IN LIBRERIA O SUL SITO DI NUTRIMENTI – Dal 24 marzo in libreria. Un esordio fra fantasia, paradosso e avventura in mezzo al mare: una caccia al tesoro per ridisegnare la mappa delle cose importanti della vita

“Se Jimmy Priscot fosse una macchina per volare apparterrebbe alla categoria delle lanterne magiche, dei dirigibili e di quei marchingegni che vincono la gravità non con la brutale forza di un motore, ma affidandosi a ciò che è più caldo e leggero dell’aria. Una scelta sognante e temeraria che basterebbe da sola a farne il libro necessario che Jimmy Priscot è. 

Aggiungeteci mappe, isole misteriose, tesori, un personaggio un po’ Forrest Gump un po’ Candide, una scrittura scoppiettante e una trama che stupisce come un origami. Che altro serve. Ah, dimenticavo. Fa anche molto ridere.”

Jimmy Priscot è un apprendista reporter che aspira a una promozione nel giornale locale, e così sceglie di raccontare la storia del capitano Rogers, figura leggendaria di New Port e membro della più importante e influente famiglia della cittadina. L’informazione decisiva su Rogers, a Jimmy la dà però un vecchio ubriacone: quando ha fatto quel che ha fatto, Rogers stava cercando un tesoro e lui, il vecchio ubriacone, possiede la bussola che conduce a quel tesoro. Un fiore.

Fiuto, speranza, sconsideratezza: impossibile dire che cosa spinge Jimmy a prendere il mare lasciando che sia il fiore a dettare la rotta. Ad accompagnarlo, una ciurma niente male: il nonno avventuriero, i mastodontici gemelli Robertson e il cartografo bambino Magellano Weaver. Il viaggio li condurrà da Agata, la bambina che non può crescere. Almeno finché non tornerà là dove è nata, un’isola magica, terra natia anche del fiore-bussola.

È come un sogno, questo viaggio, ma del resto il nonno di Jimmy non smette di ripeterlo: la cosa più importante nella vita sono i sogni. E allora questo viaggio è la vita. Purtroppo, chiunque tocchi terra sull’isola magica è destinato a dimenticarla non appena se ne allontana, perciò il diario di bordo scritto da Jimmy diventa il gesto di noi esseri umani che ci sforziamo di custodire memoria di quel che siamo e facciamo. E di quel che sogniamo.

Avventuroso, incalzante, divertente: il romanzo d’esordio di Giovanni Savelli è una traversata nella fantasia.

L’AUTORE – Giovanni Savelli è nato a Siena nel 1979. Dopo una parentesi universitaria, comincia la sua parabola lavorativa di receptionist, copywriter, montatore d’infissi, becchino, cameriere, animatore, giardiniere e ormeggiatore. Tra un lavoro e l’altro frequenta per due anni la Scuola Holden. Attualmente è web editor per i siti TerraIncognita.earth e InAsiaTravel.com. Quando non è a casa, esplora il sud-est asiatico. Vive a Suvereto, in Toscana.

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