VIDEO! – FATTA IN COLLABORAZIONE CON I TEAM DI FORMULA 1: MERCEDES AMG PETRONAS F1 – Dieci giorni dopo il varo di Cagliari, va in acqua a Palma anche il prototipo del Challenger of Record inglese. Forme sfinate e spigoli vivi, bordo libero basso, coperta verso la prua svasata: altro bordo estremo per Ben Ainslie…

Il Challenger of Record ha impiegato più del previsto, ma alla fine ecco T6, il prototipo LEQ12 di Ineos UK, svelato nel varo alla base di allenamento invernale del team a Palma di Maiorca, in Spagna. Non lontano (anzi molto vicino) a Barcellona, dove proprio ieri e oggi Saily è andata a visitare la base di Alinghi, l’ultimi e più giovane tra gli sfidanti alla XXXVII America’s Cup. Sono giorni intensi, e da oggi in poi sarà sempre così, anzi si intensificheranno i lavori in corso. La Coppa 37 è davvero entrata nel vivo.

Il team inglese dell’America’s Cup, Ineos Britannia, ha varato oggi la sua prima barca di prova, nome in codice T6, progettata e realizzata in collaborazione con Mercedes-AMG F1 Applied Science, una divisione del team Mercedes-AMG PETRONAS F1 in Formula 1 automobilistica. Si conferma il legame sempre più stretto tra la vela volante e il circuito dei gran premi automobilistici. T6, come Luna Rossa LEQ12, quella dalla grafica camouflage, fornirà una piattaforma per testare i componenti per la barca da regata AC75 di Ineos Britannia che correrà a Barcellona 2024, e convalidare le linee di progettazione chiave.

DIVERSA DALLA PICCOLA LUNA ROSSA – Come in passato, gli inglesi varano barche dalle forme inattese e particolari. Anche T6 non fa eccezione. La barca appare dalle prime foto più sfinata e con un bordo libero più basso rispetto a quella italiana, mostra parecchi spigoli vivi sullo scafo, delle rastremature accentuate alle estremità prodiera e poppiera, con la coperta che verso prua presenta una svasatura che ricorda quelle già viste sui recenti Imoca e in parte sullo stesso AC75 inglese. Se la piccola Luna Rossa camouflage è apparsa come una evoluzione estremizzata dell’AC40 consegnato a Emirates Team New Zealand, T6 puo’ far pensare a un processo che si è spinto ancora più avanti. Ovviamente sono solo primissime impressioni. L’acqua (nei prossimi giorni) e il tempo daranno le risposte più ampie.

Il lavoro del T6 inizierà con un lungo periodo di test, principalmente volto a convalidare gli strumenti di progettazione del team e testare i componenti chiave prima della scadenza del progetto per iniziare la costruzione della barca da regata del team.

Ha parlato James Allison, Chief Technical Officer del Mercedes-AMG PETRONAS F1 Team: “Dalla nostra esperienza in F1 comprendiamo l’importanza vitale di creare la migliore suite di strumenti per la progettazione e l’ingegnerizzazione del veicolo. Comprendiamo anche il ruolo cruciale che la verifica e convalida gioca nel migliorare e acquisire fiducia in questi strumenti. T6 è stato progettato per questo scopo e non vediamo l’ora di fare i conti con i dati che può fornire. Un enorme grazie e congratulazioni alla squadra per aver portato in acqua il T6, ma nella corsa alla Coppa non possiamo dormire sugli allori, la sfida è appena iniziata”.

Anche Ben Ainslie, CEO e Skipper di INEOS Britannia ha commentato: “Siamo usciti dalla Coppa America precedente senza fiducia nei nostri strumenti di progettazione, abbiamo preso decisioni di progettazione chiave nell’ultima Coppa utilizzando i nostri strumenti di progettazione e la nostra simulazione, che non si sono rivelati abbastanza accurati. Nei recenti cicli di America’s Cup abbiamo assistito a un enorme passo avanti nella simulazione del design. Bisogna avere fiducia in questi strumenti ed essere sicuri che forniscano un feedback accurato. T6 ci fornirà quella piattaforma di sviluppo”.

Il T6 è stato costruito presso Carrington Boats a Hythe, nello stesso sito in cui sono state costruite le originali Flying Boats “Empire” nel 1937. L’idrovolante new age è stato quindi trasportato a Brackley, nel Regno Unito, sede del team Mercedes-AMG PETRONAS F1 per il suo allestimento. Il T6 è stato una occasione per riunire i due team, definendo pratiche di lavoro comuni tra i mondi di Coppa America e F1.

Ainslie ha aggiunto; “Siamo una squadra come Ineos Britannia, riunendo AC e F1, creare questa squadra è un enorme investimento da entrambe le parti. Consideriamo questa partnership a lungo termine e siamo grati di far parte del più ampio gruppo sportivo Ineos, per poter attingere alle competenze di diversi sport, incluso il ciclismo. È un’opportunità incredibile. Un grande ringraziamento a Carrington Boats e a tutti in INEOS Britannia per aver portato il T6 in acqua.”

Il T6 opererà per tutto l’inverno dalla nuova base del team a Palma di Maiorca. I dati e i risultati dei test in tempo reale verranno trasmessi ai team di progettazione, ingegneria e prestazioni presso la sede del team nel Regno Unito a Brackley, dove sono già in corso i lavori sulla ricerca e la progettazione di quella che diventerà la barca da regata AC75 del team, in competizione per la 37a America’s Cup.

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