mure a dritta, INEOS arriva mure a sinistra, they are crossing, its fine dice Ben Ainslie. Ci sono adesso 120 metri e un livello di intensità completamente diverso. 120 metri in queste condizioni sono niente, basta veramente una manovra un po’ sbilenca per perdere tutto. Luna Rossa da una strambata spettacolare e va al cross un’altra volta, ma è molto più avanti. Luna Rossa gira ancora una volta il gate interno, quasi simultaneamente Britannia gira l’altro gate.
Abbiamo altri sei lati, INEOS vira mure a sinistra, mentre gli italiani vanno sul boundary destro. C’è la virata degli italiani ed è la regata che Luna Rossa deve vincere per portare le cose in pari. Gli italiani rivirano in faccia ai britannici, difendendo il lato destro del campo. INEOS prova a navigare su un angolo più alto, per cercare di penalizzare gli italiani. Ben Ainslie comunica con Dylan Fletcher-Scott ed è parecchio frustrato. Britannia vira mure a dritta, Luna Rossa risponde immediatamente, virando di nuovo in faccia.
Britannia vira mure a sinistra, Luna Rossa vira di nuovo. INEOS sembra manovrare un pelino meglio, riuscendo a smarcarsi dagli italiani, Britannia ri-vira mure a sinistra e sta mangiando non pochi metri sul team italiano. Tra i due ci sono solo 50 metri ora. Ma d’altronde, non ci aspettavamo un match facile.
Luna Rossa va per il gate esterno, seguita da INEOS Britannia, che stramba immediatamente sul gate, per cercare di andare per uno split. Gli italiani hanno fatto un giro super e stanno andando sul boundary sinistro (salendo). Luna Rossa stramba, tenendosi tra INEOS e le boe, anche se questa volta, come per la prima giornata, gli angoli di poppa sono più aperti, per evitare di avvicinarsi troppo ai 50 nodi, che porterebbero alla cavitazione dei foil.
Gli italiani questa poppa fanno un capolavoro, portandosi qualche metro in vantaggio rispetto a INEOS. Puntano il gate esterno, mentre Britannia stramba e va per il gate interno, verso il lato favorito. Siamo solo a metà regata. Gli Italiani navigano dentro la pressione sulla sinistra, allungando il proprio vantaggio. Anche Philippe Presti dice che gli italiani hanno fatto lo switch su una modalità più aggressiva. È una must win race, ma dobbiamo ricordare che siamo solo alla quarta regata su tredici. Gli italiani si sono molto allungati, Checco chiede a Jimmy se vuole proseguire sul boundary o se virare immediatamente in faccia ai britannici e Jimmy dice di proseguire, che su quel lato c’è una bella pressione.
Gli italiani virano mure a dritta, mentre i britannici rimangono almeno 350 metri indietro, passando dietro agli italiani. Gli italiani virano mure a sinistra, per la loro virata finale in questo leg 5/ 8, puntando il gate interno, mentre INEOS va per l’altro gate. Gli italiani strambano sul boundary destro (salendo), i britannici strambano sul boundary sinistro, su una bella raffica di 19-20 nodi, ma gli italiani stanno scendendo veramente bene mure a dritta, allungando ulteriormente il proprio vantaggio. Gli italiani strambano prendendo il gate interno e Luna Rossa sembra prendere le boe in maniera più pulita rispetto alla controparte britannica.
Siamo all’ultimo giro. Dai che sognamo. INEOS, invece prende l’altro gate. Luna Rossa vira sul boundary destro, su una bella raffica, ma INEOS riesce comunque ad avvicinarsi, spingendo quella barca veramente al limite. INEOS è mure a sinistra, dopo un piccolo proseguimento verso sinistra, gli italiani virano, prendendo un bel salto a sinistra, avvicinandosi al gate, l’ultimo di bolina. Checco dice a Jimmy che vogliono prendere il gate di sinistra ed è veramente affascinante sentire le comunicazioni a bordo.
I britannici sono molto più vicini, il delta si è ridotto a 120 metri. Gli italiani prendono la boa interna, INEOS anche. INEOS stramba quasi immediatamente cercando lo split, gli italiani vanno verso il boundary destro e strambano. Si sente Checco Bruni dire: last push. Siamo veramente attaccati all’arrivo. INEOS stramba di nuovo, Luna Rossa è riuscita a riestendere quel vantaggio di poppa, Luna Rossa stramba in faccia a INEOS, chiudendo questa porta.
Manca una sola manovra, deve essere calcolata alla perfezione. “Dai che è l’ultima” si sente da bordo. INEOS stramba, Luna Rossa stramba. Siamo in dirittura d’arrivo. INEOS si avvicina, ma gli italiani riescono a tagliare il traguardo circa 50 metri davanti agli inglesi.
Che match, signore e signori. Che match. 2-2, e palla al centro!
PROBABLY DUE TO A LOW-SPEED MANEUVER – We are eight minutes from the start, after many, many postponements. The cameras capture a break in the battens of Luna Rossa’s mainsail. Luna Rossa is disqualified due to outside assistance. The next race will be at 15:25, updates to follow.
by Francesca Frazza
Welcome to a new day in Barcelona! Let’s skip the formalities because we have a very intense day ahead. After yesterday’s agony, we’re back talking about foiling conditions, and we’re expecting 10-15 knots from S/S-W, shifting to the right during the afternoon. The forecast should be similar for tomorrow, while Tuesday promises to be spicy, with 18 knots increasing.
Will there be races tomorrow? A million-dollar question. The Race Committee speaks of conditions to be met and pre-agreement with the teams. Let’s enjoy today’s races, they tell us. And we, from our second-row seat, are ready to keep our eyes open on the next two matches.
We are ready and seated. It’s best of seven, and since no race took place yesterday, we start from scratch, picking up where we left off on Friday. The wind is picking up quickly, as is the temperature, with 17-22 knots from the southwest. On the menu are certainly two challenging races.
The wind, before the starts, is more to the left, but we expect a shift to the right during the day. We begin, in fact, as we did yesterday, with a postponement, but today it’s due to too much wind. At the top marks, the conditions are perfect for a rodeo, and the Committee must wait for the wind on the racecourse to drop below 21 knots to start the races.
The state of the sea, compared to the wind, is quite flat, but looking at the wind direction, we can only expect the waves to quickly build up, making conditions a bit more challenging for the AC75s.
The wind remains stable around 21 knots. The start is postponed, first to 14:22, then to 30, then to 42, then to 50. Wind protocol.
Meanwhile, after a short wait, the teams must start warming up their machines again. We see the helmsmen in position, the cyclists continuing to move their legs. Giles Scott, on board the British Chase Boat: “The wind might drop a bit within half an hour, giving us a chance to start. The mood and confidence on board are good; let’s see.”
The Italians have a problem, 8 minutes from the next possible start. From the images, we see that Luna Rossa has broken five battens on the port side. If not replaced, they could damage the sail. Given this time limit, changing the mainsail might be impossible; it would take 30-35 minutes and could harm Luna Rossa’s performance. This might be due to a low-speed gybe or simply staying head to wind for too long. If a maneuver is carried out at low speeds, the wind flow no longer comes from the front of the mainsail but from behind, which can cause the battens to break during the maneuver. “Speed is your friend,” is heard in the commentary.
The Italians simply cannot race in these conditions; we see them removing the jib first, then proceeding with the mainsail. Not even a fifteen-minute delay could provide enough time for this change. The situation is dramatic. Meanwhile, the wind drops below the limit, and they are ready to race.
With the Italians in this situation, INEOS Britannia just needs to complete its race around the course to be awarded this point. The umpire’s voice is heard: Luna Rossa is disqualified; the race will not start and will therefore be awarded to INEOS Britannia. “In this situation, Luna Rossa received outside help, having non-sailing team members on board. Without those people on board, INEOS Britannia would have had to start, but we are forced to disqualify Luna Rossa,” the referee concludes.
Probably what we will see won’t be the favorite sail of the Luna Rossa sailors, but something very similar. So, it’s 2-1; it’s best of seven. Next start is at 15.25.
We see that the teams are ready to race. The wind picks up again, and the committee postpones the start once more. ‘They are not having much luck at the moment,’ Glen Ashby says about the Italians and that is indeed the case. There is a new postponement at 16:00.
There is damage on board INEOS Britannia, a batten in the jib, but it should not significantly affect performance, so they decide not to replace it due to a lack of time.
It’s 16:12, and we are finally ready to start, with Luna Rossa, entering from the left, needing to keep clear of INEOS Britannia. The British immediately go immediately on an attack mode, with Luna Rossa tacking on port and the British having an hold on them from the leeward side. The Italians are above the layline, so they have to gybe, forcing a gybe from INEOS, which calls for a protest.
The umpire gives the all-clear, and it’s the start, with Luna Rossa starting on the leeward side and immediately responding to Britannia’s tack, taking control. There’s another cross, Luna Rossa tacks in front of Britannia. Ben Ainslie pushes to sail at a narrower angle, trying to penalize Luna Rossa, but once again, the umpire gives the all-clear.
There is a certain agitation on board the British boat, while Luna Rossa continues to maintain control. INEOS tacks on starboard, and Luna Rossa has to keep clear, narrowly managing to pass and rounding the inner gate at 55 knots, while INEOS rounds the other gate. We are at the first split and we are witnessing the most incredible match race of these weeks.
Luna Rossa gybes on starboard, INEOS approaches on port. “They are crossing, it’s fine,” says Ben Ainslie. There are now 120 meters and a completely different level of intensity. 120 meters in these conditions are nothing; it only takes one slightly off-balance maneuver to lose everything. Luna Rossa performs a spectacular gybe and crosses again, but they are much further ahead. Luna Rossa rounds the inner gate again, while Britannia rounds the other gate almost simultaneously.
We have six more legs to go, INEOS tacks on port, while the Italians head towards the right boundary. The Italians tack, and this is the race that Luna Rossa must win to even things up. The Italians tack again in front of the British, defending the right side of the course. INEOS tries to sail at a higher angle to penalize the Italians, again. Ben Ainslie communicates with Dylan Fletcher-Scott and seems quite frustrated. Britannia tacks on starboard, and Luna Rossa responds immediately, tacking again in front.
Britannia tacks on port, and Luna Rossa tacks again. INEOS seems to maneuver slightly better, managing to break free from the Italians’ control. Britannia tacks on port again, gaining quite a few meters on the Italian team. There are now only 50 meters between them. But then again, we didn’t expect an easy match.
Luna Rossa heads for the outer gate, followed by INEOS Britannia, which immediately gybes at the gate to go for a split. The Italians have executed a superb rounding and are heading for the left boundary (upwind). Luna Rossa gybes, keeping themselves between INEOS and the marks, although this time, like the first day, the downwind angles are wider to avoid getting too close to 50 knots, which would cause cavitation of the foils.
The Italians make a masterpiece of this downwind leg, gaining a few more meters over INEOS. They aim for the outer gate, while Britannia gybes and goes for the inner gate, heading for the favored side. We are only halfway through the race. The Italians sail inside the pressure on the left, extending their lead. Even Philippe Presti says the Italians have switched to a more aggressive mode. It is a must-win race, but we must remember that we are only at the fourth race out of thirteen. The Italians have extended their lead. Checco asks Jimmy if he wants to continue on the boundary or tack immediately in front of the British, and Jimmy says to continue, as there is good pressure on that side.
The Italians tack on starboard, while the British remain at least 350 meters behind, crossing behind the Italians. The Italians tack on port for their final tack on leg 5/8, aiming for the inner gate, while INEOS goes for the other gate. The Italians gybe on the right boundary (upwind), the British gybe on the left boundary, catching a nice gust of 19-20 knots, but the Italians are sailing really well on starboard, further extending their lead. The Italians gybe, taking the inner gate, and Luna Rossa seems to round the marks more cleanly than the British counterpart.
We are on the final lap. Let’s keep on dreaming. INEOS, on the other hand, takes the other gate. Luna Rossa tacks on the right boundary, in a nice gust, but INEOS still manages to close the gap, pushing their boat to the limit. INEOS is on port; after a short continuation to the left, the Italians tack, catching a nice shift to the left, approaching the final upwind gate. Checco tells Jimmy they want to take the left gate, and it’s fascinating to hear the communications on board.
The British are much closer; the gap has reduced to 120 meters. The Italians end up takeing the inner mark, and INEOS follows them closely. INEOS gybes almost immediately, trying to go for a split; the Italians head for the right boundary and gybe. We hear Checco Bruni say: “Last push.” We are really close to the finishing line. INEOS gybes again; Luna Rossa has managed to slightly extend their lead on the downwind, but we are talking about a 100 mt difference. Luna Rossa gybes in front of INEOS, closing this door.
One more maneuver to go; it must be executed perfectly. “Come on, it’s the last one,” is heard on board on Luna rossa. INEOS gybes, Luna Rossa gybes. We are on the final stretch. INEOS approaches, but the Italians manage to cross the finish line about 50 meters ahead of the British.
What a match, ladies and gentlemen. What a match. It’s 2-2, back to square one.