VIDEO – OCEANO CAPRICCIOSO – Gli equipaggi della Transat Québec Saint-Malo 2024, la più antica regata offshore da ovest a est, si stanno misurando con condizioni meteorologiche difficili. Inoltre, l’allungamento delle rotte, a causa del poco vento, porterà problemi di risorse e energie a parecchi team… – TRACKING

La Transat Québec Saint-Malo è la più antica regata offshore che da ovest porta a est, senza scalo e in equipaggio. Ogni quattro anni dal 1984, i velisti oceanici si lanciano dal fiume San Lorenzo, tra Québec e Lévis, per affrontare le insidie di questo fiume, tra cui forti correnti e maree, attraversare l’Atlantico del nord evitando iceberg e infine entrare nel Canale della Manica, del quale tutti conosciamo la nomea. Quella del 2024 è un’edizione speciale, la 10ª di questa regata leggendaria.

Come previsto, dopo otto giorni di navigazione, la regata si sta rivelando tostissima. Già il San Lorenzo, da solo, ha presentato le sue sfide con isolotti, banchi di sabbia e un continuo ricambio di posizioni. L’uscita dall’estuario, con il conseguente passaggio sotto Terranova, è stata particolarmente difficile e, per un paio di volte, la flotta si è letteralmente divisa a metà, tra chi ha scelto la via a nord e chi ha deciso di puntare a sud. Il meteo è stato molto difficile da interpretare e il vento, leggero, è stato davvero imprevedibile.

Usciti da Terranova e entrati in oceano, i team hanno dovuto prendere la decisione più importante della regata e, ancora una volta, la flotta si è divisa a metà. Inizialmente, la rotta a nord sembrava quella vincente. Gli italiani in regata, Ambrogio Beccaria su Alla Grande Pirelli, Alberto Riva su Acrobatica (sulla quale regata anche il rigger Tommaso Stella, che ha già partecipato all’evento un paio di volte con Giovanni Soldini), Alberto Bona su IBSA (con Pablo Santurde e Luca Rosetti a bordo) e Pietro Luciani su Dekuple (team francese), si sono tutti diretti verso quella direzione. Ma il crollo delle posizioni di classifica rispetto ai giorni precedenti è stato brutale: oggi lunedi 8 luglio Acrobatica è 15°, staccato di 211 miglia dal leader Amarris (Achille Nebulot), Alla Grande Pirelli è 17° (+233 miglia), IBSA è 20° (+241 miglia), Dekuple 21°.

E’ andata meglio finora alla barca con equipaggio tutto femminile, La Boulangere Bio, a bordo della quale c’era anche l’italiana Claudia Conti, sbarcata per la necessità di cure a seguito di un infortunio. La barca della skipper Amelie Grassi è al 6° posto (+85 miglia dal leader), dopo una lunga discesa a cercare vento a sud.

ADDIO ALL’OPZIONE NORD – Dopo l’ultimo aggiornamento meteo, Alberto Riva è stato il primo ad abbandonare l’opzione nord, in quanto la strada sembrava essere diventata più lunga del previsto. Una decisione sofferta, dopo tutte quelle miglia investite: “Il piano che avevamo messo giù sembrava andare molto bene, peccato che gli aggiornamenti meteo abbiano mostrato una realtà differente e la rotta a nord stava diventando sempre meno praticabile. In mattinata abbiamo dovuto prendere la decisione più difficile e sofferta della regata e ci stiamo dirigendo a sud, cercando una via più rapida. La regata non è finita e cercheremo di recuperare il più possibile.”

Ambrogio Beccaria: “Oggi è un giorno triste, il giorno in cui abbiamo capito che la nostra strategia non avrebbe funzionato. Qualche giorno fa abbiamo deciso di non intraprendere la via a sud ed è stata una scelta davvero difficile. Qui a nord, però, non abbiamo vento, la strada è un po’ sbarrata. Che dire, non è finita fino all’arrivo, continueremo a spingere.”

La regata, segnata dal poco vento, continua a regalare sorprese, non sempre gradite. L’ultimo aggiornamento ha allungato di parecchio tutte le rotte possibili e più di un team avrà problemi di risorse ed energie a bordo, dovendo razionare il cibo, poiché l’arrivo è slittato dal 10 al 14-15 luglio. Inoltre, i team hanno solcato l’oceano solo da qualche giorno e la competizione finirà nel Canale della Manica, precisamente a Saint Malo, un luogo dove molte carte potrebbero essere rimescolate.

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