ANCORA BAVETTE DI VENTO, RUGGERO E CATERINA PIU’ FORTI DI TUTTO – Condizioni difficili e un UFD nella prima prova fanno slittare la festa, ma già stasera la medaglia per il Nacra 17 azzurro è sicura. Domani basta un 7° in Medal per confermare l’oro. La routine domattina: attivazione, meditazione, e… Rinviate a domani le Medal ILCA 6/7. 470: niente da fare per Elena Berta e Bruno Festo (15). Kite a rilento (Pianosi ok: 4°) – IL PUNTO SU SAILY TV: INTERVISTA AL MENTAL COACH DI CHIARA BENINI FLORIANI

Per fortuna che sta finendo, l’Olimpiade velica dei sospiri, due giorni di Mistral e il resto pochissimo. In questi giorni molti guardano i siti meteo per scoprire che a Hyeres, un’ora di auto da qui, ci sono quasi tutti i giorni 15 nodi di vento. Ma Marsiglia è la seconda città della Francia e ha voluto la vela da Parigi 2024.

Sentite il bilancino di oggi, giorno 10 e terzultimo dei Giochi velici: 1 prova Kite femminili (previste 5), 2 prove su 5 i Kite maschili, annullate e rinviate a domani le Medal Race ILCA 7 e ILCA 6, 1 regata per i 470 (previste 2), tre prove infine per i Nacra, unica classe a completare il programma al 100%, chissà se è stato bravo anche il Race Committee o solo fortunati.

IL PUNTO: MARSIGLIA DAY 10 SU SAILY TV, CON L’INTERVISTA AL MENTAL COACH DI CHIARA BENINI FLORIANI

Ma ora basta recriminare! Martedi 6 agosto l’Italia della vela in cassa la seconda medaglia di Parigi 2024, con un giorno di anticipo arriva dai supercampioni del Nacra 17, il cat misto volante, Ruggero Tita e Caterina Banti. Sontuosi, al di là della superiorità manifesta dei due giorni di vento (cinque primi e un secondo su sei regate), Ruggi e Cate hanno organizzato una strategia per tenere testa alle sirene delle bonacce, a una partenza anticipata, agli argentini ispiratissimi. La ricetta non cambia: solidità, dettagli, concentrazione mostruosa, fiducia totale nel mezzo. Et-voilà, la seconda medaglia per loro e per l’Italia: oro o argento? Si decide domani alla finale, con 14 punti di vantaggio (a Tokyo 2020 erano 12 sugli inglesi, che qui dovranno sudarsi il bronzo).

Ieri abbiamo forse esagerato nell’immaginare che oggi potessero essere già oro. La giornata ci ha punito e ci ha fatto vivere momenti tesi. Subito la mazzata dell’UFD, che riduce da 14 a 9 punti il vantaggio sugli argentini Majdalani-Bosco. Poi la seconda prova, sempre 6 nodi di vento e campo bucato. I nostri si divincolano e si difendono con un 5°, ma gli argentini fanno un 2°. Adesso i punti diventano 6, con la prospettiva di una Medal di bonaccette… Lunga attesa, e tutti a chiederci se fosse meglio finirla qui (anche Caterina in mixed zone dirà che sperava non entrasse il vento e di chiuderla così), viene anche annunciato che alle 16:25 sarà dato l’annullamento. E invece…

LA KARMA RACE – La chiama così proprio Ruggero: “La regata che ha messo a posto le cose”, che si erano ingarbugliate. Entra una bava di vento che convince il RC a dare la partenza. 5,5-6,2 nodi dice il tracking. E’ l’ultima regata di qualifica dell’Olimpiade, quella che disegna la griglia di partenza della Medal Race e i punteggi. Ruggero e Caterina partono prudenti ma segnano due punti importanti: il lato giusto della prima bolina e un buon passo, che con quest’aria è tanta roba. Dal tracking si vedono velocità di bolina che passano da 4,5 nodi a 9-10, segno di foiling a tratti. Sono terzi alla prima boa, attaccano subito e diventano secondi, davanti restano i cinesi. Anche in poppa non è scontato per tutti mantenere il foiling. Controllo così fino all’arrivo. Gli argentini sono 12, i punti di vantaggio tornano 14. La Karma Race ha rimesso tutto a posto. Caterina e Ruggero sanno che la medaglia è matematica e non puo’ essere che oro o argento. Sono felici e rilassati, ma solo per la regata finita, dentro arde il fuoco e tutto l’armamentario pronto per la finalissima. Che potrebbe valere il secondo oro di Ruggero e Caterina, unici velisti italiani nella storia ad averne vinti due. Potrebbe essere il secondo di questa Olimpiade per la vela (un record, il precedente era Sydney 2000, 1 oro e 1 argento), e il sesto di sempre per l’Italia in questo sport. “Sarà un’altra notte insonne” dice Ruggero, che racconta dei sughi della mamma e delle routine al risveglio: leggera attivazione fisica, un giochino con delle palline per i riflessi e la visione periferica.  Caterina invece deve fare almeno 45 minuti di attivazione fisica (è lei che fatica di più a bordo), entrambi fanno forme di meditazione. Meditate gente meditate. A domani per scrivere il finale della storia del triennio.

Paris 2024 Olympic Sailing in Marseille, France on 6 August, 2024. (Photo by World Sailing / Lloyd Images)

IL RESTO E’ SOPRAVVIVENZA – Non riescono a fare le due Medal dei singoli maschile e femminile, nonostante tre ore di attesa in mare. Rinvio a domani con corredo di stress per chi lotta per il podio. I Kite vanno pianissimo: due prove per i maschi, bene Riccardo Pianosi (4-1) che risale al 4° in generale, una sola per le femmine, bene Maggie Eillen Pescetto (4), fermata mentre era seconda in una seconda manche poi annullata dal vento.

Paris 2024 Olympic Sailing in Marseille, France on 6 August, 2024. (Photo by World Sailing / Sander van der Borch)

Difficile commentare una Olimpiade così: non la meritavano i Kite all’esordio a cinque cerchi, speriamo tutti in un gran finale, per vedere lo show thriller delle Medal Series con due italiani e tutto rimesso in gioco (il formato poi lo spiegheremo). Una sola regata anche per i 470, niente da fare per Elena Berta e Bruno Festo (11), che chiudono al 15° posto e fuori dalla Medal una Olimpiade con appena 8 regate.

Paris 2024 Olympic Sailing in Marseille, France on 6 August, 2024. (Photo by World Sailing / Lloyd Images)

Domani Day 11 con quattro Medal: ILCA 6 (con Chiara Benini Floriani, quarta), ILCA 7 (con Lorenzo Chiavarini, nono), Nacra 17 (con Ruggero Tita e Caterina Banti per fare la storia) e 470 misto senza italiani. Bruno Festo parla in mixed zone: “Sono dispiaciuto per come si è regatato, ma non ho un briciolo di rimpianto, ho fatto il massimo in questi anni, abbiamo dato tutto, un impegno enorme.”

Domani è il penultimo giorno di Parigi (Marsiglia) 2024.

IL PUNTO DEL GIORNO CON COMMENTI E IMMAGINI IN ARRIVO SU SAILY TV: INTERVISTA AL MENTAL COACH DI CHIARA BENINI FLORIANI!

Riccardo Pianosi – Paris 2024 Olympic Sailing in Marseille, France on 6 August, 2024. (Photo by World Sailing / Sander van der Borch)

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