Al rilevamento delle 10, Le Roy si trova a un po’ più di 275 miglia del traguardo, Faial sull’isola di Horta con quasi 90 miglia di vantaggio sul primo inseguitore, Jacques Delcroix (Actual 753), 132 miglia sull’ottima Anne-Gael Gourdin (Roll My Chicken 753) che disputa il quarto posto a un’altra donna, Marie Gendron con Lea Nature 1050. 

Ultime 300 miglia per PIerre Le Roy, leader indiscusso tra i prototipi

Battuto il record delle 24 ore

Da segnalare che, in questa prima tappa tra La Vandea e Le Azzorre, Le Roy ha battuto il record delle miglia percorse in 24 ore in solitario e a bordo di Mini 650. Tra il 21 e il 22, subito dopo aver doppiato Capo Finisterre, il vincitore dell’ultima Mini Transat a bordo della stessa barca (un prototipo Raison a prua tonda, tipo scow) ha macinato un po’ più di 308 miglia migliorando così il precedente premiato che resisteva da dodici anni. Nel 2010, Bertrand Delesne che correva anche lui sotto i colori di TeamWork, aveva fatto 304,9 miglia, anche quella volta era durante la Les Sables-Le Azzorre, ma nella tappa di ritorno.

Dopo lo strappo provocato durante quella giornata da record passata ad allontanarsi dalle coste spagnole, quando si è trattato di attraversare una prima dorsale anticiclonica, Le Roy ha ancora allungato e cosi sta continuando a fare da quando si la flotta deve districarsi nei venti leggeri dell’alta pressione, grande protagonista meteo in questa fine di prima tappa. 

La flotta dei Mini di Serie dovrà continuare a battagliare nel vento leggero dell’alta pressione per raggiungere Horta

Battaglia serrata tra i Mini di Serie

Se i giochi sono quasi fatti nella flotta dei Prototipi (12 barche in partenza) con Le Roy che per la sua ultima regata Mini 650 conferma il proprio dominio, la situazione è diversa nella flotta più numerosa dei Mini di Serie (60 barche in partenza). Due ritiri da segnalare, tra cui purtroppo quello di uno dei tre italiani in gara. Matteo Bandiera ha dovuto fermarsi in Portogallo. troppi i problemi a bordo del suo Pogo 2 Anyywave Ocean (455). Bandiera che ha scritto sul suo profilo Facebook: “L’Atlantico non è stato clemente. Un fronte freddo subito dopo la partenza, e una discesa selvaggia a Cap Finisterre. Dopo la rottura del fiocco, il quarto giorno di regata, e alcuni problemi elettrici, ho dovuto rinunciare a proseguire la prima tappa della “Les Sables-Les Açores-Les Sables” e mi sono dovuto ritirare dalla regata. Arrivato nella notte a Figueira da Foz, in Portogallo, mi lecco le ferite, col morale sott’acqua. La regata più importante dell’anno, indispensabile per qualificarsi alla Transat, è fallita. Ora cercherò il modo di riportare a casa la barca, poi si vedrà se e come proseguire il percorso. Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto e incoraggiato finora, siete stati veramente fantastici! Ci vedremo in Italia, appena riuscirò a rientrare.”

Allo stesso rilevamento delle 10, la flotta tra i MIni di Serie è guidata da Leo Bothorel e Jean Marre praticamente appaiati a meno 396 miglia dal traguardo e con 5 miglia scarse di vantaggio sul terzo, Damien Fleury. Alessandro Torresani (Porco Rosso)  ha 45 miglia di ritardo su questi leader e risulta al 13° posto in classifica e una posizione interessante nella flotta. L’altro skipper italiano ancora in gara è Luca Rossetti a bordo di Race=Care, è al 23mo posto con 76 miglia di ritardo. 

Essendo la Les Sables Le Azzorre una regata a tempo (con una classifica generale calcolata sulla somma dei tempi di percorrenza dell due tappe) è importante cercare di limitare i danni sulla prima tappa, riuscendo magari a colmare parte del ritardo.    

TeamWork 1019 è un prototipo progettato da David Raison e varato nel 2019 con il quale Pierre Le Roy ha brillantemente vinto la scorsa MIni Transat e continuato a dominare le regate successive

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