VIDEO E FOTO: L’ULTIMO DEI FIRST NAVIGA GIA’ – L’atteso nuovo best-seller del cantiere francese, con un peso di 4,8 tonnellate e una superficie velica di bolina di 80 metri quadrati, propone un’esperienza di navigazione diversa. Una barca di serie con interni e strutture complete per la crociera, ma spinta al massimo verso il raggiungimento di alte prestazioni, grazie soprattutto alla leggerezza. Il motto del cantiere: First 36 ha semplificato la velocità, con questa barca navigherai di più
Era assai atteso, pensate a quanti First 36.7 navigano ancora felicemente sui nostri mari. Adesso il First 36 arriva e vuole percorrere la stessa strada di successo, aggiornata ai tempi nuovi e ai nuovi modi di vivere la vela moderna. Benvenuti nell’ultimo modello della nuova generazione di cruiser-racer ad alte prestazioni del cantiere leader mondiale del settore yacht a vela. Con un peso di 4,8 tonnellate e una superficie velica di bolina di 80 metri quadrati, il nuovo First 36 presenta semplicemente un’esperienza di navigazione diversa.
Probabilmente è la prima volta che una barca di produzione di serie con strutture complete per la crociera, un prezzo medio di mercato e il pieno supporto di una rete di rivenditori mondiale è stata spinta, concettualmente e produttivamente, così in avanti verso il concept di yacht da vera navigazione ad alte prestazioni. Il tutto, secondo la filosofia Beneteau, per rendere disponibile a tutti una navigazione veloce e divertente. Come recita uno slogan del cantiere: “poiché First 36 ha semplificato la velocità, crediamo che navigherai di più.”
Una barca media dal costo abbordabile per fare tutto: crociere senza limiti, regate senza limiti.
VIDEO TEST DI MORE
LA DIFFERENZA – La differenza principale rispetto alla maggior parte delle altre barche etichettate come cruiser-racer è questa: in un First 36 non sei più bloccato nella velocità di spostamento. La ragione principale di ciò è il suo peso notevolmente inferiore. Andare a 9, 10 o 11 nodi invece di 5, 6 o 7 rende la navigazione più divertente. Aumenta anche il raggio di crociera, perchè ci si diverte a navigare di più con questa barca, finendo per trascorrere anche più tempo a vela.
L’ESPERIENZA A VELA – La missione del team Beneteau che ha lavorato al nuovo First 36 era eliminare tutte le difficoltà connesse con l’andare veloce a vela. Il piano velico, l’opera viva e il lay out di coperta dal pozzetto alla prua, tutto è bilanciato bene per fare in modo che la barca possa essere spinta al massimo dall’equipaggio in tutta sicurezza. Il First 36 ha movimenti dolci e si timona con la punta delle dita di bolina con vento forte e allo stesso tempo consente altrettanto facili planate alle portanti.
COME È STATO FATTO – La velocità, l’idoneità alla navigazione e la stabilità a 360 gradi del First 36 derivano direttamente dalle esperienze dei grandi navigatori oceanici e d’altura, e la scelta dell’architetto navale Sam Manuard ne è la conseguenza: il francese è tra i progttisti di punta dei moderni racer d’altomare e sul First 36 si ritrovano molti dei concetti di più recente sviluppo.
Inoltre il progetto è stato affidato a PURE Design & Engineering, un team famoso per aver effettuato calcoli strutturali per le barche dell’America’s Cup, IMOCA e TP-52, in altre parole, le barche da regata più veloci e maltrattate al mondo. Un lungo processo di progettazione in cui Lorenzo Argento e Gigodesign, insieme ai team di Beneteau e Seascape, hanno plasmato il progetto nel nuovo First 36.
L’intera barca è una struttura composita GRP completamente animata sottovuoto, comprese le paratie e la maggior parte delle parti interne. Quasi tutti gli elementi interni contribuiscono alla resistenza strutturale della barca.
VARIETÀ DI STILI DI NAVIGAZIONE – First 36 è progettato per adattarsi a una varietà di stili di navigazione: crociera con la famiglia e gli amici, vela a corto raggio, regate di club o gare di distanza con un equipaggio completo. Per facilitare tutto questo, la timoneria ha due modalità distinte: una per la navigazione a corto raggio/regata e una per la crociera. In modalità da corsa, la forma a T aperta regala spazio sufficiente per spostarsi senza sforzo tra posizioni di lavoro ergonomiche. In modalità crociera, il pozzetto è dotato di box rimovibili per allungare le panche, e di un tavolo da pozzetto. Questo trasforma il pozzetto in un ambiente più lounge e rilassante. L’intera attrezzatura della coperta è stata aggiornata rispetto agli standard del settore, sia in termini di dimensioni che di qualità.
PIÙ DI 36 PIEDI – Gli interni sottocoperta presentano un layout reinventato del leggendario First 40,7, con il risultato di regalare un enorme volume, diretta conseguenza delle linee moderne e ottimizzate delle prestazioni dello scafo. Anche se la maggior parte degli interni è costituita da elementi strutturali in vetroresina infusa sottovuoto, il legno caldo è stato utilizzato per le assi del pavimento, le porte, i tavoli e le finiture. Una fodera interna liscia e impostazioni di luce ambientale creano un’atmosfera piacevole da vivere prima e dopo la navigazione.
L’isola della cucina indipendente contiene un enorme frigorifero, collegato alla dispensa con un tagliere rimovibile. L’ingombro del bagno è notevolmente ridotto, grazie a un lavabo pieghevole. Le due cabine polivalenti di poppa possono ospitare comodamente due persone. Possono anche essere trasformati in enormi ripostigli quando necessario, abbastanza grandi per una tavola da surf.
SPECIFICHE TECNICHE
Lunghezza scafo: 11,00 m / 36′ 1″
Larghezza: 3,80 m / 12’ 6”
Peso: 4800 kg
Pescaggio, Chiglia Standard: 2,25 m
Zavorra: 1550 kg
Area velica di bolina: 80 m2
Area velica sottovento: 180 m2
Prezzo: EUR 198.000 IVA esclusa
Architetto navale: Sam Manuard
Design: Lorenzo Argento
Ingegneria strutturale: PURE Design & Engineering
Design d’interni: Gigo Design
Concept, R&S: Beneteau & Seascape