
COSTA STA DICENDO (DAVVERO) QUESTO MONDIALE LONTANISSIMO – Mancano due giorni, una manciata di manche e tre Medal Race. Abbiamo tre barche in top-10 (e due ai primi due posti) nel catamarano e due in area Medal in 49er e FX. I piazzamenti azzurri per nazione – VIDEO REPLAY E DIRETTE DEL GIORNO
NACRA 17 – Guardare la classifica dopo 12 prove (ITA 26 primo con 11 punti, ITA 98 secondo con 48, FIN 13 terzo con 61) provoca svariate riflessioni. La prima riguarda la crescita esponenziale di Ruggero Tita e Caterina Banti. Nel quadriennio precedente, prima dell’oro olimpico di Tokyo 2020, i due azzurri erano già fortissimi, hanno vinto due europei e un mondiale, ma sempre lottando, soffrendo, sgomitando, sul filo dei punti. Molti dei rivali di oggi ad Halifax erano già in acqua a quel tempo, e se la battevano. Cosa è successo, che marcia hanno ingranato Ruggero e Caterina per annichilire così la flotta scavando un solco profondo tra essi e i comuni mortali?
La più semplice e immediata delle risposte puo’ riguardare due aspetti: uno tecnico, l’uso dei nuovi regolatori dell’inclinazione dei timoni con foil a T rovesciata, introdotta da quest’anno. Evidentemente l’hanno capita bene, prima e la applicano meglio degli altri. Un secondo motivo è di approccio. Qui la psicologia c’entra ormai poco, non è questione di mentalità, ma di risonanza: la coppia mista azzurra del cat volante è in una bolla di consapevolezza, il gap di velocità, di angoli, di gestione dei momenti e delle scelte, è quasi una conseguenza di uno stato di grazia.

L’altra riflessione chiama in causa i giovani Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei. Nell’autunno 2021, senza Tita-Banti, furono splendidi secondi al Mondiale post-olimpico alle spalle degli inglesi argento a Tokyo Gimson-Burnet. Ora sono da giorni ancor più splendidi secondi dietro ai marziani compagni di squadra, e una ventina di punti davanti agli stessi inglesi, come pure agli australiani medagliati di Rio 2016. E che dire di altri grandi protagonisti e fuoriclasse, a cominciare da Vittorio Bissaro e Maelle Frascari, che ricordiamo campioni del mondo 2020, ottavi dopo tre giorni. Viene da chiedersi: quanto margine di crescita hanno ancora i due romani, coppia nella vita oltre che in barca?
Il tecnico FIV Gabriele Bruni: “Oggi giornata di brezza termica con vento da 180 molto regolare. È stata quasi sempre una gara di velocità e i nostri equipaggi sanno essere veloci. Tita – Banti hanno vinto tutte e tre le prove, Ugolini – Giubilei sono cresciuti molto da questo punto di vista, ma hanno pagato qualche errorino soprattutto in partenza. Bissaro – Frascari un po’ più in difficoltà anche per la rottura di un bozzello che non gli ha permesso di usare il gennaker in una prova”

49er – Tre manche con meteo che cambia per strada. Non partono bene Uberto Crivelli Visconti e Giulio Calabrò, ma poi si riprendono e chiudono la giornata al 10° posto (19-3-13), rinforzando la speranza di Medal Race. Davanti a loro in classifica ci sono due francesi e due neozelandesi. Il che equivale a un 8° per nazione, non disprezzabile se visto con l’obiettivo di qualificarsi per Parigi 2024 al Mondiale 2023 a Den Haag (Olanda). In recupero anche Simone Ferrarese e Leonardo Chistè (17-10-10) sono al 16° posto. Al 42° Marco Anessi Pé e Edoardo Gamba.
In alto è bagarre: i Fantela vincono due prove e recuperano punti insidiando i primi, gli olandesi Lambriex-Van der Werken. Terzi gli spagnoli Botin-Trittel, quarti i kiwi Logan Dunning Beck e Oscar Gunn (ma da dove spuntano fuori, questi nipotini di Peter Burling & Blair Tuke?). Bel finale tutto da seguire.
Simone Ferrarese: “Primo giorno di Gold Fleet con i primi 25 al mondo, quindi una flotta durissima. Abbiamo avuto qualche problema di velocità nella prima prova poi abbiamo pian piano migliorato. Abbiamo disputato regate sempre in recupero, superando barche, quindi per noi questo è positivo e ci dà morale. Ovviamente dobbiamo lavorare ancora sulle partenze e migliorare la velocità. Cercheremo di mettere insieme tutto e, domani, spingere al massimo per centrare l’obiettivo. Al momento siamo sedicesimi ma la classifica fino alla top dieci è molto corta. Domani ancora vento termico sui dieci – dodici nodi, daremo il massimo.”
Il tecnico FIV Gianmarco Togni: “Oggi tre prove per i ragazzi in Gold Fleet. I ragazzi sono andati bene, hanno fatto delle prove interessanti che hanno permesso di risalire in classifica. Bisogna mantenere la concentrazione, il morale è buono e domani sarà una giornata decisiva per capire le reali posizioni di classifica dei ragazzi.”

49er FX – Tre prove con l’aria migliore e belle ondine corte da gestire, risposta di carattere di Jana Germani e Giorgia Bertuzzi (13-4-6), che riporta le azzurre all’immediato ridosso della zona Medal (sono a pari punti con le kiwi Jo Alex e Molly Meech, decime e a 1 punto dalle statunitensi Stephanie Roble e Maggie Shea (le allieve di Giulia Conti), none, per non parlare delle acclamate fuoriclasse dello skiff Martine Grael e Kahena Kunze, le brasiliane doppio oro 2016-2021, ottave appena 3 punti davanti alle italiane. Senza contare che anche qui ci sono due equipaggi spagnoli e due neozelandesi, e quindi Jana e Giorgia sono al 9° per nazione.

26° posto per Carlotta Omari e Sveva Carraro, con l’impressione che abbiano un po’ esaurito gli stimoli in questo campionato, e 31° per Arianna Passamonti e Giulia Fava.
E’ una classifica di punteggi alti perché il campo di regata fa sbagliare tanto tutti. Uniche eccezioni le due di testa: le olandesi Odile Van Aanholt e Annette Duetz e le svedesi Vilma Bobeck e Rebecca Netzler, divise da soli 5 punti e dietro il vuoto. La loro volata iridata da vedere nella Medal fa già venire voglia che sia lunedi 5.
Jana Germani: “Giornata positiva per noi. Dopo un po’ di attesa del vento è arrivata la seabreeze. Come una normale termica ha pagato a inizio giornata la sinistra e poi man mano sempre di più la destra. La prima prova ci siamo difese e recuperato il più possibile, la seconda prova avevamo quasi la vittoria in tasca quando issando l’ultima poppa abbiamo preso un cespuglio di alghe enorme sul timone rallentando rispetto alle avversarie: anche questo purtroppo fa parte del gioco. La terza abbiamo concluso nuovamente bene considerando la partenza mediocre. Abbiamo accorciato la classifica e siamo pronte per recuperare il più possibile nelle prove di domani.”
Il tecnico FIV Gianfranco Sibello: “Anche oggi tre prove disputate. Abbiamo dovuto aspettare circa due ore ma poi è entrata una termica ben distesa intorno ai 10 nodi con punte da 14. Germani – Bertuzzi hanno interpretato bene il campo, hanno regatato con molta tenacia e determinazione facendo una performance più consona al loro livello, accorciando così la classifica. Questo alza il morale e la fiducia in vista delle ultime quattro regate di flotta. Adesso l’obiettivo è entrare in Medal Race. Domani dovrebbe essere una giornata simile ad oggi per condizioni meteo.”
Per comodità, Saily trasmette il segnale delle dirette streaming da qui fino a fine Mondiale (con la giustificata speranza di avere qualcosa da festeggiare). QUI SOTTO TUTTO IL DAY 4