
PARTENZA ALLE 14:15 DI MERCOLEDI 9 – QUI LA DIRETTA – Una linea di partenza lunga 3 miglia, e le classi partono insieme! Vento intorno ai 20 nodi, onda formata, lo sbarco dei tecnici del team pochi istanti prima dell’avviso. Sam Goodchild ferito e trasportato in ospedale – SU SAILY TV IN ARRIVO ALTRI SERVIZI
(9.11) CHE PARTENZA! – Il vento giusto, il cielo persino vagamente azzurro, tante barche a fare da corona ai 138 solitari tra trimarani Ultim, multiscafi e monoscafi delle classi Rhum, Class40 e Imoca 60. Uno spettacolo bellissimo e tutto in diretta.
L’INCIDENTE A SAM GOODCHILD – Nelle fasi della partenza lo skipper inglese Sam Goodchild si è infortunato a bordo del trimarano Leyton (classe Ocean Fifty), ferito al volto e a un braccio. La direzione di gara è stata informata dell’infortunio di Sam Goodchild a bordo dell’Ocean Fifty “Leyton”, e ha allertato il pronto soccorso CROSS che ha inviato un medico. Sam è rimasto sempre cosciente, ha ricevuto le prime cure dal medico e dopo una valutazione delle lesioni si è deciso di evacuarlo dal trimarano, che è stato preso in carico dal team tecnico di Leyton. Lo skipper è stato quindi prelevato da un elicottero della sicurezza civile e portato all’ospedale di Saint-Malo.

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(8.11) LA VIGILIA – Ci siamo. Dopo il rinvio (apprezzato da tutti nella sua storicità) della partenza per evitare i più che probabili problemi di sicurezza per due tempeste ravvicinate e violentissime, la flotta di 138 solitari partirà da St Malo diretta a Point a Pitre in Guadalupa, lungo una rotta transatlantica di 3542 miglia, comprensiva di un arrivo circumnavigando l’isola caraibica.
ALBERTO BONA E LA SCELTA DELLE VELE – Da uno dei quattro italiani al via, Alberto Bona (gli altri sono Giancrlo Pedote con Prysmian Group Imoca 60; Ambrogio Beccaria con Alla Grande Pirelli Class40; Andrea Fornaro con Influence Class40) le informazioni su uno dei momenti tecnici chiave della Route du Rhum: la comunicazione alla Giuria della scelta dell’inventario vele.
Il vero conto alla rovescia, quello delle ultime 24 ore prima del via, è in corso e Alberto Bona e la sua IBSA sono pronti alla partenza della Route du Rhum. “Alla fine – ha spiegato Alberto Bona – abbiamo mantenuto la stessa scelta di vele che avevamo fatto per domenica, e questo perché prima di incontrare gli Alisei incontreremo due perturbazioni da non sottovalutare: bisognerà scegliere da dove passare la seconda, spingendo verso ovest dopo la punta bretone, troveremo venti più forti ma prenderemo più rischi, stringendo un po’ di più verso Sud, si potrebbero trovare condizioni un po’ più clementi, ma c’è anche una scelta più radicale che punta verso venti da 50 nodi e onde alte… Chiaramente bisogna uscire da questa fase senza fare danni alla barca”.

TANTI OSTACOLI PER TUTTI LUNGO LA ROTTA – La vigilia è densa di considerazioni: “Sarà da valutare anche il vento che troveremo subito dietro il fronte, e poi, più in là, come si presenterà l’anticiclone delle Azzorre, e le eventuali bolle di alta pressione con poco vento. Tutti ostacoli da attraversare prima di entrare nella zona degli alisei. Ora è presto per pensare agli alisei, bisogna essere concreti e affrontare tutte le difficoltà prima”.
Domani mattina i 55 Class40, tra i quali IBSA e Alberto Bona, entreranno nella chiusa del porto alle 8.30. Ne usciranno un’ora dopo e si dirigeranno nella baia di Saint-Malo, verso la linea di partenza per rilevarne le estremità. È una linea lunga ben 3 miglia con un segmento riservato alla flotta dei Class40 che sarà la più vicina a terra, verso la Pointe du Groin. Nelle ore precedenti alla partenza, saliranno i giudici di regata a bordo del Class40 IBSA per istallare le piombature sul motore. Verso mezzogiorno, dopo ultimissimo check, il gommone del team farà scendere i membri dell’equipaggio, alle 14.15 la partenza.
