Di tutti i Saloni Nautici d’Europa, il Cannes Yachting Festival è di gran lunga il preferito degli italiani. Parliamo del pubblico, parliamo anche degli espositori. In un caso come nell’altro il motivo è, ovviamente, geografico. L’Italia è vicina, così vicina, che girovagando tra gli stand, a Port Canto per la vela come al Port Vieux per i motoryacht, uno si sente a casa per quanto si sente parlare la lingua di Dante.

Ad attirare il pubblico c’è il Festival e poi c’è la città di Cannes, il suo lungomare, la famosa Croisette, le terrazze dei ristoranti sempre affollate la sera e il cuore città della città arroccata alla collina il Suquet che domina il porto vecchio, imperdibile la passeggiata fino alla chiesa e il belvedere (non a caso una parola italiana diventata internazionale). La città sa anche regalare ai suoi visitatori scenografie spettacolari e fuochi d’artificio. Oltre alla fascino glamour di Cannes già evocato, la dimensione festiva di questo Salone un po’ particolare, è sicuramente una delle peculiarità di Cannes rispetto a Barcellona, Genova, Parigi, La Rochelle o Dusseldorf.

Per quanto riguarda gli espositori, se Cannes offre una vetrina assai completa della nautica italiana c’è – secondo noi – un altro motivo forse banale ma che va sempre ricordato. E’ semplicemente il fatto che il Made in Italy piace e continua a piacere. Il Made in Italy quando è vero però, non quando viene usato come argomento marketing usato fino all’eccesso (un po’ come avviene con l’ecosostenibilità, tema che tratteremo domani). Con Made in Italy, si intende un’autentica attenzione per la qualità del prodotto, per il design, per la bellezza.

E’ la strategia scelta per la nuova direzione seguita da Grand Soleil. E’ quella di un altro cantiere specializzato nella vela che, non a caso, si chiama Italia Yachts, una realtà che ha saputo in pochi anni trovare il suo spazio nel mercato mondiale.

Una success story che Daniele De Tullio, CEO del cantiere Italia Yachts ci ha riassunto:
“Italia Yachts è nata nel 2011 a Venezia, Chioggia, con un primo modello, Italia Yachts 10.98. Il cantiere ha conosciuto un’importante crescita in questi anni. Ci sono circa 160 IY che navigano in tutto il mondo. Da una produzione inizialmente locale, italiana, esportiamo ormai 92% della produzione, in 25 paesi. Oggi il cantiere ha due sedi, una a Ferrara e una a Fano nelle Marche dove concentriamo internamente tutto il ciclo di produzione. Siamo felici di aver raggiunto questi 92% d’esportazione tra Giappone, Stati Uniti e Nord Europa. Siamo qui a Cannes con la world premiere della nuova 12.98. La chiamiamo restyling anche se è una barca totalmente nuova, che rappresenta il rinnovamento di tutta la gamma. E’ una gamma che ha visto negli ultimi 5, 6 anni un totale ringiovanimento che, si spera, ci porterà a rimanere protagonisti sia nella crociera che nella regata.
La nostra gamma comprende per ora sei modelli : il 10.98, il nostro best seller che rimane in produzione, l’11.98, doppio campione del mondo in Croazia e a Porto Cervo quest’anno, la neonata 12.98 presentata qui a Cannes per la prima volta, il 14.98 nelle versioni bellissima e fuoriserie, il 16.98 e il 20.98, il nostro primo Mini Maxi. I nostri progettisti sono Matteo Polli per le due più piccole, mentre tutti gli altri modelli sono Maurizio Cossutti dello studio Cossutti Yacht Design insieme con Alessandro Ganz, mentre gli interni delle nostre imbarcazioni hanno un concept design firmato da Arbore & Parners”.

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