TESTA A TESTA TRA TRE MEDAGLIE D’ORO! – Un’edizione estiva speciale, con una shortlist ridotta in quantità ma di qualità infinita. Avete votato come sempre in tantissimi, quasi duemila voti singoli anche stavolta, e la scelta è stata a favore di Marta. Ecco i dettagli.
Vince Marta! La più votata da voi, tra tre giganti candidati che ancora brillano dellemedaglie d’oro di Parigi Marsiglia) 2024. L’avete scelta perché il suo oro, sradicato dal collo dell’inglese Wilson con una finale indimenticabile, era la medaglia forse più sognata ma anche più difficile tra le tante che la squadra italiana lasciava immaginare. E poi anche perché l’ha vinta da sola, sulla sua tavola. Più difficile forse scegliere (perché poi?) tra Caterina e Ruggero. Sia quel che sia, è la splendida atleta sarda la sesta incoronazione quale VELISTA DEL MESE di Saily.
La cosa che ci inorgoglisce è la quantità di voti, anche in una edizione con pochi candidati e con una estate da vivere, quasi 1800 votanti singoli hanno inviato la loro preferenza, a conferma che Saily è ormai una community che sa riconoscersi e incontrarsi. Le nostre strisce di commento quotidiano da Marsiglia durante le Olimpiadi hanno lasciato il segno, così come sta accadendo con l’America’s Cup. E voi ci seguite. Marta Maggetti ha avuto 772 voti singoli, Caterina Banti 545, Ruggero Tita 428. Grazie a tutti i votanti, grazie alle due atlete e all’atleta che ci hanno e vi hanno ispirato. Siamo sicuri che lo faranno ancora a lungo. E noi a Saily lavoreremo per questo, continuando a raccontare la vela.
Al prossimo VELISTA DEL MESE Saily di SETTEMBRE… Preparatevi, e segnalateci sin da ora chi ritenete meritevole di nomination!
NOMINATION INEVITABILI E BELLISSIME: E ORA SCEGLIETE VOI! – A ripensarci tornano le emozioni forti dei giorni di Marsiglia, per la vela olimpica azzurra più vincente di sempre! I tre candidati a VELISTA DEL MESE Saily di AGOSTO 2024 sono loro: Marta Maggetti, Ruggero Tita e Caterina Marianna Banti – UNA SETTIMANA PER VOTARE – Lunedi 9 settembre la proclamazione del vincitore
Torna il VELISTA DEL MESE di Saily, siamo alla sesta edizione, mese di AGOSTO 2024. Mese indimenticabile, vissuto insieme durante le Olimpiadi di Parigi 2024, con la vela a Marsiglia, da dove Saily vi ha raccontato quello che stava succedendo (tutti i video dello speciale SAILYMPICS 2024 sono su Saily TV e potete rivederli on-demand!).
L’Italia della vela più bella di sempre, unico sport, col nuoto, a vincere a Parigi 2024 due ori, ispira inevitabilmente le nostre nomination di questo mese. Difficile inserire altri nomi nella shortlist quando in corsa ci sono tre atleti medaglia d’oro olimpica! Eccovi le schede dei candidati, tra i quali come sempre voi e solo voi sceglierete il VELISTA DEL MESE di Saily!
CLICCA SUL NOME SCELTO E POI SUL PULSANTE VOTA – Si vota una volta sola! Dopo aver votato comparirà la lista dei candidati con le percentuali di voti raccolti fino a quel momento. Potete votare su questa pagina fino a domenica 8 settembre, quindi lunedi 9 sarà proclamato il VELISTA DEL MESE Saily di AGOSTO.
VOTA il VELISTA DEL MESE Saily di AGOSTO 2024
- MARTA MAGGETTI (44%)
- CATERINA MARIANNA BANTI (31%)
- RUGGERO TITA (25%)
CATERINA MARIANNA BANTI (MEDAGLIA D’ORO NACRA 17, 7 AGOSTO) – E’ la prima velista italiana della storia a vincere due ori olimpici, e subito dopo la medal ceremony di Marsiglia ha annunciato la fine dell’attività agonistica. In questo vertiginoso uno-due sta l’essenza di una splendida atleta di grande personalità. La storia ci regala questo risultato finale, ma è fatta di sliding doors e di scelte ponderate, sofferte, sempre volute. La vela è a lungo un incidente di percorso per lei (un corso di vela a 13 anni), ma fa tanti sport: scherma, equitazione, danza classica… Equilibri, regole, eleganza, acrobazie. In fondo la prodiera di Nacra foiling nasce qui, anche se non puo’ saperlo. Fa una scelta: privilegiare lo studio rispetto all’attività agonistica, è un treno, si laurea in Studi Orientali con 110 e lode. A 20 anni, un bel po’ per caso, con suo fratello riprende a divertirsi nelle regate a vela, sul lago di Bracciano, e finisce per essere notata da Matteo Nicolucci alla Compagnia della Vela, uno col fiuto dei campioni. Nel 2017 Tita è reduce dalle Olimpiadi in 49er e sta provando il Nacra, tutto è molto provvisorio e in progress, cerca una prodiera solo per un campionato italiano. Nicolucci la propone. Da quel giorno è nato un equipaggio straordinario che non ha più smesso di vincere. I titoli di Caterina nella vela sono gli stessi di Ruggero. Sono un equipaggio misto olimpico. Ma sono due, ciascuno vince per la propria parte. E quella di Caterina è… immensa. Come il suo carattere, come lei. Lavoro mostruoso sul fisico. Interminabili sessioni di allenamento in acqua. Cura maniacale dell’attrezzatura, la vita rimodellata sui cinque cerchi. Il ruolo a bordo decisivo, chiave, per tutto. Senza mai uscire fuori dalle righe. Grazie Caterina.
MARTA MAGGETTI (MEDAGLIA D’ORO iQFOiL FEMMINILE, 3 AGOSTO) – Campionessa mondiale giovanile, da tanti anni, forse dall’inizio dell’attività agonistica, ai vertici delle diverse categorie di windsurf praticate, sempre inseguendo il sogno e l’obiettivo olimpico. Cresciuta in un ambiente sportivo e famigliare ideale nella sua Cagliari, entrata nelle Fiamme Gialle, ha sfiorato il podio alla sua prima partecipazione olimpica, Tokyo (Enoshima) 2020 (2021), con un quarto posto del quale lei stessa si disse felice. Il passaggio dalla tavola dislocante RSX a quella volante iQFOiL, traumatico per molti, per lei è stato felice. E’ cresciuta, anche nella consapevolezza e nella sicurezza dei suoi mezzi. Ha lavorato tanto. Ha vinto un Mondiale bellissimo nel 2022. Si è presentata a Marsiglia con le carte in regola per lottare per il podio. Ma chi l’ha vista arrivare ha capito subito che sarebbe stata protagonista. Concentrazione, sorrisi smaglianti, fisico pronto, risultati gestiti. E poi la finale, la rimonta sull’inglese Wilson e l’israeliana Kantor, la virata della vita e del sorpasso, l’oro olimpico commentato sulla RAI dalla sua ispiratrice Alessandra Sensini. Et-Voilà, il sogno è servito, ed è tutto vero! Quinto oro della vela italiana, 3 anni dopo Ruggero Tita e Caterina Banti, 24 dopo Alessandra Sensini, 72 anni dopo Straulino e Rode, 88 anni dopo l’8 metri Italia a Berlino 1936. Grazie Marta.
RUGGERO TITA (MEDAGLIA D’ORO NACRA 17, 7 AGOSTO) – Il ragazzino che la vela ha “sottratto” allo sci, l’amante dei giochi acrobatici e pericolosi, quell’incontro con la vela sul laghetto di Caldonazzo, i 250 giorni l’anno in giro per regate Optimist con il camper di mamma e papà. E le prime vittorie, le prime scelte, il continuo cambio di prodieri. Il talento scovato dai tecnici FIV che lo invitano a tagliare i tempi e passare sul 49er. Con il quale arriva, inattesa, la selezione per la prima Olimpiade: Rio 2016 (prodiere Pietro Zucchetti). Non va bene, ma serve dannatamente. “Piacere Olimpiade, ritornerò”. E infatti torna, nel quadriennio che il Covid allunga a quinquennio, sul Nacra 17 che con i foil è diventata la barca ideale dell’ex ragazzino spericolato, ora Ingegnere elettronico. In più, ha trovato la prodiera perfetta: sono diversissimi ma si completano a meraviglia, e hanno in comune il furore della volontà. Nessuno si applica come loro. Nessuno fa il loro monte-ore sul catamarano. Arrivano nell’ordine: europei, mondiali, selezione olimpica e medaglia d’oro (che mancava alla vela italiana da 21 anni!). Tre anni dopo, Parigi 2024, gli olimpionici arrivano maturi, consci, oliati, in perfetto controllo. Da dominatori della scena, che infatti dominano. Primo velista italiano a vincere due medaglie d’oro olimpiche. Lo sapeva, quel bimbo che volava su una bici? Magari si. E adesso è lanciato verso un altro sogno: l’America’s Cup con Luna Rossa Prada Pirelli. Grazie Ruggero.