VIDEO: FANTASTICHE CONDIZIONI NEI 40 RUGGENTI – Una barca ritirata (Godspeed, USA), due ferme per riparazioni (Sterna, RSA e Explorer, AUS). Testa a testa tra Pen Duick VI con Marie Tabarly (primo in reale) e Translated 9 di Marco Trombetti con Vittorio e Nico Malingri (primo in IRC). L’arrivo a Auckland intorno a metà dicembre. Boom mediatico e di marketing per la regata: i dati

La Ocean Globe Race di Don McIntyre ha superato il settantesimo giorno dalla sua partenza da Southampton, sosta a Cape Town compresa. La flotta di 11 barche sta surfando le onde (descritte fino a 5 metri) dell’oceano Indiano, dove sta trovando condizioni ottimali, con vento portante robusto ma non depressioni pericolose. La testa della flotta ha superato il gate delle isole Kerguelen, da lasciare a dritta, e tra qualche giorno inizierà a scorrere lungo la longitudine della costa meridionale dell’Australia.

I velisti, parecchi all’esordio per questi mari, stanno vivendo il sogno dell’Oceano Antartico con condizioni quasi perfette per regatare. Tre yacht sono stati meno fortunati. Del resto si sapeva che correre in giro per il mondo come se fosse il 1973 (questa OGR è un omaggio ai 50 anni da quella Whitbread) non sarebbe stato facile, ma non per questo questi avventurieri si sono tirati indietro.

IL RITIRO DI GODSPEED – Il ritiro di Godspeed è la brutta notizia del giorno, ma tutta la community della OGR ha salutato l’equipaggio americano, il cui spirito ha colpito i partecipanti: questa foto scattata a bordo dopo la sofferta decisione di ritirarsi…

La Skeleton Crew a bordo della Godspeed USA ha annunciato il ritiro dalle OGR. Il popolare equipaggio che navigava con la missione di far vivere una grande avventura ai membri del servizio militare e ai veterani attraverso un grande viaggio in barca a vela ha conquistato molti fan grazie al suo spirito e alla sua determinazione. Ma il mare comanda sempre: “Come molti di voi sanno, la nostra partecipazione a questa regata è stata guidata da una profonda passione per l’avventura, dall’impegno a superare i limiti e dal sostegno incrollabile dei nostri follower e sponsor. La fiducia nella nostra missione e il generoso sostegno sono stati il vento nelle nostre vele, spingendoci verso la realizzazione di un sogno condiviso. Tuttavia, di fronte a sfide inaspettate, tra cui un ritardo nella nostra cronologia con il boma rotto e i cambi di equipaggio a Città del Capo, riteniamo necessario dare priorità alla sicurezza del nostro equipaggio e all’integrità della nostra nave. Siamo determinati a uscire da questa esperienza più forti, più resilienti e con un rinnovato impegno nei confronti dei valori che ci uniscono.”

IN TESTA – L’iconico ketch bermudiano francese da 73 piedi, Pen Duick VI FR (14) con skipper Marie Tablarly è in testa al gruppo. Con una velocità media di 10 nodi, Marie sta dimostrando che l’Oceano Antartico è il tipo di mare grosso per cui è stata costruito Pen Duick VI.

TRANSLATED 9 SEMPRE PROTAGONISTA – L’italiano Translated 9 IT (09), che ha preso il primo posto nella classifica IRC nella prima tappa, è di nuovo primo nella classifica compensata in IRC, ma con Pen Duick VI il duello è continuo. Interessante ricordare che entrambi questi yacht erano in gara nella Whitbread del 1977, e ad Auckland era entrato primo lo Swan 65 allora conosciuto come ADC Accutrac, oggi Translated 9… Non passerà molto tempo prima di vedere chi riuscirà a giungere per primo nella città delle vele. L’arrivo della tappa è stimato a metà dicembre, mentre la ripartenza per la terza tappa è il 14 gennaio 2024.

VIDEO DA BORDO DI TRANSLATED 9: LE PRIME IMPRESSIONI DAI 40 RUGGENTI…

I NUMERI SORPRENDENTI DELLA OGR, CHE FANNO PENSARE – Boom di risultati di marketing e PR per la regata di Don McIntyre che porta intorno al mondo barche d’altri tempi e con la tecnologia di quei tempi… Criticato e discusso, Don ha veramente trovato un filone d’oro.

Lo confermano i risultati di un’analisi basata sulla media intelligence effettuata da Meltwater, secondo i quali il valore delle pubbliche relazioni di OGR2023 nei primi tre mesi di attività è di ben 142 milioni di euro. Ha inoltre rilevato che i canali social media delle OGR continuano a crescere, raggiungendo oltre 16.000 follower su Facebook e 8.000 follower su Instagram all’inizio di novembre 2023, mentre anche le visualizzazioni su YouTube sono in crescita. OGR conta inoltre 18.000 abbonati alla newsletter e oltre un quarto di milione di visitatori unici sul sito ogni mese.

Segnali interessanti da un evento velico che punta sui contenuti di base dello sport: mare, vento, velisti, lasciando in secondo piano la tecnologia che invece imperversa nei top-events dello yachting (i quali non sempre “bucano” i media con i numeri e l’intensità che sarebbe lecito aspettarsi. Da riflettere.

IL TRACKING PER SEGUIRE LA REGATA

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