INEOS BRITANNIA ACCEDE ALLA FINALE, LUNA ROSSA ANCORA IN GIOCO- Che giornata! Luna Rossa Prada Pirelli ci tiene con il fiato sospeso e, a causa di una caduta dai foil nella prima prova e della rottura del carrello randa nella seconda prova, rende il gioco più facile agli americani, sempre più vicini al pareggio contro gli italiani (ENG version below).

di Francesca Frazza

Ebbene si, cari amici di Saily.it. Siamo arrivati a Barcellona per assistere alla 37esima America’s Cup. Siamo emozionati come un bambino il giorno di Natale. Siamo emozionati come un bambino il giorno di Natale che ha ottenuto tutto quello che voleva sulla lista dei regali. Sala stampa, villaggio AC, cinque basi ancora operative.

Capitiamo in un giorno a caso ma nemmeno troppo, siamo nel bel mezzo della Youth America’s Cup, iniziata ieri, e nella giornata che potrebbe rappresentare la fine della Semifinale. INEOS Britannia e Luna Rossa Prada Pirelli hanno bisogno di un solo punto per vincere questo giochino e passare al livello successivo. Alinghi Red Bull Racing e American Magic, dopo aver inanellato quattro sconfitte di fila, hanno voluto far presente che anche loro sono qui e sono qui per restare, vincendo una prova in condizioni molto complicate, due giorni fa.

E così, dopo un giorno di pausa, ci troviamo qui a fare il punto, seduti di fianco alla base di Emirates Team New Zealand e di fronte alla base di Luna Rossa Prada Pirelli. Location: 10/10.

Ci pregustiamo una giornata difficile. C’è poco vento (quanto basta per foilare) e, se dagli schermi sembra che ci sia poca onda, dal vivo di onda ce n’è e rompe abbastanza le scatole.

MATCH DUE, LUNA ROSSA VS AMERICAN MAGIC

Il match dei match Luna Rossa vs American Magic. Siamo alla danza in pre-partenza, in una regata che potrebbe finalmente chiudere i giochi. Dopo un breve inseguimento sul boundary destro, a venti secondi dalla partenza, Luna Rossa poggia sottovento a American Magic, per poi riorzare al momento della partenza, lasciando gli americani in una posizione di vantaggio. Luna Rossa vira subito dopo la partenza, le conversazioni sono abbastanza concitate.

American Magic vira per andare al controllo, ma Luna Rossa riesce a trovare una bella pressione sulla destra, il lato che finora ha dimostrato, come in molte altre giornate, di essere il favorito. Luna Rossa vira, va all’incrocio e poi ri-vira per andare in controllo. Gli americani sono appena 100 metri dietro e il silver bullet risale che è una bellezza. Siamo a 1/4 del lato 1 su 6, se andiamo avanti così finiremo la tastiera e le dita.

American Magic vira per portarsi sulla destra, gli italiani virano un po’ più sulla sinistra, appena sulla lay, in netto vantaggio sugli americani. Al gate sentiamo Francesco Bruni dire “let’s go gentle, boys”. D’altronde, con cinque nodi, tutto deve essere preso con delicatezza. C’è lo split, gli italiani sulla destra (salendo) della poppa, American Magic sulla sinistra, Luna Rossa cerca di mettersi tra americani e boe di poppa, ma gli americani riescono a trovare una pressione migliore, riuscendo a sgusciare di fronte al team italiano. Da 5 nodi passiamo a 4 nodi di vento, rendendo il rimanere sui foil una questione abbastanza complicata.

Il comitato riduce la bolina a 1 nm e gli americani rimangono in controllo. Che gli Americani siano un team veloce, con un’ottima lettura del campo, è risaputo. Sono mesi che li vediamo connettere i punti sul campo con molta agilità, incastrando manovre e pressioni come i pezzi di un puzzle.

Gli americani si parcheggiano nel bel mezzo della poppa, rendendo le cose per Luna Rossa molto più facili. Luna Rossa resta sui foil, ma prende una penalità sul boundary, perdendo tutto il guadagnato in seguito all’errore degli americano. O quasi.

Gli americani ri-cadono dai foil a circa metà del lato, mentre gli italiani riescono a continuare a foilare, riportandosi in vantaggio. Siamo seduti sulla sedia e non fiatiamo, abbiamo visto quanto cadere dai foil sia facile, è successo nel match prima ed è già successo agli americani due volte in questo match. Il vento è veramente leggero, il percorso viene ridotto a 0.8 nm.

Luna Rossa manovra con molta agilità in questa poppa passando da pressione a pressione, connettendo molto bene i punti su questo lato. Siamo al gate, c’è una situazione di potenziale difficoltà dove gli americani arrivano mure a dritta, gli italiani a sinistra. Gli italiani, alla fine, passano in scioltezza.

Il gate di poppa è un momento cruciale. Sia INEOS che Alinghi si sono parcheggiati in quest’area nel match precedente. American Magic rischia grosso, rimbalzando su un’onda, ma riesce a gestire bene la situazione, restando sui foil. Il comitato annuncia la riduzione a quattro lati, la regata finirà alla prossima poppa. Il commentatore dice giustamente: “è nail biting”, con gli americani che, nonostante le due cadute dai foil sono ancora in gioco, avvicinandosi virata dopo virata. Siamo alla fine della seconda bolina, gli italiani approcciano le boe mure a sinistra, gli americani arrivano mure a dritta e Luna Rossa è in “big troubles” dovendo poggiare dietro agli americani per evitare la penalità. Dal replay è chiaro che ci sia stato un “contatto” tra i diamonds dei due team, ma nessuno dei due chiama la penalità, in una situazione che avrebbe quasi certamente penalizzato gli italiani.

Gli Italiani, a questo punto, vanno fuori boa, devono virare, si parcheggiano in acqua, lasciando agli americani un enorme vantaggio. In sala stampa è tutto un “oh no, oh no”. Luna Rossa è al gate, gli americani sono di poppa, ma cadono dai foil ancora una volta ed è forse un’opportunità per gli italiani di riuscire a tornare in testa.

Vediamo le barche scendere con le onde, come se fossero delle giganti tavole da surf, in completo displacement mode, tanto poco è il vento. Il commentatore loda la tattica di American Magic ed è vero, effettivamente gli Americani, nonostante le evidenti difficoltà regalate da Barcellona oggi, sta regatando a testa altissima.

Siamo all’ultimo lato e quello che vediamo è un patimento d’animo. Questi giganti in acqua, senza vento, con American Magic che in qualche modo riesce a dare ancora più metri al team italiano, passando da 500 metri di vantaggio a 900 metri, quasi tutto l’ultimo lato di distacco. American Magic riesce a riprendere a foilare sull’ultimo quarto della poppa e ça va sans dir, Luna Rossa potrebbe anche mettere le ali, ma gli americani sono così avanti da essere imprendibili. Passano le immagini del team americano che, dalla base, esulta.

Ancora una prova in cui sia americani che svizzeri restano in questo gioco pazzesco chiamato America’s Cup. Ma attenzione, siamo solo a metà pomeriggio, con ancora due prove da disputare.

Tom Slingsby: “non andiamo da nessuna parte, lo abbiamo molto chiaro in testa. I ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro oggi. Restiamo qui. A bordo c’è molta intensità, abbiamo fatto una buona partenza ed è stato molto difficile rimanere sui foil, la chiave per avere successo in questa giornata. È stato molto difficile, ma restiamo in gioco.”

MATCH RACE 3, ARBR VS INEOS BRITANNIA

Entrambi i team schierano un “new set of legs”, tanto è fondamentale il ruolo dei ciclisti in questa edizione della Coppa America. Gambe nuove, più potenza, più possibilità di manovrare, di manovrare bene e di vincere. Un’altra prova fondamentale, ma realmente, quale match non lo è. Alinghi deve vincere per rimanere in gioco, INEOS deve vincere per chiudere questo gioco. Per italiani e inglesi manca solo un punto, ma sembra un punto così difficile da ottenere, in quello che è diventato un gioco senza fine.

Tre minuti dalla partenza, le barche vengono trainate dalle rispettive chase boats. Ci chiediamo quale sia il limite di vento, visto quanto successo nella prima prova, ma nel Vangelo secondo AC forse questo concetto non c’è.

Gli inglesi a poco più di due minuti prendono una “early entry penalty” e da bordo si sente Dylan Fletcher urlare “a what?!”, suscitando qualche risata, anche se siamo certi che a bordo, dovendo ottemperare a questa penalità, nessuno stia ridendo. Alinghi balla sulla destra del pre-partenza, INEOS sulla sinistra. Alinghi parte mure a dritta, con una bellissima linea nel post-partenza, INEOS mure a sinistra, con questa penalità che un po’ grava sulle spalle degli inglesi. INEOS si spinge subito sulla destra, dove la pressione è nettamente maggiore, passando in testa agli svizzeri, che si sono spinti troppo sulla sinistra.

Primo incrocio, gli svizzeri devono scegliere in fretta e scelgono di passare dietro agli inglesi, portandosi verso il lato vantaggioso. Siamo ancora al primo lato su sei, le condizioni sembrano nettamente migliori. Siamo al secondo incrocio e INEOS riesce ancora una volta a tagliare davanti, riuscendo a mantenere un piccolo vantaggio sugli svizzeri.

Con un’ottima parte finale della bolina e con un giro di boa molto smooth gli inglesi girano avanti, giocando bene tra Alinghi e le boe di poppa, estendendo di parecchi metri il vantaggio. La poppa viene accorciata a 1.2 nm. Gli inglesi sono davanti, quando una brutta strambata mure a dritta-mure a sinistra, salvata al pelo, fa avvicinare gli svizzeri di circa 200 metri, riaprendo questo dibattito anglo-svizzero che va avanti da qualche giorno.

Sentiamo i ciclisti pedalare nel background, INEOS riesce a fare una seconda parte della poppa veramente sublime, mentre Alinghi non riesce a mantenere il passo, rimanendo un po’indietro. Gli svizzeri devono veramente ingranare la marcia, cercando di spingere gli altri all’errore o possono considerare la loro permanenza qui a Barcellona finita.

Giles Scott giustamente dice: “siamo un po’ nervosi qui a bordo della chase boats, ma i ragazzi stanno facendo un ottimo lavoro. Con quest’onda e questo vento è un attimo perdere il controllo. È troppo presto per dire cosa succederà nel resto della regata.”

In realtà da qui in poi non c’è nulla da segnalare, INEOS controlla il gioco in maniera esemplare, portando a casa una vittoria. Si sentono le celebrazioni di INEOS, Sir Ben finalmente sorride e tira un sospiro di sollievo, salutando questa fase di semifinale e accedendo alla fase finale della Louis Vuitton Cup. A bordo, dal lato svizzero, Arnaud Psarofaghis non può fare altro che ringraziare il team per il lavoro svolto. Per la Svizzera la 37esima America’s Cup finisce qui.

MATCH 4, LUNA ROSSA PRADA PIRELLI VS AMERICAN MAGIC

Ultima regata di giornata, la regata decisiva. INEOS Britannia ha appena passato il livello e in sala stampa ci si chiede se Luna Rossa porterà a casa il risultato oggi o se American Magic resterà in the mix ancora per qualche match, avvicinandosi pericolosamente alla finale contro gli inglesi. Pre-partenza, in Italia nessuno fiata. Luna Rossa stramba sul boundary destro, American Magic stramba subito dopo. Bruni e Spithill si parlano, decidendo di rimanere alti, rispetto agli americani.

I team poi poggiano, prima Luna Rossa, poi gli americani, siamo a nove secondi, poi due, poi zero, i team partono sia team, con gli italiani sopravvento, che virano, ancora una volta, subito dopo la partenza. Gli americani hanno un piccolo vantaggio, circa 50 metri, quando vanno alla virata mure a sinistra, per ricongiungersi con Luna Rossa, che nel frattempo ha raggiunto il boundary destro e deve necessariamente effettuare una virata.

Luna Rossa vira, gli americani arrivano all’incrocio mure a sinistra, ma passano in scioltezza davanti, scegliendo la prossima mossa con calma apparente. C’è un nuovo split, questa volta gli italiani si dirigono verso sinistra e sono ancora una volta gli americani ad andare al controllo. Gli italiani, in seguito alla virata di American Magic, sgusciano brevemente avanti, c’è un nuovo incrocio, che simula la situazione del precedente match. Luna rossa spinge per una penalità ad American Magic, essendo la barca interna, ma gli umpires danno l’all clear.

C’è un po’ di concitazione a bordo, gli americani girano giusto un pelo avanti, mentre gli italiani si dirigono verso il boundary di destra (salendo), dove c’è nettamente più vento. Gli italiani recuperano, riuscendo a sfruttare la pressione molto bene, portandosi in testa, mentre gli americani incrociano dietro mure a sinistra. Entrambi i team sono alla ricerca della pressione e portare le barche in queste condizioni sembra un vero patimento d’animo. C’è una nuova strambata, Luna Rossa sul boundary sinistro, gli americani sul destro, con un nuovo incrocio, dove Luna Rossa, mure a sinistra, deve mantenersi discosta.

American Magic gira avanti, c’è un ennesimo split, Luna Rossa gira la boa interna, quasi in simultanea, tanto che il distacco è di meno di una decina di metri. Dalla sala stampa vediamo il maxi schermo, che ci segnala una bella pressione proprio dove Luna Rossa ha virato, dando 100 metri agli americani, che ora inseguono.

Gli italiani si dirigono verso sinistra, virando in faccia agli americani, che a questo punto devono stare al gioco di cui Luna Rossa sta dettando le regole. La seconda parte della bolina è sicuramente la parte più difficile e, a noi, sembra molto più bucata che non la parte bassa della bolina. American Magic entra su una bella pressione scesa sulla sinistra, recuperando sugli italiani. “Sicuramente sarà una regata molto serrata-“ commenta Philippe Presti.

Gli americani vanno all’incrocio e incrociano avanti mure a sinistra, ma di pochissimo. Ancora una volta siamo alle boe, con Luna Rossa che entra mure a sinistra. Ancora una volta una situazione ravvicinata, che sembra una penalità, ma che non lo è. Luna Rossa vira, American Magic rimbalza è c’è una divisione, con Luna Rossa che prende il lato sinistro, dove c’è molta più pressione. All’incrocio Luna Rossa è avanti, noi abbiamo i bpm a 195. Da seduti. Sembra tutto bellissimo, finché la Luna non si rompe. Dal replay si sente un botto, c’è una structure failure, che porta alla rottura del carrello randa, probabilmente a causa della costante pressione in quell’area della barca.

September 18, 2024. Louis Vuitton Cup, Semi Finals Race Day 4. LUNA ROSSA PRADA PIRELLI TEAM, NYYC AMERICAN MAGIC

Dalle immagini si vede proprio che il carrello randa è stato strappato dallo scafo, un enorme cedimento strutturale. Bruni: “non ritiriamoci ancora, può succedere qualsiasi cosa.”

Jimmy Spithill guarda al danno: “there is a lot of load on the port trap, I wonder if we could disconnect it somehow and drive back“, chiedendo se c’è qualche maniera di far navigare la barca attorno al percorso, ma gli italiani sono costretti a ritirarsi per evitare danni ulteriori.

Ci si chiede se sia stato l’eccessivo carico a rompere il carrello. Ci sono diverse ragioni, dice Glen Ashby, per cui questo può succedere. Può essere stata l’usura, fatigue failure over time, il carico, ma le cause dell’incidente sono ancora da stabilire.

Jimmy Spithill: “Sembra che ci sia stato un problema con un carrello randa, gli americani devono solo completare il resto del percorso per portare a casa la prova. Riporteremo la barca a casa e domani saremo pronti a regatare.”

American Magic, portando a casa questa vittoria, si porta a 3 vittorie, rimescolando le carte in gioco. Ora siamo 4-3, due giorni fa eravamo 4-0…

Tom Slinsgsby: “siamo contenti, ma non è un bel modo di vincere la regata. I nostri pensieri vanno a Luna Rossa. È sicuramente dura, ma restiamo in gioco. Luna Rossa è un team incredibile e abbiamo ancora molto da imparare, domani è una nuova giornata.”

Luna Rossa Prada Pirelli Youth TeamSeptember 18, 2024. UniCredit Youth America’s Cup, Race Day 2 – Group A. Luna Rossa Prada Pirelli Youth Team

YOUTH AMERICA’S CUP

Giornata da ricordare per Gianluigi Ugolini, timoniere di sinistra dell’AC40 Luna Rossa, che festeggia il suo compleanno con due vittorie consecutive nella UniCredit Youth America’s Cup.

Il Comitato di Regata ha deciso di recuperare oggi – tra le ore 10.30 e le 13.00 – le Race #3 e #4 della UniCredit Youth America’s Cup, rimandate ieri per avverse condizioni meteo. Mentre l’AC75 Luna Rossa lasciava la banchina per disputare le semifinali della Louis Vuitton Cup, quindi, il team giovanile guidato da Marco Gradoni e Gianluigi Ugolini conquistava, su un altro campo di gara, due importanti regate.

RACE #03
Ancora una solida vittoria per il team Youth di Luna Rossa Prada Pirelli. Partita molto bene, la barca italiana vira per prima e si avvantaggia su un salto di vento, posizionandosi in testa alla flotta. A metà della prima bolina, però, il distacco sugli avversari si riduce e Luna Rossa approccia la prima boa vicinissima alla barca kiwi e a quella inglese che protesta, con conseguente penalità per la barca italiana. Nella prima poppa Luna Rossa riesce a recupere il gap e a superare il team neozelandese, caduto nel frattempo dai foil dopo una strambata non esemplare. Da quel momento, navigando perfettamente sui continui salti di vento – che oscillava tra 14 e 8 nodi – e gestendo sempre bene l’assetto sull’onda formata, l’equipaggio guidato da Marco Gradoni e Gianluigi Ugolini difende la leadership girando per primo le boe con un distacco crescente fino all’arrivo.
Luna Rossa: 1^ posizione (+ 10 punti).

RACE #04
Luna Rossa parte centrale e veloce e va subito a sinistra, guadagnando un distacco di 7” alla prima boa su ETNZ, barca con la quale ingaggia una sorta di match race nella poppa successiva. Molto bravo a navigare sul vento e sugli avversari, l’equipaggio italiano si dimostra il migliore sia nella conduzione della barca e nell’esecuzione delle manovre, sia nella scelta tattica del campo di regata, che lo vede sempre sul lato favorito. Dopo aver condotto in testa per tutta la regata, Luna Rossa taglia il traguardo per prima, con quasi un minuto di distacco sulla barca britannica.
Luna Rossa: 1^ posizione (+ 10 punti).

INEOS BRITANNIA ADVANCES TO THE FINAL, LUNA ROSSA STRUGGLES TODAY-What a day! Luna Rossa Prada Pirelli kept us on the edge today. A fall from the foils in the first race and a broken mainsail traveller in the second match made things easier for the Americans, who are getting closer to leveling the score against the Italians.

by Francesca Frazza

Yes, we have arrived in Barcelona for the 37th America’s Cup. We’re as excited as a child on Christmas morning who has received everything on their wish list. Press room, AC village, five team bases going strong.

We happen to be here on a rather important day — right in the middle of the Youth America’s Cup, which started yesterday, and on the day that might bring the Semifinals to an end. Both INEOS Britannia and Luna Rossa Prada Pirelli need just one point to win and move on to the next level. Alinghi Red Bull Racing and American Magic, after suffering four straight losses, made it clear they’re not out yet by winning a race each in difficult conditions two days ago.

We’re gearing up for a tough day. There’s very little wind (just enough for foiling), and while the waves look calm on screen, in reality, they’re quite bothering.

MATCH 2: LUNA ROSSA VS AMERICAN MAGIC

The match of matches: Luna Rossa vs. American Magic. It’s the pre-start dance, and this race could finally decide some things. After a short chase to the right boundary, 20 seconds before the start, Luna Rossa heads leeward of American Magic, only to head back up at the start, leaving the Americans in a slightly better position. Luna Rossa tacks right after the start, and conversations on board get quite intense.

American Magic tacks to gain control, but Luna Rossa finds good pressure on the right side, which has been the favored side throughout the day. Luna Rossa tacks, crosses, and re-tacks to take control. The Americans are just 100 meters behind, and the silver bullet is sailing beautifully. We’re only a quarter of the way through leg 1 of 6, and if this pace keeps up, our keyboards (and fingers) will wear out.

American Magic tacks to the right; the Italians tack slightly left, right on the layline, clearly ahead. At the gate, we hear Francesco Bruni say, “Let’s go gentle, boys.” With just five knots of wind, everything must be handled delicately. There’s a split: the Italians on the right (heading upwind) and American Magic on the left. Luna Rossa tries to position themselves between the Americans and the downwind gate, but the Americans find better pressure and manage to slip in front of the Italian team. The wind drops from five to four knots, making staying on the foils quite tricky.

The race committee shortens the upwind leg to 1 nm, and the Americans stay in control. It’s well known that American Magic is a fast team with an excellent mapping of the racecourse. For months, we’ve seen them connecting the dots on the water with agility, putting together maneuvers and pressure points like puzzle pieces.

The Americans fall from the foils early-downwind, making things easier for Luna Rossa, who stays on the foils but gets penalized for crossing the boundary, losing their advantage from the Americans’ earlier mistake. Or almost.

The Americans drop off the foils again halfway through the leg, while the Italians manage to keep foiling, retaking the lead. We’re sitting on the edge of our seats, holding our breath; we’ve seen how easy it is to fall off the foils. It happened in the previous race, and it’s already happened twice to the Americans in this one. The wind is very light, and the course is shortened to 0.8 nm.

Luna Rossa maneuvers gracefully downwind, connecting the pressure points well. At the gate, there’s a potentially tricky situation as the Americans approach on starboard tack, and the Italians on port. But in the end, the Italians pass smoothly.

The downwind gate is crucial. Both INEOS and Alinghi had problems in this area in the previous match. American Magic takes a big risk, bouncing off a wave, but they manage to stay on the foils. The race committee announces a reduction to four legs; the race will end after the next downwind leg. The commentator rightly says, “It’s nail-biting,” as the Americans, despite two foil drops, are still in the game, closing in with each tack. We’re nearing the end of the second upwind leg, with the Italians approaching the marks on port tack and the Americans on starboard. Luna Rossa is in “big troubles,” forced to bear away behind the Americans to avoid a penalty. The replay shows there was a “contact” between the diamonds of the two teams, but neither called for a penalty, a situation that almost certainly would have penalized the Italians.

At this point, the Italians go too far away from the mark, have to tack, and stop in the water, giving the Americans a huge lead. In the press room, it’s all “oh no, oh no.” Luna Rossa reaches the gate; the Americans are sailing downwind but fall off the foils again, offering the Italians a chance to catch up.

We see the boats riding the waves as if they were giant surfboards, in complete displacement mode, with so little wind. The commentator praises American Magic’s tactics, and rightly so. Despite today’s obvious challenges presented by Barcelona, the Americans are racing well.

We’re on the final leg, and what we’re witnessing is pure agony. These giants in the water, with no wind, and American Magic somehow manages to pull even farther ahead of the Italian team, going from a 500-meter lead to 900 meters—almost an entire leg ahead. American Magic regains foiling speed on the final quarter of the downwind leg. Luna Rossa could grow wings, but the Americans are too far ahead to catch. Images of the American team celebrating back at base flash on the screen.

Another race where both the Americans and the Swiss remain in this crazy game called the America’s Cup. But stay tuned—it’s only mid-afternoon, and there are still two more races to go.

Tom Slingsby: “We’re not going anywhere; we’re clear on that. The guys did a great job today. We’re still in the game. Staying on the foils was key in such a tough day. It was difficult, but we’re still in this.”

MATCH 3, ARBR VS INEOS BRITANNIA

Both teams need a “new set of legs”, highlighting the crucial role of cyclists in this edition of the America’s Cup. Fresh legs, more power, and better maneuverability increase the chances of winning. Another crucial race, but really, which match isn’t? Alinghi must win to stay in the game, INEOS must win to close it out. For both the Italians and the British, only one point remains, but it feels like a point so difficult to achieve in what has become a never-ending game.

Three minutes from the start, the boats are being towed by their respective chase boats. We wonder what the wind limit is, given what happened in the first race.

The British team takes an “early entry penalty” a little more than two minutes before the start, and we hear Dylan Fletcher exclaim, “a what?!” sparking some laughter, though surely no one on board is laughing as they now have to deal with this penalty. Alinghi dances on the right of the pre-start, INEOS on the left. Alinghi starts on starboard tack with a beautiful line after the start, while INEOS is on port tack. INEOS immediately pushes to the right, where there is significantly more pressure, passing ahead of the Swiss, who went too far left.

First crossing: the Swiss must choose quickly and decide to pass behind the British, moving toward the right side. We’re still on the first of six legs, and conditions seem much better. At the second crossing, INEOS manages once again to cut ahead, maintaining a slight lead over the Swiss.

With an excellent final part of the upwind leg and a very smooth mark rounding, the British round the gate ahead, skillfully playing in between Alinghi and the downwind marks, extending their lead by several meters. The downwind leg is shortened to 1.2 nm. The British are in the lead when a poor gybe from starboard to port, barely saved, allows the Swiss to close the gap by about 200 meters, re-starting this Anglo-Swiss debate that has been ongoing for several days.

We hear the cyclists pedaling in the background, and INEOS executes perfectly the second half of the downwind leg, while Alinghi struggles to keep pace, falling slightly behind. The Swiss really need to shift gears and try to force the British into an error, or their stay in Barcelona might be over.

Giles Scott rightly says, “We’re a bit nervous here on board the chase boats, but the guys are doing a great job. With this swell and this wind, it’s easy to lose control. It’s too early to say what will happen in the rest of the race.”

From this point on, there’s nothing significant to report; INEOS controls the race beautifully, securing the victory. We hear INEOS’ celebrations, Sir Ben finally smiles and breathes a sigh of relief, marking the end of this semifinal phase and advancing to the final stage of the Louis Vuitton Cup. On board the Swiss side, Arnaud Psarofaghis can only thank the team for their work. For Switzerland, the 37th America’s Cup ends here.

MATCH 4, LUNA ROSSA PRADA PIRELLI VS AMERICAN MAGIC

The last race of the day, the decisive race. INEOS Britannia has just leveled up, and the press room wonders whether Luna Rossa will seal the deal today or if American Magic will stay in the mix for a few more matches, inching dangerously closer to the final against the British. It’s the pre-start and Italy is holding its breath. Luna Rossa gybes near the right boundary, and American Magic gybes shortly after. Bruni and Spithill confer, deciding to stay high, relative to the Americans.

The teams then bear away, first Luna Rossa, then the Americans. Nine seconds, then two, then zero—the teams start, with the Italians to windward, who tack once again immediately after the start. The Americans have a small lead, about 50 meters, as they tack on port to meet up with Luna Rossa, which has meanwhile reached the right boundary and must tack.

Luna Rossa tacks, and the Americans arrive at the crossing on port tack but pass easily ahead, calmly choosing their next move. There’s another split; this time the Italians head left while the Americans go for control. The Italians, after American Magic’s tack, briefly sneak ahead. Another crossing mimics the previous match’s situation. Luna Rossa presses for a penalty on American Magic, being the inside boat, but the umpires call all clear.

There’s some excitement on board as the Americans round just slightly ahead, while the Italians head toward the right boundary (upwind), where there is clearly more wind. The Italians catch up, capitalizing on the pressure and taking the lead, while the Americans cross behind on port tack. Both teams are hunting for pressure, and sailing these boats in these conditions seems truly hard. There’s another gybe, Luna Rossa at the left boundary, the Americans at the right, with a new crossing where Luna Rossa, on port tack, has to keep clear.

American Magic rounds ahead; there’s another split as Luna Rossa rounds the inside mark almost simultaneously, with the gap now less than ten meters. From the press room, we see on the big screen a nice patch of pressure right where Luna Rossa tacked, gaining them 100 meters over the Americans, who now chase.

The Italians head left, tacking in front of the Americans, who now must play by the rules dictated by Luna Rossa. The second part of the upwind leg is undoubtedly the most difficult, and it seems much more patchy than the lower part of the leg. American Magic enters a nice pressure patch on the left, closing the gap on the Italians. “It will surely be a tight race,” comments Philippe Presti.

The Americans cross ahead on port tack by a very slim margin. Once again, we reach the gate, with Luna Rossa entering on port. Another tight situation that looks like a penalty but isn’t. Luna Rossa tacks, American Magic bounces, and there’s a split, with Luna Rossa taking the left side, where there’s much more pressure. At the crossing, Luna Rossa is ahead, and our heart rates are at 195. Everything seems great until the Luna breaks. The replay shows a bang—a structure failure, breaking the mainsail traveler, likely due to the constant pressure in that area of the boat.

Footage shows the traveler ripped from the hull, a huge structural failure. Bruni says, “Let’s not retire yet; anything can happen to them.”

Jimmy Spithill looks at the damage: “There’s a lot of load on the port trap; I wonder if we could disconnect it somehow and sail back,” asking if there’s any way to sail the boat around the course, but the Italians are forced to withdraw to prevent further damage.

Questions arise as to whether excessive load broke the traveler. There are several reasons, Glen Ashby says, why this can happen. It could fatigue failure over time, the load, but the causes of the incident are still to be determined.

Jimmy Spithill: “It looks like there was an issue with the mainsail traveler, and the Americans just need to complete the rest of the course to take the win. We’ll bring the boat home and be ready to race tomorrow.”

American Magic, securing this victory, brings their total to three wins, possibly changing things on the deck.

Tom Slingsby: “We’re happy, but it’s not a great way to win the race. Our thoughts are with Luna Rossa. It’s certainly tough, but we’re still in the game. Luna Rossa is an incredible team, and we still have a lot to learn. Tomorrow is a new day.”

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