CHI E’ AVANTI E CHI INSEGUE: COSA SI E’ VISTO IN ACQUA NELL’ULTIMO MESE – Le valutazioni che ci ha fornito un protagonista in azione a Barcellona, rigorosamente anonimo, disegnano una prima scala di valori tra i team, basata sulle osservazioni fisiche dei test in acqua con le nuove barche. E la finale della Louis Vuitton Cup oggi sarebbe tra…

Una voce forte, competente, impegnata, strutturalmente nell’inner-circle della 37 America’s Cup di Barcellona 2024, per forza di cose completamente anonima. Una chiacchierata informale che rivela osservazioni e valutazioni dal vivo, su quanto visto nei test in mare a Barcellona delle ultime settimane, con i sei nuovi AC75 in azione, spesso vicinissimi tra loro, spesso incrociandosi o confrontandosi in bordi di poppa o di bolina. Le voci, le chiacchiere, i video dei Recon sono una cosa. Il parere di un personaggio di alto profilo coinvolto in prima persona, è tutt’altra cosa.

Fatte le debite proporzioni e considerando il limitato numero di variabili, visto che stiamo pur sempre parlando di appena cinque team sfidanti, sei con il defender, queste valutazioni delineano una prima classifica di valori tra le barche che vedremo in gara dal 23 al 25 agosto per l’ultimo Preliminary (unica volta in cui correrà anche il defender) e poi dal 29 agosto per l’avvio delle Challenger Selection Series della Louis Vuitton Cup. Una sorta di primo exit-poll della 37AC, che Saily ha ritenuto di rivelare.

KIWI DUE ANNI AVANTI – Emirates Team New Zealand, il cui nuovo AC75 Taihoro si è visto in mare solo a Auckland, secondo il nostro Mister X è ancora di gran lunga la squadra da battere, un paio di anni avanti agli altri come filosofia di approccio e capacità di innovare sull’esistente, partendo dalla piattaforma che ha vinto l’ultima edizione del trofeo (7-3 a Luna Rossa Prada Pirelli in finale). Un parere che per la verità somiglia più a un inchino, per quanto doveroso, alla storia di quel dream team velico, perché non esiste per loro il confronto visivo sulle stesse acque che è alla base dell’exit-poll per gli sfidanti. Bisogna tenerne conto: del resto nessuno tra gli osservatori ha mai avuto dubbi sulla potenza kiwi.

I DUE SFIDANTI PIU’ AVANTI: INEOS BRITANNIA E LUNA ROSSA PRADA PIRELLI – Ed ecco il primo verdetto di Mister X: se oggi si corresse la Louis Vuitton Cup, i probabili finalisti sarebbero inglesi e italiani. Hanno fatto un ottimo lavoro, belle barche pur con idee diverse. Le rilevazioni/osservazioni dicono che la barca di Ineos ha uno spunto migliore con vento forte. Luna Rossa promossa per prestazioni complessive e affidabilità. Ineos Britannia e Luna Rossa Prada Pirelli dunque guidano questa prima scala di valori (non viene specificata una preferenza tra le due). E’ una valutazione sul primo impatto a confronto, ed è importante che la barca della sfida italiana del Circolo della Vela Sicilia, sia tenuta in alta considerazione.

AMERICAN MAGIC, PATRIOT DA RIVEDERE – Molte valutazioni iniziali avevano osannato la barca americana, considerata tra le più innovative e quindi da tenere d’occhio. L’analisi in acqua lascia New York in un limbo, secondo l’osservatore misterioso ma competente: avrebbero dei “buchi”, pur andando bene in alcune condizioni. Insomma dopo inglesi e italiani si accomodano gli statunitensi, non troppo lontani. Si delinea una corsa a tre, considerando che dal 14 al 19 settembre sarà già tempo di Semifinali della Louis Vuitton Cup. In fondo sembra di ripercorrere quanto visto a Auckland 2021: Luna Rossa battè American Magic (4-0 in Semifinale, dopo che Patriot aveva effettuato le riparazioni dei danni seguiti alla clamorosa scuffia) e poi superò gli inglesi (7-1) nella Finale della Prada Cup (tre anni fa le Challenger Series si chiamavano così, sembra un secolo fa).

CHI E’ INDIETRO – Avrete già fatto i conti: anche per Mister X svizzeri e francesi per quanto visto in acqua a Barcellona tra maggio e giugno, sono indietro rispetto agli altri team. Niente di inatteso, visto che sono i due team new entries, ma forse c’erano aspettative maggiori intorno a Alinghi Red Bull Racing, vista la barca molto innovativa in collaborazione con certi guru della Formula 1, e vista la tradizione del team di Ernesto Bertarelli. I francesi, pur col pacchetto kiwi, hanno mostrato proprio in acqua i ritardi nella gestione della complessità tra barca, vele, sistemi, avranno una barca sicuramente veloce ma l’affidabilità è un problema.

Come detto si tratta di primissime valutazioni, unofficial e personali ma attribuibili a un personaggio che sta lavorando a Barcellona in Coppa al massimo livello. Probabilmente analisi del genere nelle prossime settimane si ripeteranno, forse anche in forma non anonima, gli stessi team esterneranno le proprie valutazioni al di là delle ovvietà nelle interviste. Volevamo intanto darvi questo primo punto di vista sul campo. E ovviamente seguiremo tutti gli sviluppi ulteriori. Sarà una estate calda aspettando la Coppa in avvio d’autunno…

VIDEO: CONDIZIONI DIVERSE A BARCELLONA….

1: VENTO FORTE DA LEVANTE (E MARE MOSSO)

2. VENTO LEGGERO E SCENARIO DEL TUTTO DIVERSO…

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