VIDEO – PRIMA TAPPA, DUE ITALIANI TRA I MIGLIORI – Una tappa lenta e difficile con vento variabile. Le classifiche Proto e Serie, i commenti e le FOTO – Bene Luca Rosetti (Race=Care ITA 998), settimo, e Alessandro Torresani (Porco Rosso ITA 1012), undicesimo a poche ore dai primi Serie. Ritirato in Portogallo Matteo Bandiera. Il 4 agosto via alla tappa di ritorno (dura e di bolina)

Lunedi 1 agosto alle 16:07, con l’arrivo di Alexandra Lucas (989 – Regione Ile de France) sul traguardo della 9a edizione della Les Sables – Les Açores – Les Sables, prima tappa, tutti i concorrenti, a eccezione dei due ritirati, si sono uniti a Horta, da dove partirà la seconda tappa questo giovedì 4 agosto alle 18:00 ora francese.

TAPPA LUNGA PER VENTO LEGGERO E INCOSTANTE – E’ stata una tappa difficile, più lunga del previsto. Il vincitore stra-annunciato dei Proto, Pierre Le Roy (Teamwork FRA 1019, progetto Raison del 2021) ha impiegato 8 giorni, 15 ore, 47 minuti e 55 secondi), la sua è la barca più nuova tra i Proto e ha rifilato distacchi siderali ai due sul podio: Jacques Delcroix (Actual FRA 753, progetto Bertrand 2009) e Anne-Gael Gourdin (Roll My Chicken FRA 679, progetto Manuard 2007), come si vede sui Proto la situazione è piuttosto stagnante… Del resto erano al via in 12, contro ben 50 scafi di Serie.

SERIE E ITALIANI – Le barche di Serie sono arrivate tutte abbastanza vicine. Il primo Jean Marre (Sport de la ville – Time for the Planet, FRA 991, Maxi) in 10 giorni, 11 ore, 44 minuti e 23 secondi), seguito a circa 1 ora da Julie Simon (Dymamips FRA 963, Maxi), e a 7 ore da Ulysse David (L’aventure d’Ulysse, FRA 1025, Maxi). Dunque sul podio 10 Serie troviamo altrettanti Maxi, indicazione piuttosto chiara sulle prestazioni di questo scafo.

Su 50 barche spiccano i piazzamenti a Horta di due dei tre italiani in gara (il terzo, Matteo Bandiera (Anywave Ocean ITA 455) si è ritirato dopo 4 giorni ed è in Portogallo a Figueira de Foz, metà strada tra Lisbona (a sud) e Porto (a nord), dopo aver scoppiato un fiocco e sperimentato una grossa avaria all’elettronica). Al 7° posto è arrivato Luca Rosetti (Race=Care ITA 998, Maxi) in 10 giorni, 20 ore 5 minuti e 23 secondi, e due ore dopo, all’11° posto, ecco Alessandro Torresani (Porco Rosso ITA 1012, Pogo 3), primo dei non-Maxi col suo Pogo 3.

Alessandro Torresani e Luca Rosetti all’arrivo

QUI IL RACCONTO DI MATTEO BANDIERA – “L’Atlantico non è stato clemente. Un fronte freddo subito dopo la partenza, e una discesa selvaggia a Cap Finisterre. Dopo la rottura del fiocco, il quarto giorno di regata, e alcuni problemi elettrici, ho dovuto rinunciare a proseguire la prima tappa della “Les Sables-Les Açores-Les Sables” e mi sono dovuto ritirare dalla regata. Arrivato nella notte a Figueira da Foz, in Portogallo, mi lecco le ferite, col morale sott’acqua. La regata più importante dell’anno, indispensabile per qualificarsi alla Transat, è fallita. Ora cercherò il modo di riportare a casa la barca, poi si vedrà se e come proseguire il percorso. Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto e incoraggiato finora, siete stati veramente fantastici! Ci vedremo in Italia, appena riuscirò a rientrare.”

VIDEO CON L’ARRIVO DI LUCA ROSETTI

IL DIARIO DI BORDO DI ALESSANDRO TORRESANI POTETE LEGGERLO QUI

PARLA IL VINCITORE TRA I SERIE, JEAN MARRE – Tra i migliori della stagione, Jean Marre ha vinto con brivido finale, nelle ultime miglia prima del traguardo a causa delle condizioni meteo imprevedibili nel cuore dell’arcipelago portoghese. Ha visto Julie Simon tornare come un proiettile da nord nelle ultime ore di gara. Alla fine è riuscito a tagliare il 30 luglio, intorno all’una di notte con un vantaggio di soli 30 minuti sul secondo classificato. Un piccolo distacco dopo dieci giorni e undici ore di gare che gli permette comunque di siglare la sua prima vittoria dopo tre anni nel giro. “Ammetto che è stato un sollievo all’arrivo. Non mi aspettavo che le ultime 40 miglia fossero così complicate. Sono stato uno dei primi ad arrivare nell’arcipelago due giorni fa, un po’ più avanti al gruppo, ma il vento ha letteralmente mollato e tutti si sono fatti sotto. Ho fatto di tutto per stare al passo e ho dormito poco. Ho attraversato tutti gli stati emotivi mentre ero abbastanza sereno entrando nelle isole. So che una volta arrivato alle Azzorre la gara non è finita, c’è un’altra tappa da fare. Non mi aspettavo così tanto ma sto andando bene, sono molto felice di essere arrivato.”

Il vincitore tra i Serie

Ulysse David (1025 – l’aventure d’Ulysse), terzo Serie a Horta: “Abbiamo avuto molto vento a Capo Finisterre. Nel complesso è stata una gara pazzesca e sono super felice. Mi è stato detto che questa Les Sables – Les Açores – Les Sables è più dura della transat. Questa è stata la mia prima vera regata offshore, il ritmo è molto diverso da quello che avevo conosciuto finora, devi riuscire ad avere una visione a lungo termine, e 11 giorni di regata iniziano a farsi lunghi. Devi tenere la testa e soprattutto non fare piccoli errori che possono costare molto, ma anche non dirti mai che è persa, anche quando arrivi in un anticiclone perché alla fine può succedere di tutto. Felice del terzo!”

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