LA BARCA ITALIANA SPERA SEMPRE DI PARTIRE IL 5 MARZO PER L’ULTIMA TAPPA – Gli arrivi ravvicinati ed emozionanti de L’Esprit d’équipe (FRA), Galiana WithSecure (FIN) e Outlaw (AUS) – FOTO E VIDEO – Altri racconti dai passaggi a Capo Horn. Le ultime dalle Falkland sui lavori a bordo di Translated 9

Flusso di emozioni veliche a Punta del Este il 18 febbraio, per l’arrivo ad appena sette ore di distanza l’una dall’altra di ben tre barche, tutte con storie mitiche alle spalle: L’Esprit d’équipe, Galiana WithSecure e Outlaw hanno tagliato il traguardo del porto uruguaiano. L’ex vincitore della Whitbread L’Esprit d’équipe ha terminato alle 07:12 UTC, Galiana WithSecure alle 09:58 UTC e Outlaw alle 14:28 UTC dopo 35 giorni in mare, la traversata del Pacifico e il famigerato passaggio di Capo Horn: ora è il momento di festeggiare, poi di riposare, rilassarsi e mantenersi in forma.

NOTTE DI PIOGGIA – È stato un arrivo notturno, piovoso e con vento rafficato per L’Esprit d’équipe, al suo quarto giro del mondo in regata. Precedentemente nota come “33 Export” nella Whitbread del 1981, poi “L’Esprit d’Equipe” nel 1985 quando vinse la regata e infine l'”Esprit de Liberté” nell’edizione 1989.

Sul traguardo era evidente quanto fossero felici i nove velisti neo cap-horniers. In effetti, la maggior parte dell’equipaggio sfoggiava i loro nuovi cerchi per l’orecchino sinistro: un cenno all’antica tradizione marinara di farsi forare l’orecchio sinistro quando si naviga verso est oltre Capo Horn. Lo hanno fatto da soli, mentre navigavano verso nord, apparentemente con un chiodo arrugginito, un martello e un pezzo di legno… Da non imitare!

L’equipaggio sarà ora impegnato a indagare sull’albero della barca che ha sviluppato problemi nell’ultima settimana, al punto che temevano di poter disalberare e sono stati costretti a una navigazione più conservativa lungo la costa orientale. Sono sesti in reale e noni in IRC.

A rainy, night time arrival for the former Whitbread winner, L’Esprit déquipe FR (85) Credit:Jacqueline Kavanagh / OGR2023

Solo 2 ore e 46 minuti dopo, lo splendido yacht finlandese Galiana WithSecure ha tagliato il traguardo alle 09:58 UTC. Il classico Swan 55 è lo yacht più antico della flotta e ha lo status di patrimonio nazionale in Finlandia (prendere esempio!), ha usato tre diversi spinnaker dello sponsor durante l’avvicinamento, mentre filmava con un drone per catturare il momento facendo felici i suoi partner. Hanno gareggiato duramente ottenendo il 7° posto in reale e il 3° posto in IRC per questa tappa.

The classic Swan 55, flew three different sponsor spinnakers in the approach, while filming with a drone to capture the moment keeping their partners happy. Credit: Don McIntyre / OGR2023

L’ex solitario del Golden Globe (il giro in solitario “vintage” della scuderia McIntyre), lo skipper Tapio Lehtinen, che ha anche regatato nella Whitbread del 1981 a bordo della “Skopbank of Finland” ha voluto elogiare l’equipaggio per la dedizione e il duro lavoro: “È stato fantastico, tutto è andato molto bene. È un processo di apprendimento continuo, divertente e gratificante per tutti. Sono super orgoglioso del fatto che la squadra migliori sempre di più, tappa dopo tappa. Quando abbiamo superato Capo Horn sembravamo un gruppo di turisti giapponesi con le nostre macchine fotografiche: eravamo tutti così emozionati. Abbiamo fatto il giro di giorno con il bel tempo di Capo Horn, con buone onde e buon surf.”

E poi, appena altre quattro ore e mezzo più tardi, il concorrente australiano Outlaw ha tagliato il traguardo alle 14:28 UTC. Anche questo Baltic 55 che ha precedentemente regatato nella Whitbread del 1985/86, col nome di “Equity and Law”, ha tagliato con il suo spinnaker. Sembrava in perfette condizioni, come se fosse uscita per una veleggiata domenicale invece di un mese nell’estenuante Oceano Australe. È scivolata oltre il traguardo con stile, piazzandosi all’ottavo posto provvisorio in reale e al settimo IRC per la tappa 3.

Team Outlaw crossed finish line for #OGR2023 Leg 3 Auckland to Yacht Club Punta del Este, the 8th arrival after 35 days at sea. Credit: Don McIntyre / OGR2023

L’equipaggio, i cui divertenti tweet e foto ci hanno tenuto aggiornati sulle loro buffonate in cambusa e sui regali premurosi da casa, era chiaramente felice di aver finalmente raggiunto Punta del Este e di essere stato accolto da famigliari e amici. Lo skipper Campbell Mackie, nonostante abbia già navigato due volte intorno al mondo, come equipaggio nella Clipper Race di Sir Robin Knox Johnston, era al suo primo passaggio da Capo Horn, qualcosa che sognava da 60 anni. Ha parlato dell’esperienza vissuta dall’equipaggio durante il famigerato passaggio. “Siamo ancora tutti un po’ sbalorditi da Capo Horn, è ancora impresso nella nostra mente. È stato l’apice di tutta la regata, abbiamo girato con raffiche di circa 50 nodi solo con il fiocco issato. È stato piuttosto difficile per un po’ finché non abbiamo girato l’angolo, ma era appropriato per aggirare Capo Horn. È stato spettacolare.”

Skipper Campbell Mackie’s first Cape Horn passage, something he dreamed of for 60 years. Credit: Team Outlaw / OGR2023

CHI DEVE ANCORA ARRIVARE – Mancano cinque barche che devono tagliare il traguardo di Punta del Este. Sia gli spagnoli di White Shadow che i francesi di Evrika continuano a lottare con venti leggeri e dovrebbero arrivare tra il 20 e il 21 febbraio. La sidafricana Sterna il 22 e l’australiana Explorer il giorno dopo, se i venti si saranno favorevoli.

LA SITUAZIONE DI TRANSLATED 9 – Translated 9, lo Swan 65 italiano che è stato costretto a dirottare alle Isole Falkland per riparare crepe nello scafo, continua a riportare progressi nei lavori in corso, e ha comunicato che spera di tornare in acqua intorno al 20. Quindi ci siamo quasi. Sono determinati a essere a Punta del Este per la partenza della gara il 5 marzo. Ma non sarà facile, devono fare l’impresa!

TRANSLATED 9, IERI E OGGI, STORIA DI UNA BARCA PROTAGONISTA – Progettato dallo storico studio di New York Sparkman & Stephens, lo Swan 65 è considerata da molti una delle più belle barche a vela mai realizzate e una delle più riuscite nelle gare oceaniche. Uno Swan 65, il Sayula II di Ramon Carlin ha vinto la prima edizione della Whitbread Round the World, la regata intorno al mondo in equipaggio che si celebra in questi mesi con la Ocean Globe Race 2023.

Originariamente chiamata ADC Accutrac, ha completato la sua prima Whitbread Around the World Race nel 1977. Sotto il comando di Clare Francis, la prima donna a skipper in una gara intorno al mondo, ha raggiunto un brillante quinto posto, segnando una tappa importante nella storia della vela e delle donne.

Ancora oggi è una barca che incarna i valori della determinazione e della resilienza. Ecco perché è stata scelto per correre questa regata nel 2023, utilizzando le stesse tecnologie utilizzate cinquanta anni fa.

La stessa barca, ieri: ADC Accutrac
E oggi: Translated 9

OMAGGIO (E PROMESSA) A MARIE TABARLY – L’armatore e skipper Marco Trombetti non ha voluto mancare un salto a Punta del Este per salutare la vittoria dell’amica-avversaria Marie Tabarly, con questo commento: “Siamo venuti a tifare Marie per il grande successo della line honours di Pen Duick VI nella terza tappa e per assicurarle che stiamo facendo tutto il necessario per tornare nella quarta tappa… e vincerla!”

Newsletter Saily