WAY OF LIFE PROTESTA ARCA – Classifica provvisoria per la protesta degli sloveni (si discute lunedi). Mitja Gialuz sul trofeo che va al New York Yacht Club: “Un sogno che si avvera” – IL RESOCONTO SUI 21 INTERVENTI DELLA CAPITANERIA DI PORTO – SU SAILY TV IN ARRIVO TANTI VIDEO

Un sogno che si avvera. Il Trofeo della Barcolana domani vola negli Stati Uniti, al New York Yacht Club, lo stesso che, per 132 anni, ha detenuto la Coppa America. Wendy Schmidt, imprenditrice e filantropa americana, ha vinto oggi con la sua Deep Blue la 54.a edizione della Barcolana presented by Generali, disputata a Trieste con al via 1614 barche e in una perfetta giornata di sole, con vento di Bora e raffiche fino a 25 nodi, e Nave Vespucci che ha simbolicamente dato la partenza. Wendy Schmidt vince anche il Trofeo Generali “Women in Sailing”, assegnato alla prima donna classificata leader di un equipaggio misto, ed è la prima volta che un unico team ottiene entrambi i Trofei. 

MITJA GIALUZ: “SI AVVERA UN SOGNO” – “È un sogno che si avvera – ha dichiarato il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz – il Trofeo Barcolana partito da Barcola, una società di umili origini, domani approderà al New York Yacht Club. È stata davvero grande festa a Trieste, in terra e in mare: la Barcolana, come spesso accade, ha sorpreso tutti e ci ha regalato una settimana splendida e una giornata da incorniciare”. “Sono contenta per la mia squadra – ha dichiarato la velista americana Wendy Schmidt – e per tutti coloro che hanno lavorato duramente per così tanto tempo: navighiamo insieme da 15 anni. Grazie Trieste: le persone sono state davvero meravigliose qui, è stato un piacere navigare e godersi questo bellissimo paesaggio naturale. Ora ho capito perché tutti amano navigare in questa regata e in questa città”. E ancora, sul tema della leadership femminile: “Ci sono tante eccellenti, appassionate, intelligenti e talentuose veliste: la vela è uno sport meraviglioso che non ha sesso, età o barriere. Incoraggio le persone a navigare ad amare la vela perché siamo tutti legati all’oceano: che lo si sappia o no, facciamo parte tutti del suo futuro”, ha concluso Wendy Schmidt.

Il Presidente di Generali, Andrea Sironi, ha commentato: “Barcolana è un’autentica festa del mare, uno spettacolo straordinario con un grande pubblico pieno di entusiasmo, che testimonia l’affetto e il legame verso questa manifestazione che rappresenta un’intera città, Trieste, e che, con il contributo di tutti, è stato ancora una volta un vero successo. Generali da oltre 40 anni è al fianco di Barcolana e come promotori del Trofeo Generali women in sailing siamo lieti che a tagliare il traguardo per prima sia stata una donna, Wendy Schmidt. Veleggiare nuovamente insieme, con l’attenzione alla sostenibilità, all’inclusione e alla solidarietà, è il miglior modo per dimostrare il ritorno alla normalità di cui abbiamo bisogno e che ci permetterà di affrontare le nuove sfide. Ringrazio l’organizzazione e tutti quelli che hanno reso possibile questa festa, per me la prima, con l’augurio che continui a crescere e a coinvolgere sempre più persone”.

IL PREMIO ALL’ULTIMO ARRIVATO VA A MICROBO – Epica la regata per molti equipaggi, che in questa edizione hanno compiuto delle vere e proprie imprese combattendo con una bora gagliarda: sul sito della Barcolana, tutte le classifiche provvisorie assolute e per categoria. Come da tradizione, Barcolana ha premiato direttamente in mare, dalle mani del Presidente Mitja Gialuz e del Direttore Sportivo Dean Bassi, l’ultimo arrivato: si tratta del sesta classe Microbo di Livio Grassi dello Yacht Club Monfalcone.

LA SCUFFIA DELLA PASSERA BARCOLANA 50 – Le condizioni meteo e il vento molto rafficato hanno messo alla prova le attrezzature di molte imbarcazioni tra le quali quelle della Passera Barcolana 50 – costruita dalla Società Velica di Barcola e Grignano in occasione del cinquantesimo anniversario della regata – che si è rovesciata ed è stata trainata a terra. L’equipaggio è stato immediatamente recuperato grazie all’intervento del sistema di sicurezza coordinato dalla Capitaneria di Porto.   

INTERVENTI DELLA GUARDIA COSTIERA – Sono stati in totale 21 gli interventi coordinati dalla Sala Interforze istituita nella Capitaneria di Porto di Trieste in occasione della Barcolana disputatasi oggi a Trieste. A questi, si aggiungono ulteriori due interventi relativi a imbarcazioni che non si trovavano in regata ma si trovavano nell’area dell’evento sportivo.

Dei 21 eventi, due hanno riguardato lievi infortuni occorsi a due persone che stavano partecipando alla regata. I mezzi di soccorso sono intervenuti anche a seguito della scuffia della passera “Barcolana 50” avvenuta all’altezza della Boa 3 di fronte a Miramare: i quattro componenti dell’equipaggi sono stati immediatamente recuperati prontamente da una imbarcazione dell’organizzazione con il supporto delle moto d’acqua della Polizia di Stato, sotto la supervisione della Motovedetta CP328. L’imbarcazione scuffiata è stata trainata verso il porticciolo di Grignano dal personale dei Vigili del Fuoco a bordo della Motovedetta VF1114. L’equipaggio ha seguito da bordo dei mezzi intervenuti le operazioni di recupero dell’imbarcazione.

I restanti eventi hanno riguardato avarie tecniche, in particolare problemi a motori e timoni, che hanno reso necessario l’intervento dei mezzi di soccorso per trainare le imbarcazioni e porle in sicurezza.

YOUSEAME – Le operazioni di soccorso sono state agevolate dall’utilizzo della nuova applicazione YouSeaMe che ha permesso alla Sala Interforze istituita nella Capitaneria di Porto di Trieste una migliore visione del campo di regata grazie alla immediata geolocalizzazione sia delle richieste di soccorso che di tutti i mezzi impegnati per dare aiuto alle imbarcazioni in difficoltà.

PROTESTE – Sono state in totale 49 le proteste nell’ambito di Barcolana54. Tra queste, quella di Way of Life nei confronti di Arca per regola 41 (divieto di buttare qualsiasi cosa a mare) e regola 47 (non si può ricevere aiuto da parti esterne durante la regata), che verrà presumibilmente discussa lunedi e vedremo se avrà effetti sulla classifica.

Due gli episodi relativi al tentativo da parte di regatanti di partecipare con barche foil. La prima imbarcazione – vista in porto – ha tolto i foil e ha potuto regatare. La seconda, appartenente a Riccardo Simoneschi – si tratta un Beneteau Figaro 3 – è stata protestata dalla Giuria Internazionale dopo essere stata vista in regata. L’armatore si è ritirato e non ha quindi discusso la protesta.

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