
LO SPETTACOLARE VIDEO PREVIEW: 606 MIGLIA PER LA STORIA – Sono 116 gli iscritti confermati: si va dal più grande Leopard 3 (Spagna) lungo 30,48 metri, al più piccolo, l’italiano Cuorematto di soli 9 metri e mezzo! Ecco il quadro completo. Meteo: alta pressione, attesi venti leggeri, ma…
A pochi giorni dall’inizio della Rolex Middle Sea Race 2022, un’altra epica sfida si sta per svelare. L’elenco degli iscritti è attualmente di 124 yacht in rappresentanza di 24 paesi, a conferma di quanto questa classica di 606 miglia nautiche abbia consolidato il suo fascino globale.
Partendo da Grand Harbour, La Valletta, sabato 22 ottobre, con la salva dei cannoni della Saluting Battery, il palcoscenico sembra pronto per un’altra avventura emozionante.
LO SPETTACOLARE VIDEO PREVIEW
Anche per l’edizione 2022, la gamma e le dimensioni della flotta sono eccezionali: ecco alcuni numeri salienti dei partecipanti: 116 monoscafi, otto multiscafi (di cui cinque trimarani da regata di 21 metri). Yacht più grande: Leopard 3 (Spagna) a 30,48 m, yacht più piccolo: Cuorematto (Italia) a 9,5 m, l’Italia è la nazione più rappresentata con 28 iscritti, seguita dalla Francia con 20, le imbarcazioni più lontane: High Five dalla Nuova Zelanda e Maverick dall’Australia; e 11 i double-handed, tra cui il due volte medaglia olimpica Jonathan McKee su Red Ruby dagli Stati Uniti, con Atame (Beppe Bisotto), Cuorematto (Andrea Barbera), Libertine (Marco Paolucci) e Muttley BDM Audit (Luca Bettiati) in rappresentanza dell’Italia.

MULTISCAFI – Sul questo fronte, è previsto uno scontro all’ultimo miglio tra Maserati Multi 70 (ITA) di Giovanni Soldini, ex line honours; Mana (ITA) di Riccardo Pavoncelli, ex vincitore del MOCRA handicap capitanato dal detentore del record di velocità a vela Paul Larsen; Zoulou (FRA) dello skipper Erik Maris, attualmente in testa alla classifica owner-driver del circuito GC32 e che alterna la vela all’automobilismo endurance; Chiudono la lista dei multiscafi, l’americano Snowflake di Frank Slootman e Axciss (ITA) di Cosimo Malesci.
“Questa è la prima Rolex Middle Sea Race per me e il mio equipaggio. Ne siamo super entusiasti – ha affermato Malesci – Questa è anche la nostra prima regata su un MOD70. Ho navigato a livello agonistico su derive, per poi passare a barche più grandi in alcune regate d’altura mentre studiavo negli Stati Uniti – dove la mia tesi di laurea al MIT era sulle capacità di tenuta in mare dei trimarani! Sono tornato alla vela una volta diplomato, principalmente su catamarani F18”.
“Ho sempre voluto navigare su un MOD70 e la Rolex Middle Sea Race sembrava l’occasione perfetta per farlo – continua Malesci – Di recente ho venduto la mia azienda tecnologica e per festeggiare sono riuscito a convincere gli altri tre fondatori dell’azienda a unirsi a me. Dato che ci siamo conosciuti tutti da giovani proprio grazie alla vela, e poi abbiamo iniziato un’attività insieme, non potevo pensare a un modo migliore”.
Malesci è realistico riguardo alle loro possibilità, considerato poi il livello degli avversari che deve affrontare: “Poichè è la nostra prima regata su un MOD70, ci concentreremo principalmente sulla sicurezza, sulla comprensione della barca e, soprattutto, godendoci l’esperienza. Detto questo, siamo tutti di natura abbastanza competitiva, quindi se si presenta l’opportunità, proveremo sicuramente a spingerla un po’!”
MONOSCAFI: OCCHIO AGLI ITALIANI CHE CORRONO PER VINCERE – Come ci si aspetterebbe, la flotta di monoscafi è un vero mix di equipaggi professionisti e corinthian, crocieristi/regatanti. Quelli con l’ambizione di vincere il trofeo Rolex Middle Sea Race in IRC e quelli che stanno solo partecipando alla sfida, con la volontà di fare del loro meglio.
L’Italia è la nazione di maggior successo nella storia della Rolex Middle Sea Race con diciassette vittorie complessive. Il Cookson 50 Mascalzone Latino di Vincenzo Onorato è stato l’ultimo vincitore italiano nel 2016, mentre il TP52 B2 di Michele Galli ha vinto nel 2013 e nel 2015.
Guido Paolo Gamucci sarà alla sua quarta partecipazione in questa regata, tutte con la serie di barche chiamate Cippa Lippa. La squadra dello Yacht Club Punta Ala e che ha vinto in ORC nel 2016, ma non ha ancora vinto il Rolex Middle Sea Race Trophy. Gamucci torna con la sua ultima barca, il Mylius 60 CK Cippa Lippa X.
Il Ker 46 Lisa R di Giovanni Di Vincenzo sarà sulla linea di partenza per la seconda volta con lo skipper Francesco Bertone, e un giovane equipaggio del Circolo Velico La Scuffia. Lisa R arriva da un’ottima performance alla Rolex Giraglia 2022, dove ha vinto in IRC su una flotta di oltre 100 barche.
Il Reichel/Pugh 60 piedi di Marton Josza, Wild Joe, è uno degli equipaggi più esperti che è alla sua undicesima partecipazione alla RMSR. La fama di questa regata è facilmente spiegabile secondo Josza. Il percorso stesso è una parte dell’equazione e l’entusiasmo degli equipaggi, come il suo, è un’altra. “La Rolex Middle Sea Race è una delle regate d’altura più difficili e completare l’intero giro della Sicilia è di per sé una grande avventura – conclude l’armatore ungherese – è una regata di più giorni, che richiede piena concentrazione sia che si tratti di una navigazione dura, o enorme pazienza in condizioni di calma”.
In tutta la flotta ci sono storie come quella di Josza: equipaggi che hanno partecipato in più occasioni, regolarmente attratti dalla prospettiva dell’avventura, il tutto con la possibilità di gloria dell’iscrizione del proprio nome dell’albo d’oro della regata.
All’estremità più piccola della flotta anche Bohemia Praha Vachelboat dalla Croazia potrebbe essere una delle favorite da seguire. La Rolex Middle Sea Race, infatti, non è mai stata vinta in IRC da un equipaggio in doppio. Negli ultimi anni Il risultato più vicino è stato l’italiano Azuree di Pierpaolo Bellerini nel 2014, arrivato quarto overall e vincendo in Classe IRC 5.
Bohemia Praha è un JPK 1030 della Repubblica Ceca. Il suo equipaggio è composto da Ondřej Vachel e Pavel Roubal. I JPK hanno spesso fatto bene in regata sin dalla loro prima apparizione nel 2016, quando Noel Racine e Foggy Dew, un JPK 1010, sono arrivati quarti overall. Gli scafi del cantiere JPK hanno vinto complessivamente nel 2017 e nel 2018 mentre l’anno scorso ce n’erano quattro tra i primi 10.
In aggiunta a questa serie di statistiche: il fatto che l’ultima volta che Vachel e Roubal hanno partecipato hanno fatto piuttosto bene. “Questa è solo la nostra seconda Rolex Middle Sea Race – racconta Vachel – Ma nel 2018 siamo arrivati secondi overall in IRC (appena dietro al famoso Courrier Recommandé di Géry Trentesaux) e abbiamo anche vinto la divisione ORC”.
La coppia non vede l’ora di partecipare di nuovo. “È un percorso fantastico così come il Royal Malta Yacht Club – conclude Vachel – Non vediamo l’ora dello start”.

www.rolexmiddlesearace.com
LE PROCEDURE DI PARTENZA – Grand Harbour, La Valletta: sette partenze separate per tutte le classi dalle 11:00 CEST – Sabato 22 ottobre 2022. La linea di partenza sarà tra la batteria a salve, Upper Barrakka Gardens (La Valletta) e Fort St Angelo (Birgu).
Vari punti panoramici sono disponibili dalla maggior parte delle aree costiere del Grand Harbour. L’accesso al porto per le barche degli spettatori è limitato durante il periodo della partenza.
Live Start: streaming su Facebook e YouTube a partire dalle 10:30 CEST e su TVM (il principale canale di Malta (anche dalle 10:30 CEST), e sui link eventualmente disponibili rilanciati anche su Saily.
Sempre su Saily rilanceremo anche gli aggiornamenti live trasmessi in streaming su Facebook ogni mattina alle 09:00 CEST, da domenica 23 ottobre a venerdì 28 ottobre.
TRACKING – https://yb.tl/rmsr2022
A questo blog sugli yacht: http://blog.rolexmiddlesearace.com, i team in regata invieranno video, immagini, audio e testo della gara.