SU SAILY TV IL PRIMO PUNTO DAL PORTO OLIMPICO – Domenica 28 luglio le prime regate: iniziano i windsurf iQFOiL, prima la flotta femminile (con l’azzurra Marta Maggetti) dalle 12:13, poi i maschi (con Nicolò Renna (partenze alternate a seguire), con previsione di 4 prove di Slalom. Su un altro campo di regata di scena i 49er FX (con Jana Germani e Giorgia Bertuzzi), prima prova dalle 12:35

Tornati (abbastanza) asciutti e felici dalla cerimonia di apertura Chiara Benini Floriani e Egon Vigna. Al Trocadero nel finale della cerimonia c’era anche il Presidente FIV Francesco Ettorre, anche lui tornato a Marsiglia. Ora inizia davvero il countdown: domenica 28 si va in acqua e tra bandiere, segnali acustici, procedure di partenza, giri di boe e arrivi si consumerà il Day 1 Olimpico 2024 per la vela. Nero su bianco, saranno i primi numeri da mandare agli archivi storici.

Questo il pensiero del Presidente Ettorre dopo la cerimonia “E’ con grande emozione che ci troviamo sempre più vicini a un evento che incarna non solo la cima della competizione sportiva, ma anche l’essenza stessa dello spirito decubertiano: i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Marsiglia, con le sue acque, sarà il teatro delle nostre regate, e non potremmo chiedere un palcoscenico più suggestivo per mostrare al mondo la bellezza e l’emozione del nostro sport. Questo quadriennio è stato un viaggio, un percorso intriso di tappe suggestive, crescita e innumerevoli soddisfazioni e risultati. È stato un periodo dove ogni allenamento, ogni strategia, ogni scelta e ogni gara ci hanno avvicinato sempre di più al sogno di rappresentare i nostri colori sui campi di regata più prestigiosi.”

IL PRIMO “PUNTO” DA MARSIGLIA: DAY 0, LA VIGILIA DI TUTTO!

DAY 1, VIGILIA PROGRAMMA E PREVISIONI – Partire bene con piazzamenti e classifica interessante dopo il primo giorno è fondamentale. L’esordio è ricco di insidie, soprattutto mentali. Conta la stabilità e il fare le cose più normali possibile. Le previsioni meteo indicano un vento da Sud-Sud Est di 8-10 nodi, con moto ondoso diverso tra i campi di regata, che sono quattro: Marseille (uscendo dal porto olimpico subito a destra), Calanche (a sinistra verso la grande ruota panoramica), Friul (proseguendo in senso orario verso l’isola che contorna la baia) e Corniche (che “guarda” alla skyline di Marsiglia verso il Vieux Port).

Le tavole a vela foiling iQFOiL faranno l’esordio sulla scena olimpica: vengono da un triennio di numeri impressionanti, con regate super partecipate e parecchio entusiasmo, ma anche con molti punti oscuri dal punto di vista tecnico e costruttivo per una certa tendenza ad avarie e scarsità di ricambi. I partecipanti ai Giochi hanno scelto tra quattro set completi di tavole, alberi, vele, boma, piantoni e foil, stazzandoli comunque nei giorni precedenti alle regate. Ci si aspetta lo spettacolo della velocità e l’estetica delle tavole che volano sull’acqua, con i surfisti dotati di caschi e tute aerodinamiche (quelle degli italiani saranno sul grigio). Ma anche la descrizione, il racconto delle regate e lo sviluppo della classifica e del formato con le Medal Series thrilling. Imperativo che l’iQFOiL passi a pieni voti l’esame.

Una nota della vigilia: le previsioni di vento leggero (difficilmente sopra i 10 nodi) ha portato a eliminare la prevista prima prova con formato Marathon (circa 15 miglia) a punteggio doppio e scartabile solo al 50%. Si faranno invece quattro prove tra Slalom (una regata velocissima a zig zag della durata di 5 minuti anche meno) o Course Race (quadrilatero classico e durata di circa 15-20 minuti).

L’eliminazione della Marathon è quasi certamente definitiva, perchè nei prossimi giorni il vento non è previsto in aumento. I tecnici federali commentano positivamente la decisione: la Marathon è considerabile sempre un “terno al lotto”, e con il suo valore doppio ma scartabile solo al 50% rappresenta un rischio per gli atleti di alta classifica. Questo sempre in teoria.

iQFOiL FEMMINILE CON MARTA MAGGETTI – Sarà lei, l’atleta cagliaritana campionessa del mondo 2022, la prima velista azzurra a scendere in acqua, poco dopo mezzogiorno. Dovrebbero esserci le dirette tv sia su Rai 2 (con Giulio Guazzini e Alessandra Sensini) che su Eurosport (con Simone Galdi), ancora non è chiaro quali regate specifiche saranno riprese in diretta e quali commentate in differita. La flotta femminile conta 20 tavole iQFOiL. Marta, a parte il mondiale vinto, è stabilmente nelle top-10, il formato delle Medal Series tra i primi 10 in classifica è fatto in modo di rimescolare le carte e tutti (quasi) alla pari, con tre manche a eliminazione diretta per arrivare a una finale a tre che decide solo il colore delle medaglie.

Le avversarie più temibili per l’azzurra sono le solite: la spagnola Pilar Lamadrid, la francese Helene Noesmoen, l’israeliana Sharon Kantor, soprattutto l’inglese Emma Wilson, e la norvegese Mina Mobekk, con un occhio anche alla polacca Maja Dziarnowska, all’olandese Sara Wennekes e alla cinese Zheng Yan. Più d’uno poi mette in evidenza anche la messicana Mariana Aguilar Chavez Peon come outsider con vento leggero.

iQFOiL MASCHILE CON NICOLO’ RENNA – Anche la tavola maschile schiera i migliori 20 specialisti usciti dalle qualifiche e selezioni. Certo se un concorrente si presenta ai blocchi di partenza con il titolo mondiale e il titolo europeo al collo, è difficile non seguirlo con attenzione. E se poi si chiama Nicolò Renna, siamo tutti più orgogliosi. Eppure tutto questo domenica mattina poco prima delle 13 sarà azzerato, ininfluente, da mettere da parte. Si ricomincia da zero. E’ l’approccio corretto che anche Nicolò conosce bene.

I suoi avversari sono amici e vecchie conoscenze: il francese Nicolas Goyard, l’olandese Luuc Van Opzeeland, il tedescone Sebastian Koerdel, il polacco Pawel Tarnowski, con occhi anche sul britannco Sam Sills e sull’australiano Grae Morris (quarto all’ultimo mondiale).

49er FX CON JANA GERMANI E GIORGIA BERTUZZI – Lo skiff femminile ci rivede protagonisti grazie alla bella storia di Jana e Giorgia, arrivate sui due podi europeo (argento) e mondiale (bronzo) proprio nell’anno olimpico. Il doppio acrobatico è una barca complessa, insieme tecnica, fisica, strategica, di affiatamento e manovre, è una delle ultime barche ancora non foil. Formato classico: tre prove al giorno per quattro giorni di seguito da domenica a mercoledi, poi riposo e giovedi 1 agosto l’agognata Medal Race classica tra le top-ten con punteggio doppio.

Le regine della classe come sigillo olimpico sono le brasiliane Martine Grael e Kahena Kunze, che sembrano sempre un po’ svogliate e distratte tra un’Olimpiade e l’altra, ma poi alla fine vincono l’oro (Rio 2016, che festa a casa loro!) e Tokyo 2020. Inevitabile guardarle con deferenza. Poi le olandesi Odile Van Aanholt e Annette Duetz, striscia di mondiali ed europei impressionante, le svedesi Vilma Bobek e Rebecca Netzler, le neozelandesi Molly Meech e Jo Aleh, le tedesche Maria Bergman e Hanna Wille, le inglesi Freya Black e Saskia Tidey… E’ una flotta di grandi valori, vanno guardate con simpatia anche le statunitensi Stephanie Roble e Maggie Shea, allenate fino a pochi mesi fa da una certa Giulia Conti. Non sarà affatto facile emergere, servirà sangue freddo, pazienza, lettura dei momenti, restare lucidi, tanto alla fine vince chi sbaglia meno.

Newsletter Saily