NOVITA’ AL BOOT DA HP WATERMAKERS – Una novità utilissima a bordo, perché combina le funzioni di un dissalatore a quelle del sistema di addolcimento e nanofiltrazione che trasforma l’acqua dei porti in acqua dolce a bordo

I consensi raccolti da MWT Basic (acronimo di Marina Water Treatment), la novità di HP Watermakers presentata lo scorso anno, ha posto l’attenzione su un problema che si pone agli yacht in porto quando devono utilizzare l’acqua fornita in banchina. Problema acuito dai sempre più frequenti periodi di siccità, che hanno costretto molte municipalità a fornire ai porti acque non sempre cristalline, spesso prelevate da pozzi secondari. Al contempo sappiamo quanto, anche in porto, l’acqua sia indispensabile per una serie di operazioni di manutenzione e pulizia dello yacht e quindi la sua disponibilità, come la sua qualità, sia una necessità assoluta.

DOPO MWT BASIC ECCO SEA0SPOT – Sempre attenta alle richieste degli armatori e dei loro comandanti, HP Watermakers ha presentato lo scorso anno MWT Basic, il sistema di addolcimento e nanofiltrazione che trasforma l’acqua dei marina in acqua dolce a bordo. Al contempo, la disponibilità di spazi a bordo, soprattutto su yacht di medie dimensioni, è limitata e quindi proprio il successo di MWT Basic ha innescato la domanda successiva: avere le due macchine, dissalatore e purificatore, in un unico apparecchio. Detto fatto, i tecnici di HP Watermakers lo hanno prontamente sviluppato e presentato in anteprima mondiale al Boot 2023 a Düsseldorf.

“Si chiama Sea0spot” spiega Gianni Zucco, CEO di HP Watermakers “ed è un’evoluzione del nostro dissalatore compatto HP KILO. Quest’ultimo, come tutti i nostri dissalatori, disponeva già di due ingressi, uno per l’acqua di mare e il secondo per l’acqua dolce necessaria per il risciacquo delle membrane dopo un ogni ciclo di lavoro: è un’operazione che i nostri dissalatori eseguono automaticamente. Ora a questi due ingressi ne abbiamo aggiunto un terzo dedicato alle acque dei porti che devono subire un trattamento di addolcimento. L’operazione è molto semplice perché tramite un pulsante dedicato si può passare dalla dissalazione alla funzione di trattamento dell’acqua della marina quando l’impianto è in standby, il tutto grazie a una elettrovalvola che apre la linea di arrivo dell’acqua di banchina che può differire da porto a porto. Il suo trattamento avviene attraverso le stesse membrane dell’acqua di mare utilizzate per la dissalazione, ovviamente a una pressione molto più bassa che viene regolata automaticamente quando viene avviato il programma ‘0 SPOT’ che porta il TDS (il grado di mineralizzazione dell’acqua) e la durezza totale a livelli bassissimi, per proteggere dal calcare e dalle incrostazioni tutti gli impianti che utilizzano acqua dolce e anche lavare ponte e scafo senza aloni di calcare”.

È importante sottolineare come Sea0spot, benché sviluppato su tecnologie esistenti e ampiamente collaudate, sia però un prodotto totalmente nuovo e, come è ormai consuetudine per ogni nuova macchina di HP Watermakers, assolutamente innovativo e unico sul mercato nautico. Soprattutto per il fatto che dimensionalmente è identico a un dissalatore di qualsiasi serie HP a cui viene aggiunta un’elettrovalvola e un software con delle funzionalità aumentate, evitando così di dover rivedere i progetti delle sale macchine, quindi un vantaggio a livello di pesi e ingombri. Il sistema è applicabile a tutti i dissalatori anche in retrofit.

Conoscere HP Watermakers – Fondata nel 1995, HP Watermakers produce un’ampia gamma di dissalatori manuali, semiautomatici e completamente automatici in grado di produrre acqua dissalata da 35 fino a 10.000 l/h utilizzando tutte le tensioni AC/DC standard. Il marchio è certificato ISO 9001 e produce l’80% dei componenti della macchina nella sua struttura di 3.000 mq alla periferia di Milano, dove vengono prodotte fino a 1.000 unità ogni anno.

Nel corso della sua storia, l’azienda è sempre stata all’avanguardia e ha brevettato importanti innovazioni tecnologiche, come la pressione automatica RP TRONIC, il sistema automatico di conservazione della membrana, fino alle soluzioni di recupero dell’energia. Nel 2019, ha lanciato HP BiBi® per il controllo da remoto del dissalatore, che estrae e registra i dati diagnostici come arresti, accensioni, tempo di lavoro, pressione e allarmi vari. HP è anche stata la prima a sviluppare una propria interfaccia proprietaria, Part-NET, completamente compatibile con i sistemi elettronici di bordo di vari brand come Raymarine, Garmin, Furuno, Simrad, B&G e Lowrance. I prodotti HP sono coperti da una garanzia di tre anni per i modelli automatici e di quattro anni per quelli telecomandati BiBi®.

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