
di Francesca Frazza
LA DIRETTA STREAMING DEL PENULTIMO GIORNO DEGLI EUROPEI DI AARHUS, SABATO 9 LUGLIO!

Quarto giorno di regate qui al Campionato Europeo di Aarhus 2022 e ormai velisti e lettori si sono abituati a sentire e leggere di venti freddi che saltano senza un’apparente ragione logica in qualche sperduta regione del Nord Europa. Rispetto a ieri il vento non è di certo stato timido e, insieme a quell’ondina “choppy” fastidiosa, ha reso le cose difficili per gli equipaggi. Vento forte e rafficato, onda ripida e corta: la ricetta perfetta di un cocktail mortale per più di un team.
Sul campo Charlie, dove la classe Nacra 17 sta regatando da quattro giorni di fila, la situazione è stata ancora gestibile. L’area di regata oggi, a causa delle previsioni di vento forte, è stata spostata il più vicino possibile a terra, ma è risultata essere sempre nel mezzo del fiordo. Si, i Nacra hanno sicuramente risentito di raffiche e salti, ma mai come le flotte gold delle classi 49er e 49er FX, posizionate in diversi momenti della giornata sul campo Alpha. Con la boa di bolina ancorata così sotto costa è stato un attimo per le classi 49er e 49er FX passare da 10 a 22 nodi. Ora, chiudete gli occhi e pensate cosa voglia dire poggiare su una raffica, magari quando il vento oltre che ad aumentare di intensità, ti salta di 20 gradi.
Anche oggi non sono mancate le vittime, anche illustri, silurate proprio su questo giro di boa di bolina così infame. Non fraintendetemi, non è che arrivare sul gate di poppa in piena velocità debba essere stato facile. Se proprio vogliamo, il fatto che il sole nel Nord Europa sia pressoché inesistente rende mare e cielo dello stesso grigio colore e soprattutto per le classi 49er FX e Nacra 17, questo ha reso difficile leggere le raffiche sul campo. Se non leggi le raffiche sull’acqua il vento gioca con te e si comporta esattamente come farebbe un cecchino, la raffica ti sceglie e se non la gestisci ti trovi a nuotare con i pesci del fiordo di Aarhus prima che tu possa comunicare con il tuo compagno di barca. Cosa nuota nel fondo del mare di Aarhus? Non lo sappiamo e spero di non scoprirlo mai.
Il sole ha deciso di farsi vedere per le regate della flotta 49er, rendendo le cose più interessanti e producendo un aumento di vento di qualche nodo.
Sommando tutti gli elementi del caso, la giornata è stata elettrizzante.
Quando segui delle classi così veloci non hai nemmeno il tempo di realizzare cosa sta succedendo che è già troppo tardi e tutto avviene in modo rapido. Non è nemmeno così facile prevedere gli incroci, non solo per l’angolo con cui queste barche regatano, ma anche perché il fiordo danese non finisce di dare spettacolo, magari una barca sta regatando con venti gradi di buono mure a destra e l’altra barca sempre con gli stessi gradi di buono mure a sinistra. Fate conto di vedere due barche navigare parallelamente, ma su mura diverse. Strabuzzi gli occhi, ti pizzichi il braccio e ti dici che non è possibile, ma qui succede questo e altro. Tu che navighi, invece, preghi che sia il tuo buono a vincere e se non stai pregando, faresti meglio a farlo.
Guardando i risultati un po’ più da vicino:
Nacra 17: Cosa vogliamo dire a Ruggero Tita e Caterina Banti? Sono sul gommone media e sorrido tutta contenta gridando “l’Italia è prima”. Ride il driver, dicendo che vincono sempre e io rispondo che è sempre bello vedere il tricolore sfilare davanti. Ben 42 i punti di vantaggio sul secondo, il team neozelandese Micah Wilkinson-Erica Dawson, i quali sono seguiti a breve distanza dai tedeschi Paul Kohlhoff-Alica Stuhlemmer. Si avvicinano al podio Gianluigi Ugolini-Maria Giubilei, che oggi si trovano in quarta posizione dopo una giornata da urlo (1-4-4) e avanzano in settima posizione Vittorio Bissaro-Maelle Frascari (5-5-2). Tre team nei primi cinque di giornata in ogni prova, diciamo che l’Italia con vento forte c’è e si fa sentire.
Salgono al 21 posto della classifica generale Margherita Porro-Stefano Dezulian.
49er FX: Rimangono in testa le svedesi Vilma Bobeck-Rebecca Netzler, oggi penalizzate da una scuffia proprio su quel giro di boa di bolina. A pari punti con le svedesi troviamo Martine Grael-Kahena Kunze e si avvicinano Odile Van Aanholt-Annette Duetz, che oggi centrano tre prove nella top 5. In quinta posizione Jana Germani-Giorgia Bertuzzi e salde appena fuori dalla top ten e in 12 posizione Alexandra Stalder-Silvia Speri. Intervistate appena uscite dall’acqua le ragazze commentano ridendo la giornata: “è stato un casino. Salti a destra e sinistra, cali di pressione improvvisi, però l’abbiamo portata a casa. Tante scuffie, la gente ha sbagliato più di una prova, è stato un rodeo soprattutto di poppa e nelle strambate. Il bilancio è positivo, siamo a quattro prove dalla fine del campionato, obiettivo medal. Si gioca.”
Se la giocano in silver le altre italiane. Dopo una richiesta di ri-inserimento Arianna Passamonti-Giulia Fava salgono al 28 posto, seguite da Carlotta Omari-Sveva Carraro al numero 31 della classifica generale. 37 posto in classifica per Giulia Schio-Sofia Giunchiglia e 45 per Silvia Sicouri-Maria Vittoria Marchesini.
49er: Dopo tre giorni al comando, slittano in seconda posizione Bart Lambriex-Floris Van de Werken. In cima alla classifica gli spagnoli Diego Botin- Florian Trittel Paul, che con vento sembrano aver messo il turbo, salutando con la manina i colleghi olandesi. Terzi gli inglesi James Peters-Fynn Sterritt. La top ten cambia volti e nazioni e il rovesciamento delle posizioni è stato più notevole in questa classe che non nei 49er FX.
Al 23 posto troviamo la coppia Simone Ferrarese-Leonardo Chistè, mentre rimangono 25 Marco Anessi Pè-Edoardo Gamba, per i quali c’è stato un ottimo spunto nella prova numero due di giornata, dove chiudono 14.
Perdono una posizione in silver Uberto Crivelli Visconti-Giulio Calabrò ora 27, superati dagli irlandesi Robert Dickson-Sean Waddilove, che a Lanzarote lo scorso anno a Lanzarote avevano conquistato il ticket per le Olimpiadi di Tokyo.
Si riposino bene oggi i team, le previsioni domani non mentono e il vento sembra non dover mancare al suo appuntamento giornaliero. Noi ci vediamo domani, sempre qui, su Saily.it!