
NEL SINGOLO OLIMPICO BILANCIO AZZURRO POSITIVO – Altri azzurri in Gold: Cesare Barabino 27, Alessio Spadoni 29, Dimitri Peroni 45. Le altre azzurre: Silvia Zennaro 22, Carolina Albano 29, Federica Cattarozzi 32, Sara Savelli 36, Giorgia Della Valle 43, Matilda Talluri 47
La vela azzurra torna da Hyeres con buone sensazioni dall’ultimo grande appuntamento stagionale, che ha visto gli ex Laser regatare nell’iconico campo di Hyeres, non lontano da Marsiglia che ospiterà le Olimpiadi veliche per Parigi 2024. Lorenzo Brando Chiavarini fa segnare il suo miglior risultato da quando corre per l’Italia, accarezza il podio continentale, chiude sesto ma è 5° per nazione visto che davanti ci sono due inglesi. Titolo europeo al solito grande Pavlos Kontides, podio completato dall’inglese Beckett e dal finlandese Tapper.
BRANDO: E’ LA STRADA GIUSTA, ORA INVERNO A CADICE – Lorenzo Brando Chiavarini: “Questo Campionato è stato davvero molto particolare, le condizioni meteo sono spesso cambiate e soprattutto siamo partiti con tanto vento per poi arrivare all’ultima prova con condizioni completamente opposte. Sono soddisfatto, certamente rimane il rammarico di avere perso una posizione proprio nella regata di oggi, ma il vento continuava a girare a sinistra e non sono riuscito ad attaccare come avrei voluto.
Bene però il mio percorso, questa è una tappa importante per il cammino di crescita e consolidamento dei risultati. Sono soddisfatto di quanto fatto con l’allenatore e la squadra, penso proprio che possa essere la strada giusta. Adesso mi aspettano mesi di intenso lavoro a Cadice con un gruppo di atleti internazionale. Questo per me è molto stimolante. Bisogna in ogni allenamento provare a migliorare, osservare gli altri, prendere spunti, capire i propri limiti, se possibile superarli consolidando la propria crescita. A marzo ci sarà l’appuntamento di Andora, un nuovo stimolo per crescere.”

Il tecnico FIV Giorgio Poggi: “Alla fine oggi abbiamo disputato solo una prova nonostante la lunga giornata in acqua. Il comitato ha annullato una prima prova e poi è entrato vento con pioggia. Difficile interpretare queste condizioni del campo anche per le solite oscillazioni difficili da prevedere. Bravo, oggi era davvero complicato uscire dall’acqua bene, Chiavarini che conclude con un bel sesto posto questo Campionato.”

Tra le ragazze, prova finale non brillante ma piazzamenti finali in gran parte considerevoli. Chiara Benini Floriani chiude al 15° posto che equivale a un 9° per nazione eliminando i parecchi doppioni. Silvia Zennaro, sempre appaiata a lei, scivola sul finale e chiude al 22° posto.
SILVIA: ARRIVEDERCI A ANDORA NEL 2023 – Silvia Zennaro: “Mi piace partire sempre dalla cose positive: la condizione fisica è in crescita, durante questo campionato ho sofferto meno la stanchezza rispetto all’ultimo Campionato Mondiale. Peccato, e qui rimane un po’ di rimpianto, avere concluso con due ultime prove sicuramente non all’altezza che mi fanno retrocedere in classifica. So quale sia la strada da intraprendere, lavorare duro e puntare con decisione al prossimo appuntamento, il Campionato Europeo che sarà a Andora a marzo.”
Il tecnico FIV Egon Vigna: “Una giornata che lascia un po’ di amaro in bocca: sarebbero dovute essere in programma tre prove, ne abbiamo disputato solo una e in una condizione di vento davvero al limite. Queste condizioni hanno penalizzato le ragazze che purtroppo hanno perso un po’ di posizioni in classifica e comunque non hanno potuto provare a dare il tutto per tutto con le tre prove e i relativi punti in palio. Tra l’altro questa unica prova di oggi ha fatto entrare anche il secondo scarto che ha cambiato la classifica. Bisogna accettare anche queste situazioni, la vela è uno sport che insegna come in ogni prova si può cambiare la propria posizione e come la costanza nei risultati comunque premi sempre. Adesso ci attendono tre mesi di duro lavoro, abbiamo un appuntamento importante a marzo con gli Europei in Italia ai quali vogliamo farci trovare pronti.”
Ora per le squadre dei timonieri e timoniere azzurre una piccola sosta e poi un inverno da gestire con allenamenti duri. Il 2023 sarà un anno decisivo nella marcia verso le Olimpiadi di Parigi.