
E’ STATA UNA GRANDE REGATA, HO IMPARATO MOLTISSIMO – Al traguardo anche il quarto italiano in gara. Andrea Fornaro accolto da Beccaria e Bona, commenta la sua esperienza atlantica con il solito spirito. Una traversata resa difficile da vari problemi, che non hanno scalfito l’umore del navigatore maremmano – VIDEO
Sabato 26 novembre, alle 19:45:46 ora locale (la note di domenica 27 novembre, alle 00:45:46 ora di Parigi), Andrea Fornaro su Influence ha tagliato il traguardo di Pointe-à-Pitre della della Route du Rhum Destination Guadeloupe, al 21° posto dei Class40. Il suo tempo di gara è di 17 giorni 10 ore 30 minuti 46 secondi. Lo skipper di Influence ha percorso le 3.542 miglia della rotta tra Saint-Malo e Pointe-à-Pitre a una velocità di 8,46 nodi sul grande cerchio (rotta diretta). In realtà ha percorso 4039,70 miglia a una velocità media di 9,65 nodi. È arrivato a Pointe-à-Pitre 3 giorni 7 ore 22 minuti 06 secondi dopo il vincitore di Class40, Yoann Richomme.



LE PAROLE DI ANDREA FORNARO IN BANCHINA – “Sono davvero, davvero felice in fondo di aver finito questa gara. Mi sento bene. È stata un’esperienza fantastica per me. Vorrei ringraziare tutti, dagli organizzatori ai volontari che contribuiscono a rendere possibile questa fantastica Route du Rhum. E mi sento molto onorato di far parte di questo gruppo di skipper che hanno avuto il talento di attraversare l’Atlantico in solitaria. Sono molto onorato di far parte di questa comunità. La mia Route du Rhum non è stata facile, ma sono così orgoglioso di me stesso per essere riuscito a risolvere la maggior parte dei problemi che avevo.
“Uno dei miei momenti migliori è stato lasciare di nuovo le Azzorre, dopo lo stop obbligato. Mi sono detto: “Dai, dai, lo so che andiamo a finire questa gara”. È stato un grande momento. E ho avuto una relazione nel giro di un’ora con alcuni ragazzi, è stata una vera amicizia ed erano tipo “vai avanti Andrea, vai amico, finisci la gara”, è stato un momento molto intenso. Poi ho avuto anche un problema elettrico a bordo che mi ha infastidito, succede. Ho fatto due Mini-Transat e so che le barche possono guastarsi. Ero pronto per questo.”
CHI RESTA ANCORA IN REGATA – L’infinita RdR non puo’ ancora calare il sipario. Alla data di domenica 27 novembre, ancora 34 barche (15 Class40, 11 Rhum Mono e 8 Rhum Multi) stanno ancora regatando con alisei instabili. Potenti burrasche cariche di umidità punteggiano le ultime miglia per quelli attesi oggi: IMOCA Rêve de large – Région Guadeloupe di Rodolphe Sepho e i 3 Class40 (Vicitan di Didier Le Vourch, Recycleurs Bretons di Kieran Le Borgne e Legallais di Pierre Casenave-Péré). Nella categoria Mono Rum resta da definire il podio della 12° Route du Rhum – Destination Guadeloupe alle spalle del vincitore Jean-Pierre Dick, in quanto i distacchi sono notevoli: Catherine Chabaud (Formatives ESI Business School for Ocean as Common) in seconda posizione dovrebbe approdare lunedì 28 novembre e Willy Bissainte (Tradysion Gwadloup) in terza posizione, giovedì 1 dicembre…
Intanto a Guadalupa di è svolta una prima cerimonia di premiazione (una ufficiale sarà il 10 dicembre al salone nautico di Parigi), ecco le foto dei due podi Imoca e Class40.

