VIDEO – THERE IS (STILL) NO SECOND – In attesa di capire e vedere quale sarà il livello dello spettacolo sportivo in mare, La Coppa America di Barcellona 2024 prepara altri show. Ecco come sarà il centro espositivo multimediale per vivere la storia e il presente del trofeo più antico della storia, ricavato da un ex stabilimento cinematografico
Da quasi ogni punto di osservazione del Port Vell di Barcellona, è possibile vedere la grafica distintiva del centro espositivo ufficiale della 37a America’s Cup. L’edificio, un tempo un complesso cinematografico IMAX, è stato trasformato negli ultimi sei mesi nell'”America’s Cup Experience”, offrendo ai visitatori un viaggio straordinario e coinvolgente attraverso la storia leggendaria dell’evento fino ai giorni nostri.
SPETTACOLO GLOBALE? – Perfettamente in linea con l’obiettivo dichiarato della 37a America’s Cup di allargare i confini dell’evento e alzare il livello di uno spettacolo sportivo veramente globale, AC Experience è un centro espositivo unico e ambizioso che informa ed educa oltre a offrire eventi di livello mondiale strutture, ristoranti e negozi.
È un’esperienza sensoriale dal momento in cui entri nell’atrio principale che mostra subito una replica a grandezza naturale del trofeo dell’America’s Cup incastonata sotto due giganteschi foil di Emirates Team New Zealand, il defender del trofeo, e INEOS Britannia, il Challenger of Record: scelti non a caso, sono i “gemellini” di questa 37AC, sodali nelle scelte che contano. Quindi un gigantesco videowall dà il benvenuto nel centro espositivo e inizia a creare l’attesa con il countdown per l’inizio della Challenger Selection Series con i nuovi AC75 dei team, qui tra poco più di un anno.
Passeggiando nell’area libera, i visitatori possono conoscere le regate e familiarizzare con le squadre di regata e le divise che indossano per competere ai massimi livelli della vela internazionale. Una passeggiata attraverso i banchi didattici fornisce informazioni sulle barche: dagli AC75 ai più piccoli AC40 per Women e Youth, sull’innovazione tecnologica, sull’impegno dell’America’s Cup per la sostenibilità, su Barcellona e il suo mare.
All’uscita dell’area libera, il negozio è rifornito di insegne e cimeli ufficiali della 37a America’s Cup e gli avventori possono quindi uscire nell’area del piazzale dove si trova il ristorante Sailor’s Cove.
Il vero viaggio nell’esperienza dell’America’s Cup inizia però entrando nella zona della biglietteria: si viene immersi in un mondo sottomarino in 3D prima di attraversare i corridoi di intrattenimento fino alla mostra temporale dell’America’s Cup fornita di ben 90 schermi. In mostra ci sono i personaggi, le barche e le storie che rendono unica la Coppa. Con una storia che risale al 1851, è una sequenza temporale straordinaria, colorata e coinvolgente che ti porta le immagini, i suoni e lo spettacolo dell’America’s Cup.
IL FILM “DEFINITIVO” SULL’AMERICA’S CUP – La parte finale del to viaggio è dentro l’auditorium IMAX dove pluripremiati registi hanno creato il film definitivo sull’America’s Cup, intitolato “One Hell of a Battle” (“La Battaglia infernale”), claim mutuato da una serie di videogiochi elettronici, non proprio una scelta adatta a una vecchia signora come la Coppa, ma tant’è… Il film documenta la battaglia odierna per vincere il trofeo più famoso della vela.
Nelle prossime settimane verranno aggiunte funzionalità aggiuntive alla Cup Experience, tra queste due simulatori per sentirsi a bordo di un AC75 con le immagini, i suoni e la velocità di queste barche pazzesche. Ulteriori caratteristiche previste includono schermi video interattivi che descrivono in dettaglio e raccontano la storia della Coppa oltre all’apertura del ristorante VRABA al piano superiore di Albert Ventura – un pluripremiato chef catalano – con una splendida terrazza affacciata sul Port Vell con probabilmente i migliori viste in città.
L’America’s Cup Experience è aperta tutti i giorni dell’anno. Barcellona, dopo aver investito tanto con i neozelandesi per portare la Coppa in città, adesso inizia a mettere in mostra e “in vendita” i propri prodotti, cominciando da quelli accessori, ai quali va aggiunta ovviamente l’offerta turistica. Qui si attendono una invasione: sarà così?