FOTO E VIDEO DEL SECONDO MODELLO GS OLTRE 60 PIEDI – La gamma cresce secondo programma. Analisi dell’ultimo nato, il GS65 dentro e fuori. Sicuro e facile da manovrare, anche in caso di equipaggi ridotti. Design sostenibile e ad alta efficienza energetica. Esterni e interni con standard da superyacht, concepiti e sviluppati da Nauta Design
Cantiere del Pardo rilascia un nuovo servizio fotografico completo e il video ufficiale del Grand Soleil 65 LC, dopo il suo debutto di successo al recente Cannes Yachting Festival 2023.
Secondo modello nella categoria sopra i 60 piedi, il Grand Soleil 65 è disponibile in due versioni, Performance e Long Cruise. Gli armatori possono così scegliere in base alle proprie preferenze ed esigenze: Performance per chi desidera un vero design sportivo, Long Cruise per gli amanti del mondo blue water. Per entrambe le versioni, le linee di carena sono le medesime, così come la tecnologia costruttiva impiegata: compositi, vinilestere a base poliestere con ampio utilizzo di rinforzi in carbonio per aumentare la rigidità della struttura.
D’accordo con lo spirito e il design tipici di Cantiere del Pardo, il Grand Soleil 65 rappresenta la perfetta sintesi tra prestazioni, stile ed innovazione. La grande esperienza costruttiva del cantiere, soluzioni sempre più attente al tema della sostenibilità ed efficienza energetica sono i tratti distintivi di questo nuovo modello. Ancora una volta, dopo il predecessore Grand Soleil 72, lo sviluppo del concept del Grand Soleil 65 è stato curato e perfezionato dall’esperienza di Franco Corazza: imprenditore, regatante di lunga data e campione affermato con all’attivo 12 titoli italiani, 2 europei e 1 mondiale.
“Questo 65 piedi è il risultato di un processo di progettazione totalmente Made in Italy, frutto del lavoro di un team di professionisti baluardo dell’eccellenza italiana nel settore della nautica da diporto”, afferma Corazza. “Il progettista e campione ORC Matteo Polli si è occupato dell’architettura navale, Marco Lostuzzi del design strutturale e Nauta Design del layout generale, dal design della coperta a quello degli interni”.
La professionalità del team di lavoro, unita ai cinquant’anni di esperienza nella produzione di barche del cantiere, assicurano i più alti standard qualitativi nella progettazione e costruzione del nuovo Grand Soleil 65: un modello sviluppato per soddisfare le esigenze di armatori che apprezzano un approccio customizzato su misura.
GREEN WAVES – Il Grand Soleil 65, come ogni modello del Cantiere del Pardo, è progettato per rispettare l’ambiente marino nel quale navigherà. I materiali ed i metodi costruttivi utilizzati garantiscono un basso impatto ambientale e un alto grado di riciclabilità: il teak, ad esempio, proviene da una filiera sostenibile, il vetro è laminato per ottenere un migliore isolamento, la laminazione in composito utilizza lino e resine ecologiche, le vernici sono a base d’acqua mentre i pannelli solari forniscono energia verde rinnovabile.
ARCHITETTURA NAVALE – Lo scafo, realizzato con infusione di resina vinilestere in fibra di vetro biassiale e tessuti di carbonio unidirezionali, garantisce una struttura leggera, rigida e robusta. Le strutture longitudinali e trasversali., così come le aree portanti dello scafo, sono laminate in vetroresina ed irrigidite con rinforzi in carbonio unidirezionale. I processi costruttivi ed i sistemi di bordo utilizzati per il Grand Soleil 65 sono testati e certificati secondo i più severi controlli di qualità.
L’architettura navale del Grand Soleil 65, firmata Matteo Polli, punta a raggiungere gli stessi obiettivi del Grand Soleil 72, declinati su dimensioni minori.
“La forma dello scafo, per esempio, mantiene la V pronunciata a prua e la stessa superficie bagnata ridotta del Grand Soleil 72 per assicurare una minore resistenza, una maggiore stabilità dinamica a barca sbandata e prestazioni migliori con venti leggeri”, spiega Polli. “Tuttavia, la geometria complessiva è stata totalmente rivisitata per garantire una distribuzione equilibrata dei pesi indipendentemente dai diversi layout interni. La carena è progettata per regalare grandi prestazioni in ogni condizione di dislocamento, sia che la barca venga alleggerita per la regata o sia a pieno carico in crociera”.
In merito al piano velico, l’albero è in posizione arretrata per massimizzare la dimensione del triangolo di prua. La distribuzione delle superfici delle vele garantisce un’eccellente efficienza aerodinamica pur mantenendo il baricentro relativamente basso, riducendo così lo sbandamento. Il piano velico può essere terzarolato mantenendo l’equilibrio ottimale rispetto allo scafo e alle appendici, così da poter affrontare ogni condizione meteomarina. Il Grand Soleil 65 è dotato di serie di un fiocco autovirante che assicura una navigazione facile e sicura, anche in caso di equipaggi ridotti. Questo modello può infatti esser portato da una coppia senza bisogno di ulteriori membri d’equipaggio.
Per le appendici, il cantiere ha scelto una pala del timone singola e una chiglia a T rovescia. Il timone singolo offre il miglior compromesso tra manovrabilità e prestazioni nelle più diverse condizioni, compreso durante la navigazione a motore, mentre la chiglia a T rovescia assicura perfetta stabilità ed efficienza idrodinamica con un peso limitato. Il Grand Soleil 65 prevede diverse opzioni di pescaggio: standard (3,5 m), ridotto (3 m) e telescopico.
IL DESIGN DELLA COPERTA E DEGLI INTERNI – Massimizzare lo sfruttamento dello spazio disponibile: è questo il concetto attorno a cui Cantiere del Pardo, in collaborazione con Nauta Design, ha ideato e progettato il layout di coperta ed interni. Dimensioni, ergonomia, spazi di stivaggio, funzionalità e qualità degli accessori sono paragonabili agli standard del mondo dei superyacht.
La versione Grand Soleil 65LC, rispetto alla versione Performance, si differenzia per le sue caratteristiche spiccatamente da crociera, pur mantenendo uno scafo veloce ed ottimizzato per alte prestazioni. Lo stile italiano, il design ed i colori dei materiali utilizzati connotano il carattere accogliente, contemporaneo ed elegante degli interni.
“Il disegno della coperta del 65LC non presenta alcun dislivello, garantendo sicurezza ed agilità a bordo, sia in navigazione che all’ancora”, racconta Massimo Gino di Nauta Design. “In navigazione, la sicurezza è garantita da paramare di altezza corretta, mentre la tuga pronunciata dona equilibrio e rende filante il profilo dell’imbarcazione. Il family feeling, tipico della gamma Grand Soleil, è facilmente riconoscibile nella tuga che sembra galleggiare sospesa al di sopra dei paramare in teak che riparano il pozzetto di manovra”.
Sottocoperta, il Grand Soleil 65LC differisce leggermente rispetto alla versione Performance. Il salone, posto in posizione rialzata rispetto alle cabine per lasciare spazio alla sala macchine, ospita una sala relax ed un’area pranzo. Questa soluzione permette uno spazio maggiore nelle due cabine di poppa, più grandi per l’assenza del vano tecnico solitamente posizionato tra di esse. Questo layout assicura anche altri vantaggi: il salone più vicino al livello del pozzetto permette di realizzare una scala di dimensioni ridotte. Infine, sfruttando appieno il baglio massimo, questa disposizione regala una vista a 270 gradi sull’esterno. Il Grand Soleil 65LC prevede la cucina a centro barca, creando così un unico grande open-space unito alla zona giorno.
La versione Performance, caratterizzata dalla tuga filante e da un design più sportivo, presenta invece una cucina laterale spostata verso poppa così da ottimizzare lo spazio delle zone pranzo e relax. La sala macchine invece rispetta il tradizionale posizionamento dietro i motori.
SPECIFICHE TECNICHE
Lunghezza scafo 20.10 m (65.94 ft)
Lunghezza fuoritutto 21.60 m (70.86 ft)
Baglio massimo 5.95 m (19.52 ft)
Dislocamento 27.5 t approx (57320 lb approx)
Zavorra 7.2 t (15837 lb)
Pescaggio 3,50m (11.48 ft)
Serbatoio acqua 840 l (221.9 gal)
Serbatoio carburante 825 l (217.9 gal)
Motori 170 hp
Superficie velica 278 m2 (2992.37 ft2)
Progetto: Matteo Polli/Cantiere del Pardo
Exterior e Interior Design: Nauta Design
Architettura navale: Matteo Polli
Cantiere: Cantiere del Pardo