FOTO E VIDEO – ECCO LE BARCHE DEI SOLITARI CHE RILANCIANO IL GIRO IN EQUIPAGGIO – La scelta di aprire TOR agli Imoca è una scommessa vincente. Questa sarà una edizione zero, in futuro possibile crescita di iscritti. Il ruolo dei VO65. Chi c’è a bordo dei 5 Imoca: mix di navigatori esperti e giovani promesse – SU SAILY TV DA GENNAIO LA WEBSERIE “TOR STORIES”

The Ocean Race, la 14ma edizione del giro del mondo a tappe in equipaggio, parte tra meno di un mese da Alicante. Sarà l’inizio di una maratona di 9 mesi in sette tappe per un totale di 32.000 miglia.

Intanto una prima scommessa è stata vinta dagli organizzatori di TOR che hanno scelto di disputare la regata non più soltanto con i VO65 come nelle due scorse edizioni ma anche  con i 60 piedi IMOCA: nonostante il timing stretto, tutta la flottiglia degli IMOCA ha raggiunto la Spagna dopo il trasferimento di ritorno dalla Guadalupa.

Un’edizione zero questa The Ocean Race, l’inizio di una nuova era per lo storico evento che ha fatto sognare, formato e fatto conoscere generazioni e generazioni di velisti da tutto il mondo. 

Edizione che con l’introduzione degli IMOCA, cioè le barche del Vendée Globe, punta alla complementarità tra i due eventi che vediamo a Saily come i due vertici della vela oceanica al massimo livello sportivo. 

Presentiamo in questo articolo i cinque team partecipanti in categoria IMOCA, ovvero quelli che faranno tutte le sette tappe del giro del mondo, poiché a quanto pare sembra che i VO 65 faranno soltanto le prime e ultime tappe più le inport race con un nuovo trofeo dedicato (leggi QUI https://www.saily.it/2022/12/06/the-ocean-race-sprint-cup-un-nuovo-trofeo-per-i-vo65/)

11TH HOUR RACING – Manama USA 112 il nome della barca varata nel 2021, progetto Verdier costruito da CDK sotto la supervisione di Mer Concept, la società fondata e diretta da François Gabart. L’unico 60’ della flotta a non aver partecipato alla RDR. Il team ha preferito concentrarsi esclusivamente su TOR, e non a caso progettata e pensata apposta per il giro in equipaggio e non per il Vendée Globe.  

10 April 2022, 11th Hour Racing Team’s first days of 2022 training in Concarneau, France onboard Mālama, the Team’s IMOCA. Photo by Amory Ross / 11th Hour Racing
10 April 2022, 11th Hour Racing Team’s first days of 2022 training in Concarneau, France onboard Mālama, the Team’s IMOCA. Photo by Amory Ross / 11th Hour Racing

A bordo di Manamà, l’equipaggio di 11th Hour è composto dallo skipper Charlie Enright che ha già partecipato alle due scorse edizioni della Volvo Ocean Race, dagli inglesi Jack Boutell e Simon Fisher (giovane il primo che si è fatto notare nella classe Figaro, grande veterano della VOR il secondo: SiFI come viene soprannominato ha alle spalle la bellezza di cinque edizioni del giro del mondo in equipaggio); due le donne presenti nell’equipaggio navigante, due navigatrici che hanno già vissuto l’esperienza della scorsa VOR: la svizzera Justine Mettraux (reduce anche di un’ottima RDR in solitaria) e la nostra Francesca Clapcich (leggi qui la sua lunga intervista-verità). Onboard reporter di 11th Hour Racing è Amory Ross.

IL DOCU-FILM CON LA STORIA DEL TEAM 11TH HOUR RACING SU SAILY TV, CLICCA QUI

BIOTHERM – Col numero velico FRA 2030 ecco la barca costruita in Italia da Persico Marine sugli stampi dell’attuale LinkedOut di Thomas Ruyant che ha appena vinto la RDR. Progetto che, alla base, è un’estrapolazione del Super Sixty che Guillaume Verdier aveva disegnato per sostituire i VO 65 come nuovo monotipo per The Ocean Race (strada poi abbandonata dagli organizzatori a favore degli IMOCA già esistenti). Rispetto al progetto originale, compreso la quasi sistership LinkedOut, la prua è stata modificata. 

E’ proprio presso il cantiere Persico che si sono incontrati lo skipper Paul Meilhat e Giulio Bertelli, uno dei membri dell’equipaggio, e secondo italiano a partecipare a questa edizione di TOR (la nostra intervista in arrivo a breve su Saily.it). 

13 October 2022, Bitoherm Racing IMOCA Sailing

Gli altri membri della squadra Biotherm sono la giovane francese Amélie Grassi (esperienza in Mini 650 e Class40), la portoghese Mariana Lobato (classi olimpiche) e Anthony Marchand (lunga esperienza in Figaro e una prima partecipazione ad alcune tappe della scorsa Ocean Race con il team Mapfre), Damien Seguin campione paralimpico, per il quale questa prima TOR rappresenta una preparazione alla prossima edizione del Vendée Globe dopo aver concluso la scorsa edizione del giro in solitario al settimo posto, appena davanti a Pedote. Due gli onboard reporter selezionati: Anne Beaugé e Ronan Gladu. 

13 October 2022, Paul Meilhat onboard Biotherm Racing.

MALIZIA SEA EXPLORER – Numero velico MON 1297, in omaggio allo Yacht Club de Monaco che ha da subito supportato lo skipper tedesco Boris Herrmann per aprire la vela del Principato agli oceani. Il 14 maggio del 2021, il team di Boris annunciava la costruzione di un nuovo 60 piedi per partecipare prima a The Ocean Race 2023 in equipaggio poi al Vendée Globe 2024. La barca è un progetto VPLP costruito a Vannes in Bretagna da Multiplast. Con questa barca varata da poco, Boris ha concluso la scorsa RDR. 

A fianco allo skipper tedesco Boris Herrmann, ci sarà la giovane olandese Rosalin Kuiper (abbiamo parlato di lei su Saily in questo articolo) come co-skipper che si presenta in questo video.

Un team internazionale e già rodato quello di Malizia con l’inglese Will Harris, il francese Nicolas Lunven, la giovane francese Axelle Pillain e la grande new entry nel team: Yann Elies, figura di spicco della vela oceanica transalpina. Antoine Auriol sarà l’onboard reporter di Malizia che continua la sua campagna di sensibilizzazione alle tematiche ambientali dietro lo slogan “A Race we must win”.

GUYOT ENVIRINMENT – TEAM EUROPE – La barca più navigata della flotta ha una lunga storia alla spalle. Nasce come Hugo Boss 6, numero velico GBR 99, coprogettato da Guillaume Verdier e dallo studio VPLP, costruita da Green Marine. Varata nel settembre 2015 per Alex Thomson, ha un inizio di vita a dir poco travagliata. Un mese dopo al primo grande appuntamento con l’oceano (la Transat Jacques Vabre in doppio), ha problemi strutturali gravi, perde addiritura il bulbo.

5 December 2022, GUYOT environnement – Team Europe Atlantic cross.

La barca viene abbandonata poi recuperata. Ma è con con la stessa barca ristrutturata che Thomson completa il Vendée Globe 2016 al secondo posto dietro Le Cleac’h. Nel 2018 sotto gli stessi colori ma in equipaggio migliora il record di percorrenza in 24 ore (540 miglia). Lo stesso anno Thomson taglia per primo il traguardo della Route du Rhum ma si deve accontentare del quarto posto dopo aver ricevuto una penalità di 24 ore per aver acceso il motore e disincagliarsi da lo scoglio dove era finito a causa di un colpo di sonno proprio nelle ultime miglia. 

L’ex Hugo Boss è stato comprato dal team americano 11th Hour prima di passare all’attuale Guyot Environnement – Team Europe. Un equipaggio internazionale a tutti gli effetti con due co skipper, il francese Benjamin Dutreux (una delle rivelazioni dello scorso Vendée Globe, impressione confermata anche nella recente Route du Rhum) e dal tedesco Robert Stanjek, ex olimpionico sulla Star che, come dice nel video sotto inizia così una nuova carriera nella vela oceanica.

ROBERT STANJEK, L’EX STARISTA OLIMPICO PASSATO ALL’OCEANO

A completare il team Guyot ci sono le navigatrici Annie Lush e Tamara Echegoyen (oro a Londra 2012 nel Match Racing con l’Elliott 6, altri tempi), due ex olimpioniche anche loro e già con esperienze nelle precedenti edizioni del giro quando si chiamava Volvo Ocean Race. C’è pure il giovane e talentuoso ex finnista tedesco Philip Kasuske e il francese Sébastien Simon, specialista del monotipo Figaro e con un a prima, sfortunata esperienza in IMOCA durante lo scorso Vendée Globe – ritirato dopo una collisione con un oggetto semi immerso.

HOLCIM – PRB – La barca oggi battezzata Holcim PRB è nata per un misterioso progetto anglo sassone – tutto o in parte neozelandese secondo alcune fonti – di partecipazione a The Ocean Race 2023. Il design della barca è firmato Verdier, la costruzione iniziata fine 2020 presso Carrington Boats nel Regno Unito, è stata interrotta per mancanza di sponsor e ripresa poi durante la primavera 2021 per un nuovo team, quello dello skipper Kevin Escoffier grazie a una doppia sponsorizzazione Holcim – PRB con due obiettivi maggiori: The Ocean Race 2023 e Vendée Globe 2024. 

25 August 2022, Aerial view of Holcim – PRB on it’s first sail.

A bordo di uno degli ultimi IMOCA varati, Kevin Escoffier ha concluso la Route du Rhum in quarta posizione. La barca è arrivata ad Alicante il 10 dicembre per un refit.    

QUI VIDEO CON ESCOFFIER

In Italia il nome di Escoffier è probabilmente ricordato per il naufragio e successivo salvataggio da parte di Jean Le Cam nello scorso Vendée Globe. In realtà, Kevin Escoffier non ha il tipico profilo del navigatore francese solitario. E’ ingegnere di formazione, questo sì come molti altri. Tra l’altro ha lavorato nel design team del team Banque Populaire per anni ma come navigante le sue esperienze pre Vendée Globe sono essenzialmente in equipaggio e di altissimo livello con un Trofeo Jules Verne vinto su maxi trimarano e due campagne Volvo Ocean Race tra cui l’ultima, vincente con Dongfeng.   

Ancora da definire la crew list del team Holcim PRB.

SAILY TV VI PORTA IN GIRO INTORNO AL MONDO! – Da sempre la nostra redazione crede nella grande vela oceanica come veicolo di promozione di questo sport. Generazioni di velisti e appassionati sono cresciute con i racconti delle edizioni di tanti giri del mondo Whitbread, Volvo e oggi Ocean Race. La regata intorno al mondo in equipaggio resta un momento di grande sport e avventura, e noi ve la racconteremo con tutta la passione possibile! Su Saily TV torna TOR STORIES, la webserie esclusiva con le immagini più belle della regata, le storie, i diari di bordo, l’attualità, le rotte, i colpi di scena, il tutto commentato dai nostri giornalisti e da ospiti in studio o in collegamento.

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