DOPO 153 GIORNI DI MARE E’ A LA CORUNA – Il navigatore veneto è il quarto solitario a tagliare il traguardo del giro del mondo senza scalo, con il suo Class40 Obportus. Una vita da professionista del mare, 100mila miglia navigate prima di questa impresa. E adesso è nel club dei grandi velisti oceanici italiani

(crediti per la foto in apertura: Riccardo Tosetto – Obportus @globalsolochallenge)

E’ il turno di Riccardo Tosetto a entrare nella storia della (relativmente) giovane vela oceanica italiana. Tagliando la linea del traguardo della Global Solo Challenge a La Coruna in Spagna, dopo 153 giorni intorno al mondo da solo senza scalo, quarto in classifica dopo Delamare (FRA), Cole Brauer (USA) e il connazionale Andrea Mura.

L’impresa ha un corrispettivo statistico-storico come anticipato: Riccardo, classe 1986 da Cittadella (PD), un passato da skipper professionista con innumerevoli traversate, con il Class40 Obportus diventa il sesto velista italiano di sempre a completare il giro senza neanche una sosta. Prima di lui: Simone Bianchetti, Pasquale De Gregorio, Alessandro Di Benedetto, Giancarlo Pedote, Andrea Mura che lo ha preceduto di una decina di giorni.

Torneremo su Riccardo, la sua storia, il suo racconto di questa circumnavigazione, che all’inizio descriveva così: “Fare il giro del mondo in solitaria passando per i tre grandi capi rimane un mio sogno, questo formato mi permette di farlo con un budget ragionevole. Le partenze scaglionate e la varietà di imbarcazioni iscritte all’evento lo rendono ancora più interessante. Una grande avventura e un’occasione quasi unica per realizzarla.” Per il momento, un grande inchino a questo quarantenne veneto: benvenuto tra i grandi marinai!

LA STORIA DEL SUO ARRIVO NEL SITO DELLA REGATA

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